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Dakar 2024 | La prima tappa di Schiumarini-Succi, Rebecca Busi e Francesco Catanese

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Ufficio Stampa per Andrea Schiumarini, Laura Doria


La Century CR6 di Schiumarini-Succi durante la prima tappaL’edizione 2024 della Dakar è entrata nel vivo nel giorno dell’Epifania, con la prima tappa delle dodici in programma. La AlUla – Al Henakiyah prevedeva 414 km di prova speciale e 127 di trasferimento, in un tracciato mai attraversato prima dalla corsa che ha visto molte strade sterrate e rocciose, con paesaggi vulcanici e poca sabbia, che hanno messo subito in difficoltà i concorrenti di auto e moto. Tra queste ultime, c’è già stato il colpo di scena che ha messo fuori gioco lo spagnolo Tosha Schareina, vincitore del prologo di ieri e uno dei favoriti della vigilia.

Schiumarini-Succi quindicesimi di classe dopo la prima frazione

I protagonisti della Motor Valley hanno quindi cominciato ad assaporare la gara vera, dopo tanta attesa. Il duo romagnolo della Century CR6 numero 260, formato da Andrea Schiumarini e Andrea Succi, ha percorso la tappa in 6:51’03”, a 2:15′ dai vincitori di tappa Guillaume De Mevius e Xavier Panseri nella categoria assoluta Ultimate, quindicesimi nella classe T1.2 4×2, dedicata alle vetture a due ruote motrici, a 2:00’52” da professionisti del calibro di Mathieu Serradori e Loic Minaudier del team ufficiale Century.

«La Dakar è iniziata, finalmente», ha commentato Schiumarini. «È stata una frazione caratterizzata dai sassi, soprattutto nella parte centrale. In quel frangente abbiamo rotto il braccetto dello sterzo, sostituendolo in appena 20 minuti. Essendo partiti con un’ora di ritardo a causa di un intervento medico sul percorso, abbiamo incontrato il buio troppo presto. Negli ultimi cinquanta chilometri siamo anche rimasti nella polvere di alcuni side-by-side, ma sono cose che capitano e abbiamo gestito bene la situazione evitando ostacoli come piante e arbusti. La navigazione», ha concluso il pilota romagnolo, «è stata impegnativa ma abbiamo fatto pochi errori e ci siamo concentrati più sul road book che sulla velocità».

La prima giornata di Rebecca Busi e Francesco Catanese

Nella categoria SSV, Rebecca Busi, navigata da Sergio Lafuente, ha terminato la sua tappa al diciassettesimo posto di classe, in 7:18’34”, a 1:44’57 di ritardo dal leader di classifica, il brasiliano Rodrigo Varela.

Il cinquantatreenne bolognese Francesco Catanese, impegnato nelle moto con la sua Honda 450 Rally, ha concluso la tappa in 7:55’59”, alla settantacinquesima posizione tra le Rally2.

La seconda tappa

La frazione del 7 gennaio, da Al Henakiyah a Al Duwadimi, sarà lunga 655 chilometri, di cui 192 di trasferimento. Ci saranno le prime dune, in un percorso ancora caratterizzato dalle pietre che potranno creare diversi grattacapi ai protagonisti di questa Dakar.

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