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11 Aprile 1977: la Virtus va in finale in quel Lunedì di Pasqua

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Nel 1976/77 la Virtus conclude trionfalmente al primo posto con diciannove vittorie e tre sconfitte, con otto punti di vantaggio sulla coppia Varese – Cantù. Questo piazzamento, però, comporta solo una compagnia di viaggio favorevole nel girone successivo, con la seconda classificata, Varese, e le due provenienti dalla serie A2, Gira Fernet Tonic Bologna e Olimpia Cinzano Milano. Infatti, questa formula, se lascia presagire un passaggio abbastanza agevole in semifinale, non dà alcun altro vantaggio, perché il fattore campo per i successivi playoff di semifinale e finale sarà attribuito in base alla vittoria nel girone: in sintesi la Virtus non ha alcun vantaggio rispetto alla Mobilgirgi. Questa fase a gironi è caratterizzata dalla presenza di tre squadre bolognesi, è infatti presente anche la Fortitudo piazzatasi quarta nella prima parte di stagione. In realtà la strada della Virtus si presenta subito più ostica del previsto: priva dell’infortunato Bertolotti cede in casa di quattro punti al Gira e dopo la sconfitta successiva di Varese si trova al palo mentre i lombardi e i concittadini del Fernet hanno quattro punti. Insomma un percorso in salita dopo un terzo del girone. La vittoria contro il Cinzano a Milano e la concomitante sconfitta del Gira contro la Mobilgirgi a Varese fanno da preludio al decisivo incontro di ritorno contro il Fernet Tonic a Reggio Emilia. Il Gira aveva giocato la serie A2 di sabato al palazzo dello sport, ma per i playoff la presenza delle tre squadre bolognesi impone questo trasferimento di sede di gioco per il Fernet, in occasione delle partite casalinghe. La partita molto battagliata vede prevalere le Vu nere di nove punti, ribaltando anche la differenza canestri. Nella successiva partita in casa contro Varese la Virtus si fa ingenuamente rimontare nei secondi finali ed è costretta ai supplementari, nei quali però domina e vince di nove punti. Con questa vittoria le V nere si garantiscono il secondo posto nel girone e l’accesso alle semifinali con una giornata d’anticipo grazie alla sconfitta del Gira a Milano. L’ultima giornata vede i bianconeri battere il Cinzano e raggiungere Varese, sconfitto dal Fernet Tonic, ma i giochi erano ormai fatti, in quanto per differenza canestri nei confronti diretti il girone è vinto dalla Mobilgirgi davanti alla Virtus. Il Gira concluderà al settimo posto ma dopo aver sognato l’accesso alle semifinali, dove invece arrivano le altre due compagini bolognesi. Alla Virtus in semifinale tocca Cantù, vincitrice dell’altro girone. Gara uno in Brianza è senza storia a favore dei padroni di casa, ma a Bologna si ribalta tutto e trionfano le Vu nere con un divario ancora superiore. Si rende necessaria la bella in programma il lunedì di Pasqua a Cantù in diretta Rai. Partono Marzoratl, Recalcati, Meneghel, Wingo, Della Fiori per la Forst, Caglieris, Villalta, Bertolotti, Driscoll e Serafini per la Sinudyne. Difesa a uomo per Bologna e zona 3-2 per la Cantù, indigesta per i bianconeri, anche per la non eccezionale giornata di Caglieris, fra l’altro molto impreciso nel tiro (il primo centro l’ha fatto dopo undici minuti e tredici secondi della ripresa, dopo sette errori). Dopo essere stata in svantaggio (6-10 al 4′), la Forst è passata a condurre, e aveva ancora nove punti di vantaggio al 2′ della ripresa, 54-45, per poi rimanere al comando fino all’ottavo della ripresa quando Driscoll ha pareggiato i conti a quota 63. Artefice del recupero è stato il quintetto, già felicemente sperimentato a Bologna, con Antonelli in regia. Da questo momento in avanti grande equilibrio. A 38″ dal termine due tiri liberi di Della Fiori, autore di una grande partita, 30 punti, e di un grandissimo finale (10 dei 12 punti segnati dalla Forst negli ultimi 7′ portano la sua firma), rimettono le squadre in parità a quota 83. A 13″ dalla sirena finale Driscoll (precisissimo, tanto che questo sarà il suo terzo errore su 15 tiri, per 24 punti totali) indirizza a canestro dalla lunetta, ma la palla picchia sul ferro e Wingo svetta su tutti. Gli sono addosso Caglieris e Serafini. Wingo perde la palla. La palla rotola verso Antonelli che la raccoglie e mentre si appresta al tiro viene spinto alle spalle da Meneghel. Fallo e due tiri liberi, con dieci secondi da giocare. Max segna il primo e sbaglia il secondo. Sul grappolo di giocatori svetta Serafini, tra i migliori in campo, che schiaffeggia la palla verso Caglieris a centrocampo, dando così ai bolognesi la possibilità di controllare gli ultimi secondi di gioco, con il numero quattro bianconero che diventa protagonista decisivo proprio negli ultimi secondi. La partita finisce così con il successo dei campioni d’Italia, in volata. Una preziosa vittoria che garantisce l’accesso alla finale, dove la strada sarà sbarrata dalla Mobilgirgi Varese.

Il tabellino:

Forst: Recalcati 5, Meneghel 10, Della Fiori 30, Wingo 23, Marzorati 11, Tombolato 4. Cattini, Natalini. Carapacchi. Cortinovis.

Sinudyne: Caglieris 8, Villalta 6, Driscoli 24, Serafini 16, Bertolotti 19, Antonelli 11. Valenti, Sacco, Martini. Pedrotti.

Arbitri: Burcovich e Zanon.

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