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Zandalasini si accende nel finale e Bologna espugna Campobasso: Virtus batte la Magnolia 75-72

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Bianca Costantini


LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 72 – 75 (10-19; 27-36; 48-50)

La Molisana Magnolia Campobasso: Narviciute 1, Togliani 5, Trozzola ne, Kacerik 15, Trimboli 9, Giacchetti ne, Quinonez Mina, Milapie 8, Perry 5, Battisodo ne, Nicolodi 11, Parks 18. All. Domenico Sabatelli.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 4, Zambonelli ne, Pasa 10, Barberis, André 5, Zandalasini 17, Orsili, Parker 25, Laksa 12, Cinili 2. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Alberto Perocco, Andrea Longobucco, Fulvio Grappasonno.

 

Tiri liberi: CA 11/15 (73%); BO 19/25 (76%).

Rimbalzi: CA 34; BO 32.

Falli: CA 20; BO 18.

Tiri da 2: CA 17/36 (47%); BO 22/37 (59%).

Tiri da 3: CA 9/23 (39%); BO 4/16 (25%).

 

QUINTETTI INIZIALI

La Molisana Magnolia Campobasso: Kaceric, Perry, Parks, Kacerik, Milapie.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Laksa, Zandalasini, Parker, Cinili.

 

Riparte da Campobasso la Virtus di coach Giampiero Ticchi, ospite delle molisane nel posticipo domenicale valevole per l’undicesima giornata di campionato. Ospite nella tana della Magnolia, Bologna è costretta a fare ancora a meno di due pedine fondamentali come Dojkic e Rupert, ma forte di ritrovate certezze dopo la vittoria in esterna in Eurolega contro l’Olympiacos.

Parte subito con il gas aperto la Segafredo, portandosi dopo solo tre giri d’orologio sul +9, grazie al dominio sotto i tabelloni di Parker e ad una tripla di Pasa. Le padrone di casa faticano a trovare il ritmo giusto in avanti, riuscendo a segnare solamente in due occasioni con Milapie e Parks, restando indietro di undici lunghezze a quattro minuti dalla fine del quarto. Cambia le carte in tavola Sabatelli, buttando nella mischia Nicolodi e Parks, mossa che dà subito i suoi frutti: Togliani apre la strada alla rimonta interna, Nicolodi la segue a ruota e con quattro punti chiude la forbice sui due possessi. Tornata pericolosamente nei radar bianconeri, Laksa ricaccia indietro gli assalti molisani con la specialità della casa, una tripla allo scadere che manda le squadre al secondo quarto sul punteggio di 10-19.

Nonostante la stoccata della cestista lettone sul finire di periodo, Campobasso torna sul parquet con un piglio diverso e va subito a segno con Milapie e Nicolodi. Qualche sbavatura di troppo da parte delle bolognesi permette alle padrone di casa di restare nella loro scia, intaccando definitivamente le certezze emiliane con la bomba di Kacerik che, a 7:34 dalla pausa lunga, dà ulteriore carica alle sue. Segna a spizzichi e bocconi con Parker e Zandalasini la Segafredo, la Magnolia ringrazia e con Parks ed altre due triple di Kacerik si porta a soli due punti di distacco. Fiato sul collo per le emiliane che, messe con le spalle al muro, reagiscono di carattere grazie a due centri del proprio pivot e ad una tripla di Del Pero, volando nuovamente sul +9. Il cronometro avanza incessantemente, Cinili regala la doppia cifra di vantaggio alle sue, Kacerik sorprende ancora dalla lunga distanza, ma l’ultima parola è di Zandalasini che, dalla media, chiude il primo tempo sul 27-36.

A ridosso del +10, al rientro sul parquet la Virtus lo coglie immediatamente con un canestro di Pasa, spezzato poco dopo dall’ennesimo centro dall’arco di Kacerik, mortifera dalla lunga distanza. La puntuale capacità di replica bolognese viene meno, Parks si sveglia dal torpore e, grazie a cinque punti in due possessi, ricuce nuovamente lo strappo. A cinque punti di distanza, la Magnolia è animata da una ritrovata fiducia, resa manifesta da cinque punti di Trimboli e da un’altra giocata di Parks, valevole il pari a 2:46 dalla terza sirena. L’equilibrio viene spezzato da tre liberi di Zandalasini ma, sospinta dal pubblico di casa, Campobasso coinvolge Perry che si sblocca con un due su due dalla lunetta, manda a segno Trimboli e conquista il primo vantaggio dell’incontro. A poco più di un minuto dal quarto quarto, polveri bagnate per i due schieramenti, fa qualcosa in più Bologna e, con due liberi, chiude il periodo sul 48-50.

Squadre incollate l’una all’altra, la Magnolia al rientro dal mini break dapprima ricuce lo strappo con due liberi, Andre’ respinge nuovamente le padrone di casa con un layup dal pitturato, ma la scena è tutta di Perry che, dopo il canestro di Parks, spara in faccia alla propria marcatrice e conquista il +3. Possesso pieno di vantaggio per le ragazze di Sabatelli, portato a due dalla quinta tripla di giornata di Kacerik, annullata nell’immediato dalla risposta analoga di Laksa. Botta e risposta tra le due formazioni, che tentano il colpo del kappaò alternandosi a vicenda, fino 67-66 di Nicolodi ai liberi. La spallata decisiva, però, l’assesta Bologna, pescando il quinto fallo del centro di casa Milapie ed il tecnico attribuitole permette alle emiliane prima di pareggiare con Laksa e, successivamente, di portarsi sul +3 sempre con la cestista lettone. Avanti di misura a poco più di un minuto dal termine, Zandalasini costringe la panchina di casa al timeout con un tiro dalla media, portando i punti di distacco a quattro, Parks in uscita dal minuto riporta i conti sul singolo possesso, ma sulla successiva rimessa Zandalasini fugge in contropiede e, fermata irregolarmente, fa uno su due dalla lunetta. Con tre secondi rimasti sul cronometro, la Magnolia si affida ancora una volta alla propria statunitense per condurre l’ultima azione e tentare la pugnalata, ma la numero 24 all’altezza del centrocampo scivola, la palla finisce nelle mani di Laksa ed è game over per Trimboli e compagne.

Finisce così alla Magnolia Arena: Bologna batte Campobasso 75-72.

Finale al cardiopalma tra molisane ed emiliane, a spuntarla sono le seconde grazie ad un ultimo parziale di grande carattere. Tre le giocatrici in doppia cifra per Sabatelli, su tutte Parks con 18 punti, 4 rimbalzi e due rubate, tradito in prossimità dell’arrivo da Milapie, rea di aver commesso il quinto fallo ed essersi fatta attribuire un tecnico che ha svoltato la gara. Gioisce, invece, Bologna, tornata al successo in campionato nonostante l’assenza di due pilastri come Dojkic e Rupert, trascinata da 25 punti di Parker, top scorer dell’incontro, ma soprattutto da Zandalasini, autrice di due giocate pesantissime nel finale e di 17 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 3 palle rubate.

Il prossimo incontro per la Virtus sarà mercoledì 14 dicembre alle 18, quando le bianconere saranno ospiti in terra ungherese dell’Atomeromu KSC Szekszard.

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