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Vocabolario Rossoblù – Bologna, autorità e gestione: ecco cosa è mancato contro la Fiorentina
Il Bologna spreca ancora nel finale: dopo Lecce e il rischio di Bucares, anche a Firenze sfuma una vittoria già in tasca. La squadra di Italiano paga cali di concentrazione e poca autorità nei momenti decisivi.
Una settimana fa scrivevamo che il passo da quasi big (cit. Pisacane, ndr) a big il passo era breve. La settimana si è conclusa col 2-2, in cui la Fiorentina è riuscita anche con l’aiuto dell’arbitro a rimontare il Bologna da 0-2 a 2-2.
Non possono però esserci alibi di fronte a questa rimonta che arriva nella maniera più bruciante. Due gol subiti nel finale della partita. Frutto di una gestione e di una autorità che è mancata alla squadra di Vincenzo Italiano nella gestione del finale della partita.
Contro la Fiorentina, il Bologna è mancato nel finale. Al di là dei doni di La Penna alla squadra viola, i rossoblù avrebbero potuto gestire meglio il finale, limitando le sfuriate della Fiorentina che avevano comunque prodotto pochissimo. Perché certi episodi non nascono solo dall’incapacità degli arbitri.
Lewis Ferguson dopo Fiorentina-Bologna (© Bologna FC 1909)
Bologna, ecco cosa manca per diventare una big
Ma il finale della gara del Franchi di Firenze non è un unicum in questa settimana. La gara contro la Fiorentina è stata una piccola replica di quanto è accaduto anche a Bucarest. Avanti comodamente 0-2, ha rischiato di prendere il gol dell’1-2 già nel finale del primo tempo. Salvo poi subirlo in maniera abbastanza da Birligea.
Un andamento molto simile a quello che è poi capitato a Firenze. La Fiorentina è stata sicuramente aiutata da una direzione di gara rivedibile. Allo stesso tempo il Bologna ha dimostrato di non avere ancora l’autorità per gestire i finali, spegnerli e magari trovare il modo per segnare il gol del colpo di grazia.
Fiorentina, una lezione da imparare
Il 2-2 contro la Fiorentina è una lezione che il Bologna deve far sua per evitare altre rimonte. D’altronde non è la prima volta che accade quest’anno. Anche col Lecce, senza l’alibi dell’arbitro, la squadra era riuscita a raddrizzare una gara nata male.
Eppure nel finale per distrazione e poco capacità di gestire il forcing finale degli avversari avevano buttato via due punti. Ecco perché a posteriori quel che diceva il tecnico del Cagliari prima della gara della Unipol Domus è più che vero. Il Bologna è una quasi big. Ma ora deve fare quel passo avanti.
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