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Calcio

Germania vs Italia 7 a 6: la cronaca del match – 3 lug

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L’Italia è fuori! La Germania riesce a sfatare il tabù che vedeva i tedeschi sempre perdenti negli scontri con gli Azzurri nelle competizioni ufficiali. È una sconfitta amara, che fa veramente male, specialmente perché ai rigori.
Nel primo tempo il match è veramente equilibrato. Le due formazioni si difendono specularmente, senza concedere verticalizzazioni all’avversario. Evidente la superiorità tecnica e nel palleggio dei tedeschi, ma l’Italia ha dimostrato di saper reggere la Germania grazie alla forza atletica italiana. Per 40 minuti le due squadre si sono equivalse e non ci sono stati grossi sussulti né da una parte né dall’altra. Al 41′ Gomez anticipa i difensori azzurri su un bellissimo cross di Kimmich, ma il suo colpo di testa è impreciso e si spegne a lato. Un minuto dopo i tedeschi si rendono pericolosi con Müller, ma l’occasione più importante arriva 60 secondi dopo con Sturaro. Giaccherini effettua un inserimento senza palla da Pallone d’oro, stoppa palla e sul fondo mette un pallone delizioso in mezzo all’area. Solo Sturaro riesce a catturare il passaggio e spara un missile, deviato da Schweinzteiger in angolo. Il copione della seconda frazione di gioco non cambia di molto con la Germania però che aumenta gradualmente la velocità di palleggio per asfissiare il pressing degli uomini di Conte. I tedeschi non effettuavano più di due tocchi e questo aspetto mandava in difficoltà l’Italia. Dopo 54 minuti infatti si cominciano a vedere le prime crepe della muraglia italiana. Florenzi salva acrobaticamente sulla linea di porta una conclusione di Müller è un minuto dopo ci prova anche Boateng. Il gol sembra solo una questione di tempo e infatti arriva al 65′ con l’imbucata di Ozil. Gomez si inventa una giocata da urlo e in mezzo a tre difensori italiani serve Hector sulla fascia, il quale poi premia l’inserimento puntuale di Ozil che fredda l’Italia. 1 a 0. Baricentro troppo basso degli Azzurri che vengono inevitabilmente puniti. Da molti minuti non si vedeva più quel pressing forsennato ai portatori di palla. E dopo lo svantaggio, l’Italia rischia addirittura di collassare tant’è che Gomez ha la palla del raddoppio con un colpo di tacco geniale. Ma Buffon si oppone con un miracolo dei suoi. Da qui in poi l’Italia cresce di intensità e inizia a rendersi pericolosa, seppur con conclusioni dalla distanza dei vari Pellè e Parolo. E al 78′ arriva il pareggio fortunoso dell’Italia. Boateng, autore fino a quel momento di una prestazione superba, decide di regalare follemente un rigore all’Italia. Il difensore del Bayern Monaco si inventa cestista di basket e tocca la palla palesemente con un braccio. Sul dischetto si presenta Bonucci che realizza il penalty spiazzando totalmente Neuer. 1 a 1. L’Italia prova a cogliere il momento favorevole, ma la sfida si incanala sul pareggio. Si va quindi ai tempi supplementari. Tuttavia questi tempi da 15 minuti ciascuno non regalano grosse emozioni. Tra le due squadre vince la paura e la stanchezza e non rimane altro da fare che portare la partita ai calci di rigore.
La Germania non ha mai perso dal dischetto in tutti i suoi anni di storia è un motivo ci sarà. Ma stasera i tedeschi sono tutt’altro che infallibili dagli undici metri.
La sequenza di rigori si apre con Insigne: gol. Kroos segna per i tedeschi. Zaza spedisce la sfera alle stelle, ma ci pensa Buffon a neutralizzare la ciabattata di Müller. Barzagli segna il penalty della paura mentre Ozil spara sul palo. A questo punto si presenta Pellè che ha tra i piedi un rigore importante, ma il ragazzo si fa tradire dall’emozione e con spavalderia spara a lato, consentendo a Draxler di riportare tutto in parità. Bonucci manda tutto a rotoli facendosi parare il rigore dall’ottimo Neuer, ma fortunatamente Schweinzteiger spreca la ghiottissima occasione. Giaccherini, Hummels, Parolo, Kimmich, De Sciglio e Boateng realizzano con successo dagli undici metri. Poi tocca a Darmian che regala la sfera a Neuer. Hector non concede ulteriori regali e manda la Germania in semifinale contro la vincente tra Islanda e Francia.
L’immagine di questa serata è rappresentata dalle lacrime dell’inconsolabile Barzagli, simbolo di un’Italia che ci ha creduto e che ha disputato un Europeo da urlo, grazie al cuore e al carattere che gli Azzurri hanno sempre messo in campo, diretti a meraviglia dal capitano Conte. È una sconfitta cocente, ma non c’era modo migliore per uscire da questa competizione. Forza Italia, sei stata grande!

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