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MotoGP | Bezzecchi scelta d’amore per Valentino

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Marco Bezzecchi ha ufficializzato la sua permanenza nel Team Mooney VR46 anche per il 2024, facendo una scelta di cuore, ma non scontata, perché questo apre a possibili scenari futuri molto interessanti da analizzare sul fronte MotoGP.

Una scelta di cuore

Il Bez lo aveva detto: «Il 30 avrete una risposta». Così è stato. Ieri la squadra di Valentino Rossi e il pilota riminese hanno comunicato che proseguiranno insieme per la prossima stagione, portando avanti un rapporto che dura ormai dal 2020, quando salì sulla Kalex dello SKY VR46 Racing Team. Per Marco fu amore fin dai primi chilometri percorsi insieme e quel legame persiste ancora oggi. La sua scelta prediletta era rimanere con VR46 per continuare anche un percorso di crescita, che potrebbe portarlo ancora più nell’élite della MotoGP.  La sua è stata una decisione dettata dal cuore, come aveva già affermato in precedenza. Una decisione che ha prevalso sulla possibilità di avere il trattamento da ufficiale per la prossima stagione e quindi lo avrebbe messo alla pari di Martin, Bastianini e Bagnaia.

Niente cambio colori per il romagnolo, che sarebbe potuto approdare in Pramac al posto del partente Zarco. Per lui il team del Dottore ha un significato speciale e sicuramente Marco ha spinto molto per rimanere in quella squadra. Così come Uccio avrà a suo modo provato ad ottenere un trattamento da ufficiale per il suo pilota #72, così che potesse giocarsi un possibile titolo mondiale la prossima stagione. Bezzecchi ha tutte le carte in regola per puntare al colpo grosso, lo ha di fatto dimostrato quest’anno, almeno fino a Silverstone. Da lì in poi è salito in cattedra Bagnaia prendendosi un ampio margine, che tuttavia non lo lascia sicuro. Marco ha ancora tutto il tempo per tentare il recupero, ma sembra essere meno maturo del compagno di Academy. Un anno in più significa più esperienza e con il trattamento da ufficiale chissà che il Bez non potesse sognare in grande, magari con più costanza. Quello che è certo è che avrebbe lottato ad armi pari; detto che comunque qualsiasi Ducati ti capiti per le mani dalla versione 2021 in avanti è una moto vincente. Questo è stato ampiamente dimostrato. Quindi Bezzecchi potrà sicuramente riprovare la contesa del titolo anche con una GP23, ma rimane il dubbio legato al possibile potenziale espresso in sella ad una moto uguale ai suoi rivali.

Futuro incerto?

Per lui si parla già di 2025 e di una Ducati ufficiale che lo aspetta, da vedere però in quale team e con quali colori. Si perché se è vero che a Borgo Panigale non vogliono certo rinunciare a Bezzecchi ed al suo talento, c’è però un altro dettaglio da prendere in considerazione. Il Mooney VR46 ha un contratto con Ducati per la fornitura delle moto proprio fino allo scadere della prossima stagione. Qui si spiegherebbe il perché del rinnovo di solo un anno con la squadra e il trattamento ufficiale non concesso. Non è un mistero che Valentino Rossi sia diventato, durante la tappa di Jerez, Ambassador ufficiale di Yamaha Motor e non è mistero nemmeno il fatto che la casa di Iwata dovrà presto aprire nuovi contatti per un team clienti, che ne possa aiutare la rinascita. Anche Dorna preferirebbe che si tornasse ad una griglia più livellata rispetto ad oggi che in pista ci sono ben otto Ducati, nove quando occasionalmente corre la wild card di Aruba Racing. E quindi perché non immaginarsi un plausibilissimo accordo tra VR46 e Yamaha dal 2025 in avanti? La squadra nipponica ne trarrebbe vantaggio tecnico e d’immagine, così anche la MotoGP.

Ma Bezzecchi? Parlare ora del 2025 è prestissimo, ma neanche troppo. Marco, a quel punto, se si verificasse davvero lo scenario sopracitato, dovrebbe scegliere. Continuare a correre con Ducati, ma cambiare team; oppure continuare ad ascoltare il cuore e rimanere legato al marchio VR46, magari con un’altra moto, e provare una nuova avventura. Non ci sono dubbi che la squadra emiliana se lo terrebbe molto volentieri, ma poi lì starà al pilota scegliere e vedremo se prevarrà ancora il sentimento o la ragione. Tutto stando alla valutazione del futuro progetto Yamaha, che l’anno prossimo dovrebbe portare un deciso step migliorativo dell’intera moto, il quale consenta ai piloti di tornare a lottare per la vittoria.

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