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La vigilia di Torino-Virtus Segafredo, Sasha Djordjevic: “Mi piacerebbe vedere sempre la mia squadra scendere in campo con il coltello tra i denti”

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Dopo l’ottima vittoria in BCL con Le Mans, la prima con Djordjevic in panchina, la Virtus Segafredo si prepara ad affrontare una trasferta che, pur semplice sulla carta, se affrontata con l’atteggiamento sbagliato, rischia di diventare complicata. Ad attendere i bianconeri al PalaVela c’è la Fiat Torino di Paolo Galbiati che, dopo essere stata una protagonista positiva della passata stagione con la conquista della Coppa Italia, oggi è alle prese con un’annata difficile. I piemontesi, dopo l’eliminazione in Eurocup a causa delle dieci sconfitte in altrettante gare, hanno come unico obiettivo rimasto la salvezza. La Fiat, infatti, sta rischiando grosso visto che occupa il quattordicesimo posto in classifica con una vittoria in più rispetto a Reggio Emilia che, attualmente, è il fanalino di coda del campionato. La Virtus, invece, dopo la brutta sconfitta a Cantù della settimana scorsa, non può fare altri passi falsi perché la lotta ai play-off è entrata nel vivo e, ogni occasione persa, rischia di costare cara a fine stagione. Djordjevic si troverà davanti a delle decisioni difficili perché, oltre alla solita rotazione dei lunghi, dovrà scegliere un altro “straniero” da lasciare in tribuna per permettere a Chalmers di giocare.

 

Djordjevic

 

“Questa è per me una partita che ha lo stesso significato delle altre. La mia filosofia è semplice: la gara seguente è la più importante della stagione, o del nostro mestiere; sempre!  Non ho altri pensieri, non penso a nessun impegno che ci aspetterà dopo, sono concentrato solo sulla sfida contro la Fiat Torino. E così la squadra dovrà affrontare questo impegno, concentrandosi soltanto su quello. Bisogna capire che Torino è migliorata molto, ha fatto alcuni cambiamenti e ha trovato giocatori che le hanno dato tanto, soprattutto Darington Hobson e Dallas Moore, che stanno facendo veramente bene, così come Tekele Cotton. Una squadra che ha anche giocatori italiani di esperienza, con un pubblico caldo. Quindi, dobbiamo essere pronti a rispondere con le nostre armi, e a me piace che la mia squadra scenda sempre in campo con il coltello tra i denti. Così dobbiamo fare anche domani”.

 

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