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Le Città di Europa League: Benvenuti a Bucarest!

In vista della trasferta di giovedì contro lo Steaua Bucarest, scopriamo più da vicino la capitale rumena: storia, curiosità e cose da vedere assolutamente!

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Le città di Europa League: Bucarest (© 1000 Cuori Rossoblù)
Le città di Europa League: Bucarest (© 1000 Cuori Rossoblù)

Questo giovedì il Bologna volerà a Bucarest per il terzo match di Europa League. Per iniziare al meglio questa nuova avventura europea, abbiamo creato una piccola guida alle città delle squadre avversarie. Potete usare questi articoli come informazioni utili alle trasferte o semplicemente come modo per viaggiare insieme ai rossoblù anche da casa. Abbiamo iniziato questo viaggio da Birmingham per poi fare tappa a Friburgo e ora… valige alla mano si va in Romania!

Bucarest: la piccola Parigi

Bucarest (in rumeno, București) è la capitale e la città più popolosa della Romania. Il suo soprannome più celebre è “Micul Paris” ovvero “La Piccola Parigi” guadagnato nella prima metà del Novecento per l’eleganza dei suoi viali alberati, come la Șoseaua Kiseleff, e per lo stile neoclassico di molti suoi edifici che richiamano l’urbanistica parigina.

Breve storia di Bucarest

Secondo un’antica leggenda popolare, il fondatore di Bucarest fu un pastore di nome Bucur il cui nome vuol dire “gioia”. Tuttavia, il primo riferimento storico che attesta l’esistenza della città è un documento datato 20 settembre 1459 e firmato dal Principe Vlad IV detto “l’impalatore” che stabilì proprio a Bucarest la sua residenza.

Tra gli anni 20 del 1700 e l’inizio dell’800 Bucarest fu governata dal regime fanariota e fu devastata da incendi, dalla peste e dalla guerra russo-turca (1669-74) oltre che dalle numerose battaglie contro gli Austriaci. Nel 1862, in seguito all’unione di Moldavia e Valacchia, Bucarest divenne capitale del nuovo regno di Romania sotto la guida del principe Alexandru Ion Cuza.

Dopo l’abdicazione di Cuza, seguì Carlo I di Romania che nel 1877 dichiarò l’indipendenza del paese. Il regno di Carlo I durò 48 anni ed è proprio sotto il suo governo che Bucarest fu rimodellata secondo il gusto francese, amato dal monarca.

Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, Bucarest fu duramente colpita subendo gravi danni e nel 1977 un devastante terremoto causò oltre 1.400 morti e distrusse molti edifici. Negli anni ’80, il regime di Ceausescu demolì gran parte del centro storico per costruzioni in stile sovietico e solo dopo la Rivoluzione del 1989 e l’ingresso nell’UE nel 2007, la città ha avviato un processo di recupero e valorizzazione.

Cosa vedere a Bucarest: il Palazzo del Parlamento

La città di Bucarest è un piccolo gioiello visitabile in pochi giorni, spostandosi perlopiù a piedi o con i mezzi per quanto riguarda le gite fuori porta di cui tra poco vi parleremo.

Una delle strutture più iconiche di Bucarest è sicuramente il Palazzo del Parlamento, il secondo edificio amministrativo più grande al mondo dopo il Pentagono. Costruito durante il regime di Ceausescu, con i suoi 365.000 metri quadrati questo palazzo rappresenta uno dei simboli architettonici del periodo socialista.

Palazzo del Parlamento di Bucarest (© Wikipedia)

Palazzo del Parlamento di Bucarest (© Wikipedia)

Il Museo del Villaggio (Muzeul Satului)

Se volete immergervi nella cultura tradizionale rumena, non potete non visitare il Museo del Villaggio. Questo museo all’aperto, situato nel Parco Herăstrău, ospita oltre 300 edifici tradizionali provenienti da tutta la Romania. Potrete passeggiare tra case in legno, chiese, mulini e fattorie, scoprendo come vivevano i contadini rumeni nei secoli passati.

