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Sesta vittoria consecutiva e imbattibilità confermata: Fortitudo – Orzinuovi finisce 89 a 77

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Crediti: Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna

Il tabellino

Flats Service Fortitudo Bologna – Agribertocchi Orzinuovi 89-77 (21-19, 26-21, 31-19, 11-18)

Flats Service Fortitudo Bologna: Riccardo Bolpin 20 (3/7, 4/7), Mark Ogden 19 (7/11, 0/2), Pietro Aradori 16 (2/5, 4/7), Deshawn Freeman 12 (6/10, 0/0), Alessandro Panni 9 (0/1, 3/6), Matteo Fantinelli 8 (3/4, 0/1), Alberto Conti 3 (1/2, 0/2), Alessandro Morgillo 2 (1/2, 0/0), Luigi Sergio 0 (0/1, 0/1), Tommaso Natalini 0 (0/0, 0/0), Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0), Nicola Giordano 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 12 – Rimbalzi: 38 13 + 25 (Deshawn Freeman 14) – Assist: 22 (Matteo Fantinelli 9)

Agribertocchi Orzinuovi: Ruben Zugno 22 (4/8, 4/11), Demario Mayfield 13 (2/5, 2/7), Alessandro Bertini 12 (3/3, 2/6), Giovanni Gasparin 10 (2/3, 2/3), Daniel Donzelli 6 (3/5, 0/3), clevon Brown 6 (3/3, 0/1), Nicolas Alessandrini 4 (1/1, 0/2), Emanuele Trapani 4 (2/4, 0/1), Kevin Ndzie 0 (0/0, 0/0), Davide Zilli 0 (0/0, 0/0), Ennio Leonzio 0 (0/0, 0/0), Tommaso Bergo 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 7 / 11 – Rimbalzi: 28 13 + 15 (Daniel Donzelli 8) – Assist: 16 (Ruben Zugno, Daniel Donzelli 4)

Altro test da superare per la squadra di Coach Caja, che torna al PalaDozza dopo la splendida vittoria in trasferta contro Trieste. L’obiettivo primario per la Fortitudo Flats Service Bologna è mantenere la vetta, ma soprattutto continuare ad alimentare i sogni di gloria dei propri tifosi dimostrando di essere pronta al salto di categoria. La prima delle tre sfide consecutive in programma tra le mura amiche del Paladozza vede i biancoblú, attualmente al primo posto in solitaria da imbattuti (gli unici ancora senza sconfitte in Serie A2) impegnati in questo sesto turno contro la Agribertocchi Orzinuovi guidata da Coach Zanchi, terz’ultima nel girone rosso. Tra gli uomini da tenere d’occhio per Aradori e compagni sicuramente i due USA Clevon Brown (ala) e Demario Mayfield (guardia), autori di un buon avvio di campionato. La guardia e l’ala possono dare filo da torcere ai padroni di casa, che hanno però dimostrato di avere una difesa solida e compatta, capace di contenere anche le offensive delle più grandi corazzate della categoria. Nonostante la Agribertocchi non si sia mai arresa, la Fortitudo domina il terzo quarto e vince 89 a 77 al PalaDozza, ottenendo così la sesta vittoria consecutiva.

La cronaca

La Fortitudo parte subito bene: dopo aver vinto la palla a due, Bolpin in penetrazione porta subito in vantaggio i biancoblù. Come da previsione, Orzinuovi si affida spesso per arrivare al tiro alla sua Stella Mayfield, il quale viene però contenuto bene in avvio dalla difesa fortitudina. Ritmi molto alti nei primi due minuti di gioco per i padroni di casa con Morgillo che, da titolare a sorpresa, conquista diversi rimbalzi offensivi consentendo ai compagni importanti seconde chance al tiro. Bolpin e Fantinelli dialogano a meraviglia, e aiutano la squadra a trovare il primo parziale positivo: 13 a 7 per la Effe, che alza i tempi di gioco grazie al suo capitano e costringe gli avversari a errori in fase di impostazione e a palle perse. Orzinuovi resta però a contatto, grazie ai continui errori specialmente dall’arco di Aradori e compagni, che non riescono a sbloccarsi sul perimetro. La strategia difensiva di Zanchi inoltre prevede il raddoppio di marcatura in particolare su Fantinelli, scatenato nei primi minuti della gara ma subito bloccato dai falli, scelta che però a lungo termine rischia di divenire pericolosa perchè molto dispendiosa in termini di energie. La Effe, per superare l’ottima partita difensiva degli ospiti fin qui, tenta Extra Pass infiniti e un giropalla molto prolungato, riuscendo a dominare a rimbalzo ma senza trovare continuità nelle percentuali, soprattutto da tre punti. Sul finale, ci pensa Panni ad invertire la tendenza, sbloccandosi dall’arco. Nonostante i molti errori da una parte e dall’altra, il primo quarto rimane in sostanziale equilibrio: 21 a 19 per la Fortitudo, che soffre in questo avvio le imbucate di Zugno ma rimane comunque in controllo.

