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La corsa al tricolore – Le sfide del primo turno, chi andrà in semifinale?

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Lega Basket LBA


Terminata la stagione regolare LBA, inizieranno domani i playoff scudetto che vedranno affrontarsi le prime otto classificate, tutte accomunate da un unico desiderio, cucire sul proprio petto il tricolore. Il primo turno, quello dei quarti di finale, vedrà gare dal pronostico “semplice” ed altre più serrate ed imprevedibili, andremo quindi ad analizzare tutte e quattro le serie: 

EA7 Emporio Armani Milano – Carpegna Prosciutto Pesaro

Prima contro ottava, ventitré vittorie e sette sconfitte per i meneghini, mentre i marchigiani si presentano con un record di quattordici sedici. Poche chiacchiere, per Milano l’obiettivo sarà il 3-0, in stagione le due squadre si sono affrontate due volte, due vittorie per la squadra di coach Messina: con una differenza canestri di +46. La squadra di Repesa ha vissuto un girone di ritorno problematico che l’ha vista soffrire a causa degli infortuni, la qualificazione alla post-season è arrivata solo all’ultima giornata grazie alla vittoria su Tortona per 82-78 ed alla contemporanea sconfitta di Brescia contro Scafati. I due roster non sono comparabili e Milano difficilmente potrà soffrire i giocatori pesaresi se non per propri errori.

Per Milano i punti di forza saranno la lunghezza del roster, la solidità difensiva e il maggior talento, punti deboli nessuno, se non quello di poter approcciare in maniera sbagliata dandosi già per vincitori, ma in una serie playoff questa differenza di organico si dovrà, e si farà, sentire inevitabilmente. 

Per Pesaro, il punto di forza è quello di aver raggiunto i playoff per il secondo anno consecutivo nonostante un girone di ritorno da cinque vittorie e dieci sconfitte. L’unica ambizione realistica è quella di portare a casa una partita, ma ci vorrà una serata di particolare ispirazione dai 6,75, fondamentale in cui Moretti e compagni hanno chiuso la stagione con il 37,6% ovvero il terzo miglior dato tra tutte le squadre, il pronostico rimane comunque un 3-0 secco per Milano. 

Virtus Segafredo Bologna – Happy Casa Brindisi 

Al link: L’analisi della serie tra Virtus Bologna e Brindisi

Bertram Yachts Derthona Tortona – Dolomiti Energia Trentino 

Terza contro sesta, record più vicini tra le due squadre diciotto dodici per i piemontesi mentre un perfetto 50% per Trento che si presenta con un quindici quindici tra vittorie e sconfitte a questi playoff. La squadra di coach Ramondino arriva come favorita a questo primo turno, durante l’anno sono stati tre gli incroci tra le due squadre, con tre vittorie per Derthona, in gare finite sempre con distacchi minimi, 74-70 (quarti di finale coppa Italia), mentre in campionato un 76-70 e il 73-75 del 18 marzo alla BLM Group Arena. 

I punti di forza della Bertram saranno inevitabilmente il fattore campo, un identità forte di squadra e la produzione offensiva del trio Christon, Daum e Macura. Gli aspetti che possono mettere in difficoltà la squadra di Ramondino riguardano le percentuali dal campo non ottime di quest’annata, spesso aggiustate con l’ottima presenza a rimbalzo (36,8 di media a partita). 

I punti di forza per Trento riguardano, anche in questo caso, l’ottima capacita di andare a rimbalzo, la media è curiosamente la stessa per entrambe le squadre, così com’è lo stesso quello della percentuale totale al tiro, che ha visto entrambe le squadre tirare con il 44,7% di media durante l’anno. Per coach Molin sarà importante riuscire a limitare le bocche da fuoco piemontesi e mettere in condizione Flaccadori e Spagnolo di creare gioco per i compagni più che averli come principali terminali offensivi in modo tale da portare in alto l’asticella di una squadra che durante l’anno ha segnato generalmente pochi punti. 

Sarà una serie fisica dal pronostico di 3-1 per Tortona, ma attenzione alle sorprese se Trento dovesse finalmente trovare un’identità forte di squadra.   

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Dinamo Sassari 

Quarta contro quinta è storicamente il quarto di finale più equilibrato, ne è la dimostrazione la classifica finale. Entrambe le squadre arrivano ai playoff con diciassette vittorie e tredici sconfitte, una vittoria a testa negli scontri diretti e la differenza canestri di +1 con cui la Reyer conquista il fattore campo. Tra veneti e sardi ormai è una classica della pallacanestro italiana, con l’apice raggiunto nella finale scudetto 2019 vinta dagli orogranata per 4-3, le due società hanno rivoluzionato quasi del tutto roster e staff tecnici in questi anni, con Marco Spissu, al tempo biancoblù, che veste ora la maglia degli “acerrimi nemici”. 

I punti di forza della Reyer sono da ricercare nell’ultima parte di campionato, in cui la squadra di coach Spahija ha trovato la giusta chimica, riuscendo a superare la dipendenza da Jayson Granger, giocatore che rimane centrale nel gioco, ma ha finalmente trovato in Spissu, Parks, Willis, Watt e anche Tessitori nuove opzioni nel gioco dei veneti. Watt e i suoi compagni di reparto possono inoltre vantare profondità e un maggiore tonnellaggio sotto le plance, dove potranno trovare la chiave per portare a casa una serie in cui partono favoriti. 

Per coach Bucchi invece un roster più corto, sopratutto a causa dei pochi italiani di alto livello, che si è saputo compattare dopo le difficolta di inizio stagione con i grossi passi avanti di Ousmane Diop e la sorpresa Dowe, oltre alle certezze Robinson e Bendzius. I sardi vantano il miglior dato negli assist per partita (19,4) e la miglior percentuale nel tiro da tre punti (40,6%) la Reyer però non è distante, anzi, ha il secondo miglior dato (40%). Per la Dinamo sarà fondamentale trovare una vittoria nelle due gare al Taliercio, per poi sfruttare la carica del suo pubblico nelle gare casalinghe dove riesce a dare il meglio di se. Il pronostico non è semplice, ma sono favoriti i Veneti, 3-2. 

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