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Dell’Aquila e il Leone #4 – Retromarcia

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Un passo, poi due, poi tre avanti e infine uno indietro. Più di uno a dire il vero. La seconda giornata di campionato cancella quanto di buono visto alla  prima e ci riporta ai problemi della Supercoppa.

Messa così è ingenerosa oltre che sbagliata; miglioramenti (peggioramenti era difficile) rispetto al pre-campionato ce ne sono stati, ma ecco che contro Cremona la Fortitudo inserisce la retromarcia ed evidenzia  problemi che sono già noti. Pochi alibi dice Antimo Martino a margine della sconfitta, “bisogna andare in palestra e lavorare duramente” al fine di correggere quegli aspetti che separano una vittoria da una sconfitta. Per il momento così è andata.

La Vanoli vince perché gioca di squadra, non si affida esclusivamente al talento dei singoli e rimane “mentalizzata” sulla gara. Quando non lo fa la effe ingenuamente non ne approfitta, non è in grado di colmare quel gap che oggi consegna i due punti a degli avversari tutt’altro che imbattibili.

Panoramiche singolari: riassaggia il campo Toté, ancora lontano cugino di quello della scorsa stagione ma è necessario tempo, manca Groselle, si spera per poco, il migliore è Ashley. Sì, il giovane lungo americano risulta il migliore dei biancoblu, pasticcia anche un po’ col pallone tra le mani ma almeno se lo va a prendere, lo gioca e ci crede più degli altri. Il problema è che questo lo dovrebbe fare un altro tipo di giocatore, un playmaker se proprio vogliamo scendere nel dettaglio. Un leader che tenga in pugno la squadra, la faccia giocare. Baldasso e Gudmundsson non sono adesso i profili più adeguati, forse lo sarà Fantinelli ma ancora non c’è. Quindi? Quindi si continua a pensare al mercato. Speranze o obiettivi concreti, Martino ci conta in tempi brevi, vorrebbe essere al completo già per la prossima gara. Chissà se ci crede davvero. Nelle ultime ore rimbalza e rimbomba il nome di Michael Thompson, tra chi lo vede già a Bologna nelle prossime ore e chi ricorda che il giocatore deve prima liberarsi dal contratto con la squadra egiziana Al Ahly e solo dopo potrà difendere i colori biancoblu, forse già a partire dalla prossima partita contro Pesaro

Già, perché dopo la gara del Pala Radi, un altro impegno sulla carta alla portata attende Aradori e compagni. Contro Cremona sì può richiamare il fattore campo per attenuare la sconfitta, non la prestazione, mentre al Paladozza le scuse stanno a zero. Si aggiunga a ciò anche il fatto che la Vuelle gioca questa sera la seconda giornata contro Trieste, non potendo contare, quindi, sugli stessi giorni di riposo e preparazione della effe. Gli obiettivi della Kigili passano soprattutto da partite come queste

Scalare le marce in avanti dunque, senza più ingranare la retromarcia.

 

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