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La Fortitudo torna alla vittoria. Strepitoso esordio di Carraretto – 25 Gen

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La Fortitudo si presenta in quel di Trieste con un Carraretto in più e un Sorrentino in meno. L’ex giocatore di Forlì ha esordito proprio in questa gara e lo ha fatto alla grande, realizzando 10 punti già nei primi due quarti. Per quanto riguarda Sorrentino, la Fossa nel prepartita ha esposto uno striscione con scritto: “Gennaro uno di noi”, facendo capire ancora una volta quale fosse il legame fra il giocatore e il cuore pulsante del tifo della Effe.

Trieste si presenta a questa sfida da ultima in classifica e con soli 2 punti, dimostrando nel corso della gara il perché sia così in basso. Rispetto alla gara di andata i padroni possono contare su Diviach, assente per infortunio all’andata. Diviach, però, non è l’unica novità rispetto alla gara d’andata: in panchina non siede più coach Andrea Mura, al suo posto c’è Vatovec. Nell’avvio di gara si segna pochissimo e dopo 4’ siamo sul 5-3 grazie a un parzialedi 5-0 prodotto dai padroni di casa. La Fortitudo nei primi minuti realizza un solo canestro dal campo e, per fortuna, Trieste non punisce la squadra di coach Vandoni in fase offensiva. I primi canestri dal campo dopo 3’ arrivano dalla lunga distanza e sono firmati da Samoggia e da Grilli che portano la Fortitudo sul più 2 (7-9). Nel primo quarto fa il suo esordio Marco Carraretto. Un primo quarto inguardabile si chiude sull’ 11-14, poi nel secondo quarto comincia il Carraretto show. L’ex giocatore di Siena realizza i suoi primi 3 punti din maglia Fortitudo, portando il punteggio sull’ 11-17, ma non si ferma qui.  Carraretto segna 10 in 6’ tenendo vivo un parziale di 0-15: con lui in campo la Fortitudo gioca molto più tranquilla. Trieste per tornare in partita si affida ai tiri dalla lunga distanza: prima Diviach poi Ban con due triple riportano i padroni di casa a meno 6 (22-28) e costringono Vandoni a chiamare timeout. A questo punto ci pensa il capitano Davide Lamma a ristabilire le distanza, prima con una tripla e poi con due punti in contropiede. Sul finire di secondo quarto stavamo per assistere alla stessa situazione verificatasi con Costa Volpino, ma questa volta, la tripla segnata da Diviach viene annullata, in quanto è arrivata dopo il suono della sirena. La Fortitudo, andata all’intervallo lungo sul più 9 (24-33), nel terzo quarto raggiunge anche il più 14. La squadra di coach Vandoni è in completo dominio del match e gli ospiti non sembrano avere armi per opporsi allo strapotere degli ospiti. In un terzo quarto, in cui praticamente non si segna per lunghi tratti, Carraretto realizza il suo dodicesimo punto, dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che alla sua età è ancora di un’altra categoria. La squadra di coach Vandoni nell’ultimo quarto deve solo gestire il vantaggio, avendo un cospicuo vantaggio, accresciuto da un canestro di Raucci a fil di sirena (35-51). Nel quarto quarto la Fortitudo si affida all’asse Carraretto-Lamma: una gran palla del neo acquisto consente a Lamma di realizzare 2 facili. Trieste cerca anche di rientrare in partita, ma ancora una volta è Carraretto a realizzare la tripla che ristabilisce le distanze (45-58). Un ultimo quarto in cui si assiste ancora al Carraretto show, vince la Fortitudo (52-69) e torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive e adesso si prepara ad affrontare Cento.

 

MVP – Un solo allenamento prima di questa gara e doppia cifra già nel secondo quarto. Non si limita solo a segnare, ma fa anche segnare regalando “cioccolatini solo da scartare” ai suoi compagni, come la meravigliosa la palla a Lamma nell’ultimo quarto. Un plus/minus devastante e la tripla che mette il punto esclamativo sulla vittoria. La partita è cambiata quando è entrato in campo, la carta d’identità dice classe ’77 ma, il talento si sa, non si logora con il tempo. Un grande acquisto, un immenso giocatore che unisce classe ed esperienza come pochi. Alla fine saranno 19 in 25’: chapeau Marco Carraretto!

 

LE PAROLE DI CORBELLI – “Abbiamo difeso e abbiamo fatto girare bene la palla, questo vogliamo vedere dalla nostra squadra. Abbiamo fatto la nostra partita e diventa difficile difendere contro Trieste che tira molto dalla lunga. Carraretto è un giocatore che mi emoziona”.

LE PAROLE DI VANDONI A FINE GARA“Trieste ha creato grandi problemi anche a Udine, è una squadra che dà pochissimi punti di riferimento. Franco, ad esempio, strutturalmente sembra un “5”, ma tira solo da 3 e su di lui abbiamo dovuto sacrificare i nostri lunghi. Dove c’è meno pubblicità, ovvero in difesa, oggi abbiamo fatto cose importanti. Siamo entrati un po’ contratti anche perchè è stata una settimana difficile sotto tutti i punti di vista. La società ha dimostrato la  volontà di voltare pagina mettendomi a disposizione un giocatore che sta sera è stato fondamentale. Carraretto è un giocatore ‘pulito’: non forza mai, cerca i compagni e fornisce ottime soluzioni di tiro. Non ha dato l’impressione di aver fatto un solo allenamento con la squadra”.

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