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FIM WMWC | Il Campionato Mondiale femminile prende forma

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Dorna WSBK


La novità più importante per il motorsport al femminile a due ruote, che verrà introdotta nel 2024 è il FIM Women Motorcycling World Championship. Un campionato di livello mondiale al quale parteciperanno le ragazze che fino ad oggi sono state protagoniste o nelle categorie nazionali o in quella europea. Una nuova sfida all’orizzonte; quella di dare sempre più visibilità alle donne che corrono e che vogliono vivere di motori, oltre a cercare di far crescere un movimento ancora un po’ acerbo.

Le protagoniste annunciate

Fino a quest’anno la maggior competizione tutta al femminile era la Women’s European Cup, che resterà ma come campionato europeo. Dall’anno prossimo arriverà un mondiale, ideato con il presupposto di dare più supporto alle ragazze ed esperienza internazionale. La competizione annunciata pochi mesi fa ha già le sue prime interpreti, pilote che hanno corso in campionati territoriali o nel vecchio europeo. La prima che è stata presentata è Beatriz Neila Santos, in occasione dell’annuncio ufficiale a Jerez. La giovane spagnola ha avuto occasione anche di girare per la prima volta ad ottobre, sempre sul circuito andaluso, con la Yamaha R7, che sarà il veicolo in dote ai team per svolgere l’intera stagione.

La ragazza era presente anche ad aprile durante la conferenza stampa ufficiale, in quanto in questo momento è il volto giovane e talentuoso del movimento. Beatriz ha vinto l’ultima edizione del campionato europeo e si preannuncia una delle protagoniste.

Un’altra ragazza che farà parte della griglia è Sara Sanchez, pilota del 511 Terra e Vita Racing Team ed ex compagna di squadra di Santos. La pilota spagnola sarà presente al via del Mondiale sempre con la squadra italiana, che ha deciso di prendere parte al campionato internazionale. La coppia quest’anno ha partecipato al CIV nella classe 300 e non ha fatto male. Più volte Sara ha terminato nella top ten, dimostrando velocità e costanza, che l’anno prossimo potranno aiutarla. Inoltre lei può contare su un’esperienza maggiore rispetto alle sue avversarie, soprattutto su alcuni circuiti.

Le tappe e i benefici

A proposito di tracciati, saranno 6 i round annunciati. Due tappe in Italia. Si inizia, infatti da Misano per la tappa d’apertura, per poi proseguire in Inghilterra a Donington. Il terzo appuntamento sarà a Portimao e poi in Ungheria per una prima assoluta, sempre in Italia, ma a Cremona, per chiudere in Spagna a Jerez. Naturalmente, come già anticipato, il campionato seguirà il corso della World SBK e quindi tutte queste gare saranno nella stessa cornice del Mondiale delle derivate dei serie.

Oltre a questo benefit, molto importante per la visibilità, ogni team dovrà pagare una tassa d’iscrizione di 25mila euro per svolgere tutta la stagione, ma avranno in cambio un pacchetto che non solo comprende la moto per correre, ma anche le gomme Pirelli, accessori da corsa e ricambi. Il produttore italiano di gomme ha anche assicurato dei premi in denaro, che verranno assegnati in base ai risultati.

Novità molto interessanti che rendono il tutto più sostenibile e appetibile per le ragazze, ma anche per i team che sono supportati maggiormente a livello economico. Una strategia giusta quella della FIM e un progetto interessante che potrebbe portare risvolti positivi e magari fare da precursore per altri campionati motoristici.

Ora non ci resta che aspettare il proseguo dell’iniziativa, come si comporrà la griglia, come andranno i test prestagionali e poi i semafori si spegneranno, per dare il via ad una stagiona che potrebbe essere cruciale, o quantomeno significativa, per il motorsport al femminile.

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