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Baseball, European Champions Cup: La Fortitudo chiude al terzo posto – 5 giu

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Le due finaliste del 2015 hanno disputato questo pomeriggio la finale per il terzo posto della European Champions Cup 2016, dando vita a una partita in linea con il valore in palio, resa però avvincente e incerta fino al termine per il contributo degli errori difensivi iniziali degli olandesi e finali dei biancoblu, ma sicuramente anche qualche indicazione positiva arriva da questo match. Alla fine la CNF – UnipolSai Assicurazioni Bologna ha battuto il Curacao Neptunus Rotterdam con il risultato di 7 a 6, decisivo un singolo a basi piene di Tyler La Torre (2 su 4, un doppio e 2 RBI) al nono inning.

Da incorniciare la prova da esordiente assoluto in biancoblu e in coppa dei campioni del giovanissimo Matteo Bocchi, schierato da Frignani come partente. Per lui 4.1 riprese per un totale di 56 lanci, subendo appena una valida (al quinto inning) dal leggendario attacco olandese, che poi si è “risvegliato” sui lanciatori successivi, nell’ordine Pizziconi, Pugliese e Buffa. Quasi “netto” il percorso di Bocchi, con 13 out su 14 battitori affrontati, che si è avvalso del contributo della difesa (6 groundout e altrettanti flyout a fronte di uno strikeout). La Fortitudo ha segnato quattro punti alla prima ripresa, concretizzando i “regali” della difesa avversaria grazie alle valide di La Torre (doppio) e Ambrosino. Su Pizziconi il Neptunus ha provato la rimonta, segnando tre volte al sesto inning, ma è stato respinto la prima volta all’ottavo grazie a un doppio da due punti di Alessandro Grimaudo (altro protagonista del match: 2 su 4, un doppio e 2 RBI). Poi nel finale una serie di pasticci dei biancoblu hanno aperto le porte al pareggio, ma l’epilogo ha sorriso a Bologna e a Brent Buffa, che così si consola – anche solo in parte – per la sconfitta in semifinale, portando alle statistiche questo successo personale.

La Fortitudo inizia la partita nel migliore dei modi, segnando quattro volte al primo inning, con un evidente supporto della difesa olandese. L’attacco inizia con Yntema che tira quattro ball a Infante, poi due errori di tiro in sequenza, Dwayne Kemp sulla battuta di Mondino, van den Meer su quella di Liverziani, fanno correre Infante fino a casa base. Il doppio a sinistra di La Torre manda a segno gli altri due corridori e la valida di Ambrosino spinge infine a punto anche il ricevitore italoamericano. Totale quattro punti con due valide. La partita passa poi in mano ai lanciatori, fino al doppio di Vaglio al quarto inning, con il giovanissimo Bocchi all’altezza di un avversario di qualità ed esperienza come il partente olandese. Il Neptunus batte la sua prima valida al quinto inning, con il battitore più pericoloso (Boekhoudt) e poco dopo Pizziconi rileva il partente biancoblu. Al cambio di campo valida di Infante, che viene poi colto in “ballerina” nel tentativo di rubata, prima che capitan Liverziani batta la sua. All’attacco successivo, siamo al sesto inning, gli olandesi segnano tre punti in situazione di due eliminati: Dwayne Kemp apre le danze con una valida, imitato da van den Meer; un doppio di Legito li manda a punto entrambi e lo stesso segna sulla valida del solito Boekhoudt. Al settimo inning prosegue la pressione del Neptunus che batte altre due valide ma non segna. Rispondono i biancoblu lasciando due uomini in base sul rilievo di Groningen (singolo Grimaudo e base ball Infante). All’ottavo inning Bologna mette altri due punti sul carniere, segnando con La Torre e Ambrosino, entrambi in base per ball, sul gran doppio al centro di Grimaudo. Nel finale di match entrano in partita sul mound biancoblu Pugliese e Buffa e sugli stessi il Rotterdam prova la rimonta finale, che riesce. Il nono inning inizia con un colpito di Pugliese su Vernooij, poi il subentrato Buffa fa battere in scelta difesa i tre avversari successivi, ma una serie di errori dovuti anche al fatto di dover giocare sotto la pioggia tengono in partita gli olandesi. Un errore di Mondino e due di Vaglio causano l’ingresso di un punto e una situazione difficile sulle basi, concretizzata dalla valide di Dwayne Kemp e van den Meer che accorciano le distanze e pareggiano clamorosamente il risultato sul 6 a 6, prima dell’out di Legito. Al cambio di campo Bologna evita gli extrainning e fa suo il match. Infante conquista quattro ball e avanza sul sacrificio di Mondino. Intenzionale a Liverziani e valida di Sambucci che riempie i cuscini. La Torre batte valido sul prima base: 7 a 6.

Ufficio stampa Fortitudo Baseball

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