Una grande giocata della squadra di Zanchi (un Alley Oop concluso con una schiacciata) rimette subito il risultato in parità. Poco dopo, sempre gli ospiti raccolgono anche diversi rimbalzi offensivi consecutivi e trovano il primo sorpasso con una tripla. Se i punti non arrivano da Freeman e Aradori, in questo avvio in piena difficoltà, arrivano invece dalle riserve: Conti in transizione segna e guadagna fallo trovando una giocata da tre punti che rivitalizza i suoi. Sempre l’attuale MVP di Serie B in carica percepisce il momento buio dei compagni e ne approfitta offensivamente per battere sul primo palleggio e in velocità i difensori avversari, prendendosi gli applausi di tutto il PalaDozza. Al quinto minuto di gioco della seconda frazione anche Aradori si sblocca e firma il suo ingresso nella partita segnando da tre punti. Da questo momento, qualcosa nell’atteggiamento della Fortitudo cambia: una stoppata in corsa di Fantinelli in stile LeBron James alle Finals 2016 prima e una tripla dall’angolo di Bolpin dopo segnano il punto di svolta di questa fase. 35 a 28 per la Fortitudo. Zugno con due canestri consecutivi riesce però a mantenere a galla Orzinuovi, ora in netta difficoltà a causa del velocissimo e preciso giropalla della squadra di Caja. Sempre gli ospiti rispondono però colpo su colpo con grande carattere e non si dimostrano mai arrendevoli: Mayfield realizza un incredibile quanto prezioso gioco da 4 punti e poco dopo sempre Zugno realizza 2 su 2 ai liberi, permetteendo ai suoi di rimanere quindi a contatto nel risultato. La Effe chiude il quarto difendendo efficacemente e soprattutto a distanza di sicurezza grazie alle triple di un rivitalizzato Panni, tra i migliori in campo in questa partita: 47 a 40 dopo 20 minuti di gioco.

Al rientro sul parquet Orzinuovi riparte benissimo con una tripla di Mayfield, che riporta gli ospiti a due possessi di svantaggio. Qualche difficoltà in attacco per i biancoblù, che si sbloccano però subito grazie al solito Bolpin e vanno sul +9. Poco dopo, imbucata per Freeman di Aradori: in un battito di ciglia la Fortitudo va sul 54 a 43. Questa situazione costringe Zanchi a chiamare Time-Out. Affidandosi ai propri giocatori di esperienza, gli ospiti tentano di ricucire ogni allungo dei padroni di casa, ora sul massimo vantaggio, alimentato da altri due punti di Fantinelli che dopo una palla rubata si invola a schiacciare facendo esplodere il PalaDozza e da una transizione di Bolpin: 62 a 48 per la Effe. Le magie di Zugno e Mayfield tengono a galla gli ospiti, ma la Fortitudo sembra in totale controllo, aiutata da Freeman ed Ogden che sul pitturato giganteggiano e fanno propri la maggior parte dei rimbalzi. Orzinuovi fa enorme difficoltà a segnare e conseguentemente a restare a contatto, e i padroni di casa ne approfittano per dominare offensivamente sfruttando le Debacle difensive degli avversari per ottenere falli e liberi. Sul finale del secondo quarto, Bolpin realizza prima i due liberi che permettono alla Effe di andare sul +20 e poi un’altra tripla, in una partita ormai completamente indirizzata verso la sesta vittoria consecutiva per i padroni di casa. La Effe chiude il terzo quarto 78 a 59.

Gli ultimi dieci minuti sono ormai solamente una formalità: Orzinuovi non ci crede più e gioca lontano dal canestro, restando aggrappata solo dalle giocate individuali di Zugno. La Fortitudo si limita a controllare ed incrementare il vantaggio creando spettacolari azioni offensive e mantenendo il risultato. Il coach biancoblù a poco meno di sette minuti dalla fine lascia riposare i titolari ed inserisce Sergio e Conti, chiamati a dimostrare di poter avere minutaggio. Qualche incertezza ed ingenuità in costruzione fanno infuriare Caja: Orzinuovi sembra voler alleggerire il risultato e continua a siglare canestri. Questi però non bastano perchè il divario è troppo ampio. Il PalaDozza comincia a cantare a tre minuti dalla fine: la Fortitudo supera così Orzinuovi 89 a 77 e vince la sesta vittoria consecutiva, restando ancora imbattuta e capolista solitaria.

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