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Grinta e carattere sono la medicina giusta: Cento batte Agrigento 82-70

Pubblicato

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Massimiliano Salvi


SELLA CENTO – MONCADA ENERGY AGRIGENTO 82 – 70 (19-19; 38-38; 58-61)

 

Le statistiche della partita

 

QUINTETTI INIZIALI

 

Sella Cento: Palumbo, Mitchell, Delfino, Archie, Bruttini.

Moncada Energy Agrigento: Ambrosin, Cohill, Morici, Chiarastella, Polakovich

 

Atmosfera elettrica in una Baltur Arena straripante, ospitante il confronto tra Sella Cento e Moncada Energy Agrigento. Entrambe sconfitte nell’ultimo turno rispettivamente da Torino e Udine, le due formazioni sono alla ricerca di un successo chi per restare agganciata al treno delle prime, chi per sfuggire alle torbide acque di bassa classifica.

Palla a due che vede vincitrice Cento, conquistatrice anche del primo sorriso di serata con due punti di Palumbo. L’ex Fortitudo è stella polare dell’attacco di casa, mantenendo la Sella in linea di galleggiamento nonostante gli assalti siciliani. Mettono il naso avanti gli ospiti con un grande lavoro di rifinitura sotto canestro di Polakovich, che da il la ad uno scambio di colpi veemente da ambo i lati del campo. In vantaggio di due lunghezze, Agrigento china il capo di fronte a due triple di Mitchell, valevoli il +2 interno, spezzato immediatamente dalla reazione ospite con Meluzzi e Polakovich. In bilico, il punteggio viene nuovamente riequilibrato da un’invenzione di Moreno allo scadere che chiude i primi 10’ sul 19-19.

Intenzionata a ristabilire ordine sul rettangolo di gioco, la Sella intacca al rientro dal mini break un parziale di 7-2, issandosi sul +5. Costretta a fare a meno del proprio capitano a causa di una storta durante una mischia a rimbalzo, Cento subisce i rintuzzi di Meluzzi e Ambrosin, con Cohill ad esplodere con una schiacciata sul malcapitato Archie per certificare il nuovo vantaggio Moncada Energy. Conquistata la vetta, gli ospiti tentano di difenderla dagli assalti dei biancorossi, impresa vana visti i cinque punti del duo Mitchell-Bruttini. Strappato il vantaggio alla compagine siciliana, con meno di dieci secondi da giocare la Sella si lascia beffare in transizione da un fulmineo Cohill che, sulla seconda sirena, sigla il 38-38.

Tutto da rifare per Cento, agguantata da Agrigento alle porte dell’intervallo, abile però a trovare subito il giusto spunto per volare sul +6 con Palumbo e Delfino. L’iniziativa casalinga trova continuità nei suoi interpreti, capaci di mantenere il vantaggio fino a tre minuti dalla terza sirena, spezzato solamente da due triple di Chiarastella e Meluzzi. Chirurgici dall’arco, gli uomini di Calvani ribaltano l’inerzia della gara e si issano sul +5, distacco “asciugato” da Palumbo sul tramontare del cronometro per il 58-61 al 30’.

In debito di ossigeno e di idee, gli uomini di Mecacci attingono a nuove energie grazie all’inesauribile numero 12 che, in combinazione con Mitchell, prima va a canestro e successivamente si rende protagonista di una doppia stoppata ai danni di Cohill. La fiammata biancorossa da nuovo impulso alla manovra offensiva, portando ad altri 8 punti per il massimo vantaggio interno. Finita ad alta quota, la Sella non scenderà più: i tentativi di Cohill di trascinare a fondo gli emiliani falliscono miseramente, spazzati via da una tripla di Archie e dalle stoccate sotto canestro di Delfino e Palumbo che, con il cronometro agli sgoccioli, chiudono definitivamente la partita.

Finisce così alla Baltur Arena: Cento batte Agrigento 82-70.

Vittoria di carattere e personalità della Sella, che torna al successo di fronte al proprio pubblico grazie ad una maxi prestazione di Mattia Palumbo, autore di 26 punti complessivi, conditi da 6 rimbalzi e 3 assist. Prestazione totale dell’ex Fortitudo, supportato da un altro ex biancoblù: Carlos Delfino, protagonista di una prova straripante da 20 punti, 4 palle rubate e 2 assist. A nulla sono valsi i 20 punti di Meluzzi, capaci si di impensierire Cento, ma non di abbatterla, anche grazie alle doppie cifre di Mitchell e Bruttini. Vittoria importante, macchiata però da una prova sottotono alla voce rimbalzi ed assist, che ha visto prevalere per il primo dato gli avversari e, per il secondo, finire pari a quota dieci. Troppo poco per una squadra che vorrebbe (e dovrebbe) ambire ad altri palcoscenici, in virtù soprattutto di un direttore d’orchestra come Matteo Mecacci, capace di affilare il proprio gioco alla perfezione per permettere alla palla di viaggiare veloce in attacco e portare a concretizzare nel modo migliore ogni occasione possibile.

Il prossimo appuntamento per la Sella sarà domenica 24 alle 18 al PalaLido Allianz Cloud, dove sarà ospite della Wegreenit Urania Milano per il sesto turno della fase a orologio.

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