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EuroLeague Women – Non basta una vittoria alla Virtus, sfumano i playoffs di EuroLega

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Virtus Segafredo Bologna
Iliana Rupert, lunga della Virtus Bologna (©Virtus Segafredo Bologna)

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 74–66 BASKET LANDES (19-18;34-36;58-48)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero ne, Pasa 12, Peters 9, Cox, Rupert 13, Barberis, Dojkic 14, Andrè 7, Zandalasini 8, Orsili 3, Consolini 5. All. Vincent.

Basket Landes: Peterson, Pardon, Salvadores 12, Macquet 11, Djaldi-Tabdi 9, Geiselsoder 13, Ewodo 7, Burdick 3, Bussiere 5, Chery 6. All. Barennes.

Tiri liberi: BO 14/18 (78%); BL 11/17 (65%).

Rimbalzi: BO 40; BL 36.

Falli: BO 15; BL 16.

Tiri da 2: BO 21/39 (54%); BL 20/40 (50%);

Tiri da 3: BO 6/21 (29%); BL 5/23 (22%).

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Andrè, Rupert, Zandalasini.

Basket Landes: Chery, Djaldi-Tabdi, Geiselsoder, Pardon, Salvadores.

È una vittoria dal sapore amarissimo quella della Virtus Bologna sul Basket Landes: nonostante il risultato finale, le Vu nere non riescono ad agguantare l’ultimo posto a disposizione per i playoff di EuroLega e devono accontentarsi di chiudere questa stagione europea con una bella prestazione, riscattando la sconfitta subita in terra francese. I quarti di finale li disputerà la Perfumeiras Avenida Salamanca, vittoriosa tra le proprie mura sul fanalino di coda del girone B Serco UNI Gyor 56-42.

La cronaca

Il peso della partita si nota sin dai primi possessi, dove le due squadre si studiano senza riuscire a trovare soluzioni d’attacco efficaci. Le Vu nere trovano i primi punti sfruttando la propria velocità in contropiede, ma Basket Landes mette sin da subito in chiaro di non essere venuta a Bologna per fare una passeggiata di salute e resta col fiato sul collo della Segafredo portandosi in vantaggio. Rupert, così come nella partita d’andata, mostra sul parquet tutta la propria qualità riuscendo nuovamente a staccare le transalpine, abili tuttavia nel ricucire parzialmente fino al 19-18 (ingenuità clamorosa delle Vu nere, che lasciano Djaldi-Tabdi tutta sola sotto al ferro) sul quale suona la prima sirena.

I 4 punti consecutivi delle ospiti fanno suonare un campanello d’allarme nella teste delle bianconere, ma ci pensa Dojkic a scuotere con due bombe una Segafredo Arena troppo poco popolata per l’importanza dell’evento riportando avanti le sue. La partita è avvincente e le due squadre offrono un bel basket, entrambe vogliose di chiudere bene questa prima fase: Andrè domina a rimbalzo, mentre dall’altro lato si staglia la ottima Geiselsoder, che riporta Basket Landes avanti nel punteggio.  L’equilibrio regna sovrano, nessuna delle due squadre ha voglia o intenzione di cedere il passo: i liberi allo scadere delle transalpine valgono il +2 delle ospiti (34-36) alla fine del primo tempo.

Nella ripresa inizia un botta e risposta serrato tra le due avversarie, dove si alternano giocate strabilianti ad errori banali: Zandalasini prende le redini dell’attacco virtussino e riesce a far mettere il naso avanti alla Segafredo forzando fino al 50-42 sul quale Barennes è costretta a chiamare timeout. Basket Landes è meno lucida della Virtus, paga qualche passaggio a vuoto dall’arco e le Vu nere approfittano del momento no delle ospiti, presentandosi all’ultima pausa sul 58-48.

Non si mescolano le carte sul tavolo nell’ultimo quarto: la Virtus tiene le francesi a debita distanza per tutti gli ultimi 10’, non permettendo all’agguerrita squadra ospite di portarsi a contatto e rispedendo al mittente ogni tentativo di rifarsi sotto. Non si addormenta la partita negli ultimi minuti, Basket Landes continua a lottare per regalarsi un’ultima gioia in questa stagione di EuroLega, ma la Segafredo è saggia nell’amministrare il vantaggio chiudendo la propria stagione europea con una vittoria 74-66.

Si conclude con un quinto posto nel girone un campionato di EuroLeague Women fatto di alti e bassi, probabilmente poco generoso nei confronti di una squadra che ha dimostrato di avere qualità e talento per affrontare una lega di questo tipo, ma alla quale mancano probabilmente ancora le carte in regola per poter lasciare il segno anche nel Vecchio Continente.

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