Seguici su

Basket

Focus su Agropoli-Fortitudo: dalle Final Four a Forlì ai Playoff della A2 – 27 aprile

Pubblicato

il


Poco più di un anno fa, Fortitudo e Agropoli si sfioravano a Forlì. Mentre i biancoblu battevano Siena, la squadra di Paternoster, nell’altra gara, veniva battuta da Rieti. I campani persero anche la “bella” con Siena, ma alla fine vennero ripescati in A2. Adesso le due squadre si ritrovano per giocare il primo turno dei Playoff, proprio in A2. Un cammino partito dall’allora quarta serie nazionale, con la vittoria dei rispettivi campionati, poi il salto di categoria e la riconferma dei coach che le avevano guidate nella scorsa stagione. Unica differenza il fatto che Boniciolli subentrò a campionato in corso (al posto di Vandoni), mentre Paternoster guidò Agropoli dall’inizio della stagione.

REGULAR SEASON A CONFRONTO – Se la Fortitudo ha chiuso il suo girone al settimo posto, Agropoli è arrivata seconda ad Ovest. La squadra di Paternoster è stata una delle sorprese della A2 e ha centrato quel piazzamento grazie alla vittoria su una diretta concorrente come Tortona. Le due squadre arrivano nei playoff rispettivamente con un record di cinque e quattro vinte. Bravi i campani, a reagire al colpo dell’infortunio di Tavernari, uno dei punti di riferimento della squadra. Infortuni da una parte e dall’altra. La Fortitudo, come sappiamo, ha dovuto rinunciare a Jonte Flowers per molto tempo. In quel periodo salì in cattedra Matteo Montano che vestì i panni dell’ “americano” di turno. Flowers non è stato l’unico infortunato della stagione biancoblu. Nella lista anche Davide Raucci, l’ultimo in ordine cronologico. Sta recuperando dall’infortunio occorsogli nella gara con Treviglio e vedremo quando Boniciolli potrà contare su di lui. Averlo contro Roderick potrebbe essere una chiave di volta della serie.

AGROPOLI: IL ROSTER  – I campani possono contare su due giocatori di spessore come Roderick e Trasolini. È attorno a loro che ruota la squadra di Paternoster. Arginarli sarà il primo obiettivo della difesa della Effe, per questo parlavo dell’importanza di Raucci nella serie. Roderick è a tutti gli effetti un’ala piccola che può giocare anche da play all’occorrenza. Una caratteristica che, unita alle sue indiscusse abilità in fase offensiva, lo rende un cliente molto scomodo per le difese avversarie. In Italia lo abbiamo già ammirato con le maglie di Rimini, Cremona e Forlì. Trasolini, invece, arriva da Pesaro e nella regular season vanta cifre importanti: 21.7+6.6 di media. Il primo rinforzo in estate è stato l’esperto play Santolamazza. Nel roster ci sono anche giocatori che la Fortitudo conosce bene. Il primo è Di Prampero lo scorso anno a Pordenone e avversario della Effe in B2, l’altro è Spizzichini. È un ex della sfida, ma la scenata di Forlì dopo la promozione con Rieti non è piaciuta a nessuno, per usare un eufemismo. Sarà interessante anche la sfida tra due giovani italiani come Candi e Bolpin. I due si conoscono avendo giocato insieme l’Europeo di categoria. A proposito di giovani, Bolpin non è l’unico nel roster. Con lui c’è anche Merella, ’96 che arriva dalla Dinamo Sassari. Accenno finale per un reparto lunghi che può contare anche sull’apporto di Carenza e De Paoli.

Probabile starting five: Santolamazza, Di Prampero, Roderick, Spizzichini, Trasolini.

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv