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Lamborghini Murciélago, il Toro con le ali

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Lamborghini.com

Presentata nel 2001 al Salone di Francoforte, la Murciélago fu la prima Lamborghini del nuovo millennio a montare un motore V12. La straordinaria potenza del suo propulsore, ma anche l’aura di leggenda legata al suo nome e il suo design unico hanno contribuito a rendere la Murciélago una delle pietre miliari della storia del Toro.

Il nome

Come spesso è il caso per le automobili Lamborghini, la Murciélago prese il suo nome da un toro da corrida spagnolo; in particolare, il toro in questione, si distinse per la sua valorosa prova a Cordoba nel 1879. In quell’occasione, resistette alle 24 picche sferrate dal torero Rafael Molino: un’impresa che convinse il matador a graziare il toro, concedendogli il cosiddetto indulto, onore assai raro. Inoltre, la leggenda narra che il toro venne poi donato all’allevatore Don Antonio Miura, che proprio con quest’esemplare avrebbe inaugurato l’omonima stirpe di tori.

Probabilmente anche per il suo nome, che significa “pipistrello” in spagnolo, la Murciélago venne scelta come “batmobile” nel film del 2005 “Batman: Begins”.

Prestazioni e design

La vera star del pacchetto è il propulsore a 12 cilindri, marchio di fabbrica di Sant’Agata: debuttò con una capacità di 6,2 litri, e in grado di sviluppare una potenza di 580 CV a 7200 giri/min. Il V12 verrà poi potenziato nelle versioni successiva dell’auto. Fu l’ultima Lamborghini V12 dotata di cambio meccanico a 6 rapporti; nei modelli successivi venne affiancato dal cambio elettronico con successione dei rapporti, operabile tramite le due levette posizionate dietro al volante. Soprattutto grazie alla spinta del suo motore, nel febbraio del 2022 Giorgio Sanna alla guida di una Murciélago fece registrare il nuovo record mondiale di velocità per una vettura di normale produzione sulla pista di Nardò, in Puglia, percorrendo 305,048 chilometri in un’ora e con la velocità media del giro più veloce di 325,98 km/h; successivamente, conquistò il record anche sui 100 chilometri e sulle 100 miglia. 

Il design della Murciélago fu ispirato da alcune delle più iconiche vetture della storia del Toro: il cuneo e la strutturazione delle superfici ricordano la Countach, mentre i volumi sinuosi riprendono quelli della Miura; infine, le proporzioni fuori dagli schemi con l’abitacolo avanzato sono ispirati dalla Diablo. Elemento distintivo della Murciélago sono le prese d’aria ai lati del vano motore, in grado di alzarsi ad alte velocità per favorire l’afflusso d’aria al propulsore; ricordando due piccole ali, sono perfettamente in linea con il nome dell’auto.

Le “ali” della Murciélago (source: lamborghini.com)

Le diverse versioni e l’impiego nelle corse

Dopo essere stata presentata al lancio come Coupé, vennero prodotte molteplici versioni della Murciélago. Innanzitutto la Roadster: fu proprio questo modello a comparire nel film Batman: Begins; venne seguita dalla LP640, sia in versione Roadster che Coupè, poi dalla LP650-4 Roadster, e infine dalla LP670-4 SV, ultimo esemplare della gamma, nonché il più potente, con un V12 da 670 CV.

Nel 2003, Lamborghini presentò la Murciélago R-GT, progettata in collaborazione con il reparto sportivo dell’Audi; venne realizzata per prendere parte ai campionati sportivi FIA GT, Le Mans Series e American Le Mans Series nella classe GT1, facendo le modifiche del caso per adattarla ai regolamenti dell’epoca. Ottenne la sua prima vittoria internazionale a Zhuhai, in Cina, nel Campionato GT del 2007; due anni dopo, sotto la guida del team giapponese JLOC vinse il campionato Asian Le Mans Series. La R-GT venne poi sostituita nel 2010 dalla Murciélago R-SV, nuova vettura progettata in linea con i regolamenti tecnici che subentrarono in quell’anno per il Campionato Mondiale FIA GT1, a cui Lamborghini prese parte schierando quattro vetture. 

La Murciélago R-GT schierata dal team JLOC
La Murciélago R-GT schierata dal team JLOC (source: 24h-lemans.com)

 

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