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Calcio

MLS – Aspettando la finalissima – 6 dic

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BMO Stadium fatale ai Montreal Impact, che vedono così svanire la grandissima occasione di laurearsi campioni della Eastern Conference.

Vince Toronto, vince meritatamente Toronto.

Quella dei ragazzi di coach Vanney è una serie tutta in rimonta, partendo da quel scioccante, se pur momentaneo 3 a 0 dell’ andata, seguito dal vantaggio iniziale di Oduro e terminatosi col temporaneo pareggio di Ignacio Piatti nella sfida di ritorno. Giovinco e compagni hanno risposto da grande gruppo, continuando a giocare senza mai arrendersi, anche quando l’avversario sembrava aver chiuso la serie in meno di sessanta minuti nel primo match.

Dal canto suo, il Montreal ha davvero poco da rimproverarsi, nonostante abbia avuto la possibilità di stravincere la sfida con i cugini canadesi. Durante la regular season Toronto aveva ampiamente dimostrato la netta superiorità tecnica rispetto alla compagine guidata da mister Biello. Tre reti di vantaggio sono tante, vero, soprattutto se fino a quel momento l’unica squadra padrona del campo era stata proprio la Saputo’s band, ma le doppie partite onestamente non lasciano spazio ai dubbi.

Per i tifosi degli Impact l’amaro in bocca resta e rimarrà a lungo, anche se in cuor loro sanno perfettamente che questo doppio scontro era più facile perderlo che vincerlo. Ci si può rammaricare del fatto che probabilmente, sul punteggio di 3 a 0 e con Toronto in netta difficoltà (più mentale che fisica), la squadra non sia riuscita a mettere il match in cassaforte. 

Demerito del Montreal? Sicuramente Mancosu e compagni dovranno assumersi le proprie responsabilità, ma indubbiamente il grande merito va a Toronto, mai domo e con il tandem Altidore-Giovinco capace di mettere in ginocchio qualsiasi difesa della MLS.

Testa dunque alla gran finale che si disputerà questo sabato alle cinque del pomeriggio (orario americano) in Canada.

I Seattle Sounders ci credono, sono più freschi, riposati e mentalmente pronti ad affrontare questa finale tutta da scoprire, tra due formazioni che mai si erano spinte così lontano. Due squadre tecnicamente differenti ma tatticamente molto simili, predisposte ad attaccare più che difendere, e prediligendo la spinta grintosa degli esterni offensivi. Toronto ovviamente è la grande favorita, giocando tra le mura amiche, ma attenzione a sottovalutare la voglia di vincere e soprattutto di stupire dell’avversario.

Chiuso il capitolo finalissima, apriamo una piccola parentesi di mercato delle ultime ore, che sicuramente farà riflettere molti scettici riguardo il futuro potenziale del calcio Americano, ed un brutto epilogo di una lega storica statunitense: Miguel Almiron, centrocampista ventiduenne di proprietà del Lanus, è ufficialmente un giocatore dell’ Atlanta United. Il paraguaiano, considerato da molti il nuovo Di Maria, diventa così il giocatore più pagato (il cartellino, si intende) della MLS, versando 13 milioni di dollari nelle casse della società argentina. Atlanta brucia sul tempo tantissime squadre europee.

Se la Major League continua a crescere in maniera rapida e costante, dall’altra parte c’è chi invece sta per chiudere i battenti; la NASL, lega calcistica concorrenziale alla MLS, è pronta a dichiarare il fallimento. In poco più di una settimana i New York Broncos ed il Rayo OKC hanno svincolato tutti i propri calciatori. Un triste finale per una lega che aveva dato vita al cuore calcistico americano e che aveva portato un certo Pele’ a solcare i campi di calcio degli Stati Uniti. 2150 spettatori per una finale sono davvero poca cosa per riuscire neanche tanto a far concorrenza alla lega avversaria, ma a proseguire un cammino che pare sia giunto definitivamente al capolinea.

La MLS vi da appuntamento alla prossima settimana sempre qui su 1000 cuori rossoblu.

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