Museo del villaggio di Bucarest (© Wikipedia)

Museo del villaggio di Bucarest (© Wikipedia)

L’Arco di Trionfo (Arcul de Triumf)

Simile al celebre Arco di Trionfo di Parigi, l’Arcul de Triumf di Bucarest fu costruito per celebrare la vittoria della Romania nella Prima Guerra Mondiale. Situato lungo una delle principali vie della città, l’Arco è alto 85 metri ed offre una vista panoramica su Bucarest: ci si può infatti salire gratuitamente grazie ad una scala interna presente nel monumento.

Il Centro Storico (Lipscani)

Il cuore pulsante di Bucarest è il quartiere Lipscani, un labirinto di strade strette, bar particolari e alla moda (come il vicino Grand Cafè Van Gogh) e negozi caratteristici. Qui potrete ammirare edifici storici, come il monastero Stavropoleos, celebre per le sue intricate sculture in pietra e i suoi affreschi, e il Museo Nazionale di Storia della Romania.

Un altro monumento da vedere è l’Ateneo Romeno (Ateneul Român) completato nel 1888 su progetto dell’architetto francese Albert Galleron che è sede dell’Orchestra Filarmonica “George Enescu”. Da non perdere anche la suggestiva libreria Cărturești Carusel e la galleria con tetto in vetro Pasajul Macca-Vilacrosse.

Ateneo Rumeno di Bucarest (© Wikipedia)

Ateneo Rumeno di Bucarest (© Wikipedia)

Gite fuori porta: le terme e i castelli

A breve distanza dalla città si trovano le famose Terme di Bucarest (Therme București), il più grande complesso termale d’Europa. Un’attrazione moderna e di lusso con piscine, saune e giardini tropicali: l’ideale se volete godervi un momento di relax.

Inoltre, da Bucarest si possono raggiungere i meravigliosi Castelli della Transilvania. Il più famoso è sicuramente quello di Bran conosciuto anche come il Castello di Dracula che ha ispirato Bran Stroker nella scrittura del celebre libro. Il castello venne originariamente eretto nel 1377 su ordine di Carlo Roberto D’Angiò per difendere la città di Brasov.

Da non perdere anche il Castello di Peles, a Sinaia, conosciuto per essere l’ex residenza dei sovrani della Romania e il primo castello in Europa ad essere dotato di elettricità e il Castello di Cantacuzino noto per essere stato il set della serie Netflix “Mercoledì”.

Il Castello di Bran  (© Wikipedia)

Il Castello di Bran (© Wikipedia)

Bucarest: piatti tipici da non perdere

La cucina di Bucarest riflette la ricca storia della Romania, influenzata dalle tradizioni balcaniche, ungheresi, turche e francesi. Ecco alcuni piatti che dovete assolutamente provare:

  • Ciorbă: Una minestra acida e saporita che può essere a base di verdure, pollo, manzo o trippa (Ciorbă de burtă). La Ciorbă de fasole cu afumătură (zuppa di fagioli con carne affumicata) è spesso servita in una pagnotta di pane.
  • Sarmale: Involtini di carne di maiale macinata e riso, avvolti in foglie di cavolo cappuccio fermentato o, a volte, in foglie di vite. Vengono serviti tradizionalmente con mămăligă (polenta), panna acida e peperoncini.
  • Mici (o Mititei): Sono involtini di carne alla griglia preparati con un misto di manzo, agnello e maiale speziato. Si gustano caldi, spesso accompagnati da senape e pane fresco.
  • Tochitură: Uno stufato rustico e ricco, spesso a base di carne di maiale, fegato o salsiccia affumicata, servito con mămăligă, un uovo fritto sopra e formaggio di pecora stagionato in corteccia di Pino.

Piatti vegetariani

Nonostante la cucina rumena ami la carne ci sono anche degli ottimi piatti vegetariani:

  • Zacuscă una crema di verdure a base di melanzane e peperoni rossi arrostiti spalmata sopra il pane croccante
  • Plăcintă una specie di focaccia che può essere farcita sia con ripieno dolce che salato.
  • Papanasi: Il dolce tipico rumeno per eccellenza. Sono ciambelline fritte a base di formaggio dolce, servite con panna acida e confettura (spesso ai frutti di bosco).
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