Fortitudo Bologna
La Effe da 0 a 100 – 10 statistiche di Fortitudo-Rimini
La Fortitudo esce di scena dalla Supercoppa e si prepara all’esordio contro Roseto. Ecco 10 statistiche della partita contro Rimini
La Fortitudo saluta con largo anticipo i sogni di risollevare, per la seconda volta, la Supercoppa LNP. Chiaro, non stiamo parlando della Coppa dei Campioni, ma l’impressione è che la Effe, in quel di Ravenna, contro Rimini abbia faticato molto, molto di più rispetto a quanto ci si potesse aspettare dopo la (buona) preseason biancoblù. Rimini è una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e lo ha pienamente dimostrato, ma è auspicabile che la Fortitudo sia ben di più rispetto al poco offerto in Supercoppa. Comunque, ecco 10 statistiche della partita di venerdì sera contro i “cugini” riminesi.
10 statistiche di Fortitudo-Rimini
3 – I tiri liberi complessivamente tirati da Rimini (dei quali 2 entrati). Un dato che racconta tanto, insieme ai falli commessi dalla Effe, di una serata dove è mancata aggressività alla retroguardia biancoblù. Serve alzare l’asticella e dimostrare che le buone prestazioni difensive in preseason non sono state una casualità, ma il vero punto di forza di una squadra costruita a immagine del suo allenatore.
3 (bis) – I punti a fine gara e i falli dopo poco più di 10′ di Sarto. Il giovane arrivo veneziano ha zoppicato nel corso di tutta la gara, gravato dai falli sin da subito e mai realmente nei ritmi di gara. 1/7 complessivo per lui dalla distanza, sarà importante aggiustare la mira prima del via alla stagione: la Fortitudo ha bisogno come l’aria dei suoi punti.
4,22 – I minuti in campo di Guaiana. Il siciliano ha dichiarato già nella preseason di essere consapevole che si sarebbe dovuto conquistare i minuti in campo, ma è anche vero che, nel secondo tempo, quando la Fortitudo vagava in campo alla ricerca di idee, forse un briciolo di fiducia non sarebbe stata poi tanto scandalosa per un ragazzo già cresciuto tanto dall’inizio della preparazione, almeno in una partita dove, a parte Sorokas, non si è brillato particolarmente e dall’arco (8/29) si è sparato a salve.
8 – I rimbalzi di Moore. Carattere molto, molto diverso rispetto al “collega” dell’anno scorso (Gabriel), un vero e proprio pokerface che però a oggi sembra star trovando il suo effettivo ruolo in Fortitudo. Insieme alla lotta sotto a canestro di punti ne scappano 15, alcuni anche di splendida fattura. C’è da migliorare, ma la strada è giusta.
11 – I falli fatti dalla Fortitudo. Una voce assolutamente insufficiente, soprattutto in partite del genere, a maggior ragione rispetto ai 21 commessi da Rimini. Sintomo di un’aggressività difensiva tanto decantata che venerdì sera ha mostrato un po’ troppe lacune ma anche di una gestione ad ampi tratti quasi svogliata.
Lee Moore (©Fortitudo Pallacanestro)
Imbrò deve ancora inserirsi, Sorokas MVP biancoblù
14,3 – La percentuale al tiro di Imbrò. Chiaro, l’ex Pesaro è ancora un corpo estraneo al gioco di Caja, che con l’arrivo del play/guardia ha dovuto reinventarsi e scalare massicciamente di posizioni. Il tempo per ambientarsi c’è, ma l’augurio è che delle sparacchiate come quella di venerdì sera (1/4 da 2 e 0/3 da 3) se ne vedano poche nel corso della stagione. Quasi 20′ in campo comunque per lui, segnale della fiducia che Caja prova nei confronti del classe ’94.
21 – I punti di Sorokas nella semifinale, anche con un discreto ausilio dei liberi (7/9). Il lituano è stato sicuramente una delle poche note liete della partita contro Rimini, indice dell’attitudine grintosa dell’ex Scafati. Per lui anche 5 rimbalzi, utili, durante le sportellate sotto al ferro.
22 – La valutazione finale di Ogden. L’ex pupillo del Paladozza ha chiuso la semifinale con 17 punti e 9 rimbalzi, specchio della prestazione totale dello statunitense e della differenza che ha sempre saputo fare nelle squadre dove ha giocato. Forse il vero valore aggiunto di Rimini insieme a un ispiratissimo Denegri.
62 – I punti complessivi della Fortitudo. Un dato che stride con i ben più convincenti scores finali delle altre amichevoli. L’aspetto probabilmente più discusso nell’estate fortitudina sembrava essere finito in archivio, ma vedendo la partita contro Rimini, forse, viene da pensare che manchino ancora alcuni riferimenti offensivi da cercare nei momenti di difficoltà.
71,4 – La percentuale al tiro da 3 di Denegri. Con un +/- finale che urla 19, il nuovo arrivato in casa riminese ha mandato un biglietto da visita estremamente convincente al campionato in quel di Ravenna. Carattere, mira precisa, fantasia: Dell’Agnello può fare affidamento su un vero fuoriclasse.
Paulius Sorokas, 21 punti contro Rimini (©Fortitudo Pallacanestro)
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