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5 cose da sapere sul Torino – 4 gen

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E’ sicuramente il momento più difficile della stagione granata: i risultati non arrivano