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Calcio

RS from RIO: I cinque brasiliani “traditori” – 11 Giu

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Il CT Felipe Scolari ha chiamato 23 giocatori, ma i brasiliani che saranno presenti in questa coppa saranno di più… ce ne sono infatti 5 che, naturalizzati, militeranno in altre Nazionali: due croati, un italiano (Romulo è tornato a casa ed è rimasto solo Thiago Motta), uno spagnolo e un portoghese.

Cominciamo proprio dai croati, Eduardo da Silva (foto) si sente parte di un film, come ha dichiarato ieri al giornale O Globo: lui che, come tanti altri giocatori brasiliani, viene dalla favela (Vila Kennedy di Rio de Janeiro) non canterà l’inno nazionale brasiliano nella gara di apertura della coppa del mondo, ma, appunto, quello croato.

La storia di Eduardo comincia nel 1999, quando a soli 16 anni tenta la fortuna nella Dinamo Zagabria in una Croazia ancora sconvolta dalla guerra civile, terminata solo qualche anno prima. Nel 2002 viene naturalizzato croato e abbraccia la maglia a scacchi bianca e rossa della nazionale: il giocatore, attualmente allo Shakhtar Donetsk, riesce quest’anno finalmente a coronare il suo sogno di partecipare ad un Mondiale di calcio (per giunta nel suo paese natale) all’età di 31 anni.

L’altro brasiliano naturalizzato croato è Sammir di provenienza bahiana. Dopo essere stato nelle giovanili dell’Atletico Paranaense, Paulista e São Caetano, è arrivato persino a militare nelle formazioni under-17 e under-20 del brasile. Nel 2008 a 21 anni si è trasferito alla Dinamo Zagabria (ancora!!!) e dopo 6 anni di militanza, quest’anno è passato al Getafe.

Passiamo ora al terzetto dei giocatori più famosi che non hanno bisogno di tante presentazioni: Thiago Motta, Diego Costa e Pepe.

E’ possibile che ci saranno un pò di fischi per questi traditori: Thiago Motta ne ha già sentito “un assaggio” durante la partita dell’Italia contro il Fluminense, complice anche un’entrata un po’ dura nei confronti dell’idolo della torcida tricolore, l’argentino Dario Conca rientrato al Flu dopo un anno al Guangzhou di Marcello Lippi e sostituito quest’anno (ahinoi) da Alino Diamanti.

Per quanto riguarda Diego Costa, una particolarità: è l’unico tra i 5 ad avere indossato la maglia della nazionale maggiore brasiliana, quando fu chiamato da Felipao nelle amichevoli contro Russia e l’Italia. In realtà, Scolari non l’ha più chiamato, come ha dichiarato nei giorni scorsi Diego, e sapendo dell’interesse spagnolo, l’attaccante dell’Atletico alla fine ha scelto le Furie Rosse. Pur non negando le sue origini, si sente in dovere, ha infine dichiarato, di difendere la nazione che ha accolto lui e la sua famiglia.

Anche Pepe, nativo di Maceiò, ha abbandonato il Brasile da giovanissimo (17 anni) e non è più ritornato trovando la sua fortuna al Porto, prima e successivamente al Real Madrid, con cui ha vinto il mese scorso la Champions League. Anche per lui una curiosità: la prima chiamata nella nazionale lusitana è avvenuta nel 2008 proprio da Scolari quando era l’allenatore del Portogallo.

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