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Fortitudo Bologna

Angori: «Questa Fortitudo sarà difficile da battere»

Le parole del vice di Caja a due giorni dal raduno. Per Matteo Angori questa Fortitudo può dire la sua in campionato

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Matteo Angori crediti Valentino Orsini
Matteo Angori (©Valentino Orsini)

Che Fortitudo sarà? Cosa ci si dovrà aspettare dal campionato? Il mercato è stato all’altezza? Ci sono davvero i margini per puntare al salto di categoria? Domande che non hanno risposta, ma nella visione di Matteo Angori, per quest’Aquila tutto è possibile. Intervistato da Damiano Montanari per Più Stadio, l’assistente di coach Attilio Caja ha parlato dell’umore Fortitudo a due giorni dal raduno del 4 agosto. E, soprattutto, al suo terzo “mandato” biancoblù.

Un estratto dell’intervista a Matteo Angori

Per la terza volta in Fortitudo. 

«Qui ho giocato in giovanile, poi sono tornato come assistente tra 2007 e 2008, poi tra 2021 e 2022, quando retrocedemmo. Poi con Dalmonte, in A2, quando dopo il suo esonero diventai capo allenatore».

Come è stato possibile il suo ritorno?

«A metà giugno Caja mi ha chiamato, avvisandomi di cambiamenti nello staff tecnico. Aveva piacere che tornassi a lavorare insieme a lui. Ci siamo incontrati, e quando ho stretto l’accordo col club avevo già deciso. Le parole di stima da parte di Caja, insieme alla sua esperienza come allenatore, mi avevano già convinto».

Matteo Angori e Luca Dalmonte, crediti Valentino Orsini

Matteo Angori e Luca Dalmonte (©Valentino Orsini)

Del roster cosa pensa?

«Lo sento anche mio, così come di Edoardo Rabbolini, l’altro assistente insieme a me, che è molto preparato. Nel primo anno di Caja il gruppo fu costruito scegliendo i giocatori rimasti liberi sul mercato, mentre quest’anno abbiamo lavorato subito per definire il roster già a metà giugno. Caja ha coinvolto molto me e Rabbolini nelle scelte – continua Angori – e di questo sono contento. La squadra è perfetta per il basket che vogliamo esprimere. Metterà in campo fisicità e difesa, ma anche in attacco diremo la nostra, fidatevi di questa Fortitudo».

Sarà, come si dice, una squadra di poco talento?

«No, è una squadra equilibrata, non ci sarà qualcuno che segnerà 30 punti a gara, ma non cercavamo giocatori di questo tipo. Avremo protagonisti diversi in ogni partita, e soprattutto ci sono giocatori che fano la differenza in A2, come Moore che Sorokas, che ha una fisicità senza eguali in A2».

Sarto dovrà fare il salto di qualità, Anumba ritrovarsi.

«Si completano bene. Sarto ha un ottimo tiro e ci darà diverse opzioni in fase d’uscita dai blocchi. Anumba ci aiuterà in modo diverso, grazie alla sua energia e al suo atletismo».

Favorite per la promozione?

«Più di una. Verona, Scafati, Brindisi, Rimini, squadre con budget importanti. I pronostici mi interessano poco, perché so quanto Caja potrà tirare fuori da questa squadra: saremo difficili da battere».

Fonte: Damiano Montanari – Più Stadio

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