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Calcio

Il punto sulla serie A – XXXI giornata – 5 apr

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scudetto

Se ci eravamo lasciati con ancora dei (tanti) punti interrogativi la giornata n.31 del campionato di serie A ha iniziato a delineare alcuni aspetti.

Li affronto con la solita cronistoria.

Il campionato spezzatino è iniziato sabato nel tardo pomeriggio con un derby emiliano che ha visto il Sassuolo espugnare il Braglia contro il Carpi, che capitola dopo una striscia di risultati positivi. Nulla di eccezionalmente grave comunque, alla luce degli altri risultati del fine settimana. Lo vedremo proseguendo nel commento.

In serata la Juventus ha preso il bottino pieno allo Stadium con l’Empoli di Gianpaolo. Primo gol di Manzukic nel 2016 per tre punti che segnano un grande passo avanti in una cavalcata importante della squadra di Allegri, che non incanta ma che riesce ad essere concreta quanto serve.

Al contrario dell’avversaria diretta che subisce un’amara sconfitta nel tempio dell’Udinese. Brutta sconfitta che porta a meno sei il distacco dei partenopei dai campioni d’Italia, nonostante il 30esimo centro stagionale di Higuain. Che viene anche espulso. Un peccato veder cadere nella guerra dei nervi una squadra come quella di Sarri, primo colpevole nel vittimismo. Giudizio severo il mio, ma il Napoli per avere speranza di vittoria finale in questa volata scudetto dovrebbe avere l’atteggiamento opposto: giocare con il coltelllo tra i denti ogni singola gara, guardando in casa propria e badando anche alla concretezza che gli uomini di Allegri hanno imparato dai veterani. Giusto lo spettacolo e segnare tanto (63 i gol fatti) ma in serie A è ancora più importante non prenderle.

Lo sa Mihajlovic che porta in ritiro il Milan dopo la sconfitta di Bergamo: sono anche sfortunati i rossoneri, bisogna ammetterlo, ma la consistenza del gruppo formato da una dirigenza certamente poco illuminata negli ultimi anni è quella che è ed i risultati non mentono nonostante un allenatore coriaceo e “tosto”.

Precipita anche il Palermo, subendo tre gol dal Chievo. Che resta in terzultima posizione insieme al Carpi e a cinque punti dalla Sampdoria che riesce ad impattare contro la Fiorentina al Franchi. I viola non sanno più vincere e sembrano in affanno, così i doriani si godono un punto importante visti i risultati delle avversarie in lotta per non retrocedere.

Buona la giornata del Genoa che con un Suso in forma strepitosa (tripletta bellissima la sua) annichilisce il Frosinone, che arranca a 27 punti in classifica.

Il derby di Roma sancisce l’esonero di mister Stefano Pioli che paga errori non solo suoi  e conferma che la Roma c’è. Forse troppo vistoso il risultato per quello che si è visto in campo, tuttavia Spalletti sembra davvero trovato la quadra, rinunciando al contributo dei senatori Totti e De Rossi. Il coraggio sta dando ragione al mister toscano: la Roma sale a meno quattro punti dal Napoli e lascia a 7 lunghezze i viola di Sousa. Ed ora i giallorossi possono in modo relativamente sereno affrontare il finale di stagione, con oltre 20 punti a disposizione per decretare il giudizio finale sulla propria stagione. Ho voluto sottolineare serenamente perchè grazie a Spalletti che si sta caricando sulle spalle tante situazioni spinose in casa giallorossa, la squadra ha la possibilità di sentire meno la pressione che si vocifera possa essere fatale negli ambienti romani. Sicuramente lo è per i cugini laziali, che in 31 partite hanno raccolto 11 vittorie ed altrettante sconfitte.

Anche l’Inter si ferma, a San Siro contro il Torino nel match della domenica sera, per i nerazzurri il pareggio di Firenze si è reso salvifico onde evitare di perdere posizioni.

Nel posticipo di ieri sera terza sconfitta consecutiva per il Bologna con la prima segnatura in serie A di Samir di un Verona al primo successo in trasferta stagionale. Pessima prestazione dei rossoblù nel momento più delicato della stagione della gestione Donadoni, soprattutto per i problemi in avanti dove l’assenza di Mattia Destro sembra aver tolto l’anima alla squadra.

Dicevo in premessa che alcune certezze dopo questa giornata si sono concretizzate: la lotta per lo scudetto è evoluta dalla parte bianconera in modo importante. Nulla è decretato ma sei punti sono tanti arrivati a questo punto della stagione.

La Roma si candida fortemente per un posto nelle prime tre posizioni, con la possibilità di sfidare il Napoli in casa tra qualche settimana. Aperta ancora la sfida salvezza che diventa davvero calda e alquanto interessante.

Il campionato tutto piange la scomparsa di Cesare Maldini: un galantuomo in meno in un calcio che sta attraversando momenti difficili. Anche se in chiusura lo ricordiamo con affetto: uomo e padre dallo stile sobrio e pacato. Giocatore elegante e commissario tecnico campione del mondo nel 1982 come vice Bearzot.

Buon campionato!

Il Direttore

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