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Diario dal Giro: impresa solitaria di Healy a Fossombrone. Roglic, Geoghegan Hart e Thomas staccano Evenepoel e Leknessund
Se chiedevamo azione, eccola. Ce l’ha regalata il talento irlandese di Ben Healy. Un’impresa d’altri tempi per il corridore del Team EF che dopo 50 incredibili chilometri di fuga solitaria si aggiudica, appena 22enne, la sua prima tappa al Giro d’Italia.
Ottava tappa al Giro d’Italia, da Terni a Fossombrone. Tappa di 208 chilometri con tante insidie, a cominciare dal doppio passaggio sulla salita dei Cappuccini e il Monte delle Cesane. Dopo le polemiche sulla poca azione di ieri nella tappa di Campo Imperatore, ci si attende che quest’oggi più animo e coraggio da parte degli uomini di classifica.
Cattive notizie per i colori azzurri e per la INEOS, perché Pippo Ganna ha dovuto ritirarsi a causa della positività al covid.
Pronti via e cominciano gli allunghi. I primi quattro a muoversi sono il combattivo Ben Healy della Team EF, il canadese Derek Gee della Israel Premier Tech, il vincitore della 4^ tappa Paret-Peintre e Carlos Verona della Movistar. Successivamente a loro si è unito il lettone Toms Skujins della Trek Segafredo.
A poco meno di 130 chilometri all’arrivo, sette nuovi corridori, usciti dal gruppo maglia rosa, si uniscono alla fuga dei primi cinque: Samuele Battistella dell’Astana, François Bidard della Cofidis, Mattia Bais della EOLO-Kometa (fratello del vincitore di ieri, Davide), Alessandro Tonelli della Green Project Bardiani CSF, Alessandro Iacchi del Team Corratec, Warren Barguil della Akéa-Samsic e il campione italiano Filippo Zana della JayCo AlUla.
A 100 chilometri dall’arrivo, con il gruppo a più di 4 minuti di vantaggio, il distacco lo colma Riesebeek della Alpecin.
A poco meno di 60 chilometri, comincia la prima ascesa dei Cappuccini, e subito l’irlandese se Healy scatta e fa il vuoto nel gruppo dei battistrada. Il corridore della EF guadagna tanto vantaggio immediatamente, oltre un minuto e mezzo, sfruttando il mancato accordo degli ex compagni di fuga.
Nel gruppo maglia rosa si alternano in testa senza fare andature troppo intense le squadre impegnate con la corsa per la classifica generale: prima il Team DSM per la maglia rosa Leknessund, poi la Bahrain-Victorious, il Team INEOS per Thomas e Geoghegan Hart e infine la Jumbo-Visma per Primoz Roglic.
Al termine delle Monte delle Cesane, a 34 chilometri dall’arrivo, Healy continua nella sua fantastica azione solitaria e continua ad avere un vantaggio consistente di 1’47” sugli ex compagni di fuga e oltre 5 minuti sul gruppo maglia rosa.
A poco meno di 18 chilometri, Healy ha 2 minuti sugli altri fuggitivi involato ormai verso una grande impresa in solitaria. Nel mentre, nel gruppo maglia rosa Leknessund rimane isolato senza compagni pur molto lucido e sempre francobollato alla ruota di Remco Evenepoel. La Jumbo-Visma accelera e prova a scremare il gruppo del leader.
Sul secondo passaggio sui Cappuccini, Healy accelera ancora aumentando ancora il suo vantaggio a quasi due minuti e mezzo. Clamorosa l’azione dell’irlandese che pesta con grandissima potenza sui pedali.
Nel gruppo maglia rosa, la Bora-Hansgrohe alza il ritmo, ma ne approfitta Roglic che scatta seguito da Leknessund e Kamna. Più in difficoltà invece Evenepoel, poi il tedesco Kamna molla sulla progressione dello sloveno e rimangono solo la maglia rosa e il Campione del Mondo. Il belga della Soudal paga lo sforzo e viene superato dai due capitani della INEOS.
Intanto, davanti l’irlandese Healy vince la tappa e trionfa dopo un’azione clamorosa di 50 chilometri. Dietro Healy, Gee regola Zana e Barguil.
Roglic continua a spingere insieme a Thomas e Geoghegan Hart per staccare Evenepoel. Mentre nell’ultima parte della salita dei Cappuccini crolla la maglia rosa Leknessund, che però riesce a difendere il simbolo del primato. Così al traguardo Evenepoel registra un ritardo di 16 secondi da Roglic e i suoi britannici della INEOS.
CLASSIFICA DI TAPPA
1) Ben Healy (EF Education-EasyPost) in 4h44’24”
2) Derek Gee (Israel-PremierTech) +1’49”
3) Filippo Zana (Jayco AlUla) s.t.
4) Warren Barguil (Arkéa-Samsic) s.t.
5) Carlos Verona (Movistar) +2’12”
6) Mattia Bais (Eolo-Kometa) +2’37”
7) Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) +3’51”
8) Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani) +3’56”
9) Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck) +4’00”
10) Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) +4’34”
CLASSIFICA GENERALE
1) Andreas Leknessund (Team DSM) in 33h52’10”
2) Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) +0’08”
3) Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +0’38”
4) Joao Pedro Almeida (UAE Team Emirates) +0’40”
5) Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) +0’52”
6) Tao Geoghegan Hart (INEOS Grenadiers) +0’56”
7) Aurelien Pare-Peintre (AG2R Citroen Team) +0’58”
8) Aleksandr Vlasov (Bora – Hansgrohe) +1’26”
9) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +1’39”
10) Lennard Kamna (Bora – Hansgrohe) +1’54”
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