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Pozzecco: «Melli e Pajola i migliori difensori d’Europa, stupito dai progressi di Diouf»

Le parole del Coach Azzurro all’arrivo sotto le due torri per la settimana di preparazione sui parquet di Basketcity

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Pozzecco Italbasket
Gianmarco Pozzecco (©Italbasket)

L’Italbasket è arrivata ieri a Bologna, con le certezze maturate nel percorso di preparazione portato avanti tra Folgaria, Trento e Trieste. Ora una settimana di allenamenti a BasketCity, dove, giovedì 14 alle 20 sul parquet del Paladozza si giocherà l’ultima amichevole in terra italiana prima di Eurobasket. L’avversaria sarà l’Argentina di coach Pablo Prigioni.

Intanto il Coach Azzurro, Gianmarco Pozzecco, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Resto del Carlino, i temi trattati variano dalla preparazione fisica, al pensiero su Polonara fino ad arrivare a quella che vorrà essere l’identità di questa squadra per l’Europeo.

L’intervista al coach dell’Italbasket

Parte dalla consapevolezza e dai frutti del lavoro svolto in queste settimane il pensiero del Poz su quello che potrà essere il percorso Azzurro ad Eurobasket2025: «Matteo Panichi ci sta mettendo nelle migliori condizioni per affrontare dal punto di vista fisico. Questo nonostante Fontecchio, per via delle regole NBA e Thompson, per altri motivi, non si sono allenati con noi da subito». 

Un pensiero su Polonara, che il CT ha avuto prima a Sassari e poi in tutte le occasioni possibili con la nazionale: «Achille è uno a cui non è possibile non voler bene, per il suo spessore umano e la sua generosità. Anche ieri a colazione qualcuno si chiedeva come stava. E’ la seconda volta che deve affrontare una malattia maligna e noi siamo tutti con lui». 

IG: ilpupazzo33

IG: ilpupazzo33

La vicenda DiVincenzo ha invece lasciato qualche strascico nebuloso dopo l’annuncio dell’infortunio, ma il Poz garantisce che il ragazzo vuole l’Italbasket ma ora deve superare un problema fisico: «Eravamo già preparati ad avere Thompson con noi dato che fino all’ultimo non potevamo sapere l’esito dell’iter burocratico per la cittadinanza di Donte. Il problema è la tempistica, ma gli infortuni fanno parte del gioco». 

Che Italia aspettarsi a Cipro

Dopo la settimana a Bologna la squadra si sposterà al Centro di Preparazione Olimpica di Roma dal 17 al 19 agosto. Il 20 agosto partenza per la Grecia, dove gli Azzurri sono attesi dagli ultimi due probanti test amichevoli: il 21 agosto ancora contro la Lettonia di coach Banchi e il 22 agosto contro i padroni di casa della Grecia. Entrambe le gare si giocheranno ad OAKA alle 19.15 italiane.

A domanda precisa su quale filosofia dovremo aspettarci, se più offensiva e improntata a segnare un canestro in più, o al contrario a concederne uno in meno agli avversari il CT dell’Italbasket risponde così: «Abbiamo Melli, miglior difensore in Europa e Pajola, il secondo. E’ chiaro che punteremo a far segnare un canestro in meno ai nostri avversari. Ci vuole però anche organizzazione in attacco. Stiamo lavorando per avere una identità efficace partendo dalle nostre sicurezze». 

Diouf Italbasket

Diouf (©Italbasket)

Lo stesso Pozzecco ha ammesso la grande crescita di Momo Diouf nell’ultima stagione con la Virtus Bologna, spiegando come lui stesso sia il primo ad essere stupito dei progressi. «Non è solo una questione tecnica, ma anche la sua capacità di restare concentrato si è alzata. Adesso riesce a giocare con i suoi compagni senza indugi e può avere una lettura sbagliata, ma difficilmente commette un vero e proprio errore e può essere il più forte di tutti. Spesso ai giocatori italiani non è dato il giusto credito rispetto a quello che sanno fare e per questo non hanno lo spazio che meriterebbero». 

Fonte: Massimo Selleri – Il Resto del Carlino  

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