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Bologna FC

Un Signore del Calcio: Massimo Tarantino

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Era doveroso per noi di 1000cuorirossoblu concedere la “nostra” passerella ad un Signore del Calcio come Massimo Tarantino. E’ stato uno dei giocatori più importanti, prima con Ulivieri, poi con Mazzone ed in fine con Guidolin, avendo giocato con mostri sacri del calcio come Roberto Baggio, Diego Armando Maradona, Gianfranco Zola, Beppe Signori, Ronaldo….ma questo non lo hai mai fatto pesare, anzi…. Da dirigente come responsabile del settore Giovanile ha dato tantissimo, ha dimostrato di saperci fare e la riprova è nel vedere durante questa stagione appena conclusa giovani della primavera come Veratti, Capello, Maini, Stojanovic e Radakovic (fra i tanti che sono stati chiamati), allenarsi costantemente con la prima squadra fino ad esordire in Coppa Italia facendo ottima figura.

Oggi Massimo Tarantino è un dirigente Free Agent; noi non vogliamo sapere come mai la sua collaborazione con il Bologna FC si è interrotta, non vogliamo giudicare le scelte della società, abbiamo solo voluto far si che Massimo potesse salutare tutti i tifosi del Bologna che dal 2007 ad oggi lo hanno potuto apprezzare prima giocatore poi come dirigente ma, soprattutto, come uomo!

Ringraziandolo ancora per la sua immensa disponibilità, in questi giorni ho incontrato Massimo e da una piacevolissima chiacchierata è nata una……bellissima intervista…

 

 

ALESSIO: Ciao Massimo…allora cos’ è per te Bologna e il Bologna FC?

MASSIMO: Ho passato a Bologna 10 anni della mia vita , per me è come stare a casa , il BFC è come se fosse l’azienda di famiglia . Insomma come stare a casa. 

 

ALESSIO: Perno della Difesa dal 1997 al 2002, ci fai la tua TOP11?

MASSIMO: 4-2-3-1 

Pagliuca, Paramatti, Tarantino , Marocchi ,Paganin , Mangone, Nervo, Ingesson, Andersson,Baggio,Signori. 

ALESSIO:  Ulivieri – Mazzone – Guidolin….quali differenze tra loro??

MASSIMO: Ulivieri uno studioso del calcio, Mazzone un motivatore, Guidolin un Tattico. 

ALESSIO:  Prima Calciatore poi dirigente come si vive il calcio in questi due modi?

MASSIMO: Due mondi completamente diversi, nel primo pensi a te stesso , nel secondo pensi per gli altri . 

ALESSIO: Quanto è cambiato il calcio da quando giocavi ad oggi ??

MASSIMO: Sotto il profilo tecnico , molto si gioca sempre meno a calcio e regna sempre di più agonismo e tattica, per quanto riguarda la parte manageriale troppo poco , regnano esattamente le stesse dinamiche di gestione, poca programmazione e superficialità nella scelta dei collaboratori. 

ALESSIO:  In altri campionati si vede uno spazio ed un interesse verso i giovani che non è pari in Italia.. secondo te è questione di incompetenza, mancanza di fondi..o cosa?

MASSIMO: Forse un po’ tutto. Di grandi soldi non ce ne sono, ma sopratutto mancano le idee (e questo non ha un costo) e poi non c’è pazienza … Si vuole tutto e subito, senza considerare i tempi dei giovani. 

ALESSIO: Quando devi valutare un giovane, cosa si cerca per capire se è pronto ad entrare nel mondo del calcio che conta?

MASSIMO: I parametri sono tanti, ma nessuno è assoluto, personalmente mi piace il giocatore tecnico, dinamico, intelligente…. Ma le caratteristiche possono variare a secondo del ruolo. 

ALESSIO:  La tua soddisfazione più grande da Calciatore e da dirigente?

MASSIMO: Da Calciatore la soddisfazione di aver militato in club importanti e giocato con tanti campioni tra questi Maradona, Zola, Baggio, Ronaldo,Signori ….ecc.  Da dirigente, la soddisfazione di vedere giocare i nostri giovani al San Paolo e ricevere i complimenti per il lavoro svolto. 

ALESSIO: C’è tra i giovani del vivaio del Bologna un giocatore ( o più di uno), su cui punteresti ad occhi chiusi e che un giorno possa diventare una bandiera rossoblu?


MASSIMO: Diventare calciatori non è facile e la strada è lunga anche per chi ha talento, avrei scommesso su Capello, ma esigenze di fondi lo hanno visto partire.. Cmq in questi anni di lavoro ho potuto apprezzare Ferrari, Veratti, Palomeque , Maini, Lorenzini, ed altri ragazzi più giovani che possono crescere molto. 

ALESSIO:  Ora la tua parentesi Rossoblu si è di nuovo interrotta…. ti lascio tutto lo spazio che desideri per dire qualcosa a Bologna…….

MASSIMO: Colgo l’occasione per ringraziare tutti i presidenti e dirigenti che mi hanno dato fiducia e sostenuto in questi anni, ringrazio tutto il personale del Bologna che è fantastico, insieme a tutti i collaboratori della 1^ squadra e del settore giovanile che hanno mostrato una grande passione e per finire  tutti i ragazzi dalla quale ho imparato molto … Concludo con tutte le persone esterne al BFC con cui ho collaborato e per finire con i giornalisti( come te Ale )  che ci hanno regalato un po’ di visibilità. Se dimentico qualcuno me ne scuso,sono troppe le persone che mi hanno aiutato a crescere a cui devi un GRAZIE !!! e un giorno spero di tornare a casa. 

 

 

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