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Ora è ufficiale: Mario Chalmers è un giocatore della Virtus Segafredo Bologna

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Come la lieta conclusione di una telenovela è alfin giunta la notizia ufficiale dell’addizione di Mario Chalmers al roster della Virtus Segafredo.

Con il classico comunicato stampa, la società si è detta lieta di annunciare l’accordo stipulato con il veterano della NBA, due volte vincitore dell’anello con i Miami Heat (2012, 2013) a fianco di Lebron James, aggiungendo le altrettanto classiche parole di circostanza del campione: “L’Italia e il suo basket sono una novità per me e sono pronto e motivato per fare questa nuova esperienza in una società importante come la Virtus. Pronto per una pallacanestro diversa e per aprire un nuovo capitolo della mia carriera di giocatore. Pronto anche dal punto di vista fisico, per entrare nel gioco della squadra e dare il mio contributo”. Come riferito ieri sera prima della partita con Venezia da Luca Baraldi, l’accordo è per la sola stagione in corso ma con possibili sviluppi in prospettiva futura.

Dopo di che, nel comunicato si è aggiunta la voce di un’altra delle novità dell’ultimo periodo, quella di Paolo Ronci, Club Manager della società, abbastanza a sorpresa, dallo scorso gennaio: “Vogliamo una Virtus Bologna con orgoglio e ambizione. Per Segafredo è una gioia avere dei campioni in squadra, da condividere con i tifosi virtussini e con gli appassionati dello sport, e la storia di questa azienda lo dice chiaramente. Ringrazio il dottor Massimo Zanetti e Luca Baraldi per l’entusiasmo che hanno mostrato nel concludere questa trattativa velocissimamente, per portare un grande talento come Mario Chalmers a Bologna. Ho passato con lui gli ultimi due giorni ed ho potuto notare la grande disponibilità di questo ragazzo. Questo dimostra una volta di più che le cose importanti non si vincono per caso”.

Ecco dunque che Chalmers indossando la canotta numero 15 sarà a disposizione di coach Sacripanti già dalla partita di Le Mans di martedì sera, come avevamo già anticipato ieri, per quanto sarà tutta da verificare la sua funzionalità sul campo dopo una sosta di otto mesi, nonostante la sua classe indiscutibile.

Resta il fatto che un acquisto come questo dice tanto del coinvolgimento della Segafredo nel progetto virtussino, lasciando intravedere sviluppi futuri decisamente interessanti per Basket City.

 

ALMARIO VERNARD “MARIO” CHALMERS è nato ad Anchorage, in Alaska, il 19 maggio 1986. Playmaker di 188 centimetri, ha frequentato la Bartlett High School nella sua città natale, vincendo i campionati statali nel 2002 e nel 2003, e per tre volte è stato eletto come miglior giocatore dello stato tra i pari età. Passato alla University of Kansas nel maggio 2004, con i Jayhawks ha vinto il titolo NCAA del 2008, segnando una tripla storica che mandò al supplementare la finale contro i Memphis Tigers di Derrick Rose e Chris Douglas-Roberts, poi vinta da Chalmers e compagni. Un tiro che resterà nella storia come il”Mario’s Miracle”, e che contribuì a farne l’MVP della Final Four per il titolo.

Nel Draft NBA 2008 è stato scelto al secondo giro, col numero 34, dai Minnesota Timberwolves, che l’hanno girato ai Miami Heat, con cui ha iniziato una splendida parabola nel più prestigioso torneo del basket internazionale, durata nove stagioni (sette a Miami, due con i Memphis Grizzlies) ed arricchita dalla conquista di due titoli con gli Heat nel 2012 e nel 2013, e dalla partecipazione a sei serie di playoff. Nella prima stagione a Miami ha giocato da rookie 82 partite partendo da titolare, alla media di 10 punti e 4.9 assist a gara. All’arrivo di LeBron James, gli ha ceduto di buon grado il numero 6, prendendosi il 15, e ha dato il via a una “alleanza” sportiva che ha dato frutti ricchissimi. I due anelli del 2012 e del 2013, come si è detto, con Mario in cabina di regia e Sua Maestà LeBron a dispensare il suo grandissimo talento, sono l’apice dell’avventura. Nella stagione 2012-2013, prima dell’anello, arriva anche la serie di 27 successi consecutivi in regular season che ne fanno la seconda franchigia con la serie positiva più lunga della storia.

Iniziata la stagione 2015-2016 a Miami, dopo poche partite Chalmers si è trasferito ai Memphis Grizzlies nel novembre 2015. Dopo un infortunio al tendine d’Achille destro nel marzo 2016, è rimasto al palo nella stagione successiva ripresentandosi con la canotta di Memphis nel 2017-2018, annata in cui, completamente recuperato, ha disputato con i Grizziles 66 partite, con 7.7 punti e 3.7 assist di media in 21 minuti di utilizzo.

In tutta la carriera Nba ha disputato 646 partite, con 8.9 punti, 2.5 rimbalzi, 3.7 assist e 1.5 palle recuperate in 26,7 munuti di utilizzo.

Attivo sul piano sociale, ha dato vita ad una fondazione che aiuta bambini disagiati, la Mario V. Chalmers Foundation, con cui ha svolto varie attività compresa la scrittura di un libro per l’infanzia insieme alla madre Almarie, dal titolo “Mario Chalmers’ ABC’s of Basketball, Dream Big. Think Big. Play Big”.

(note bio a cura di Virtus Pallacanestro)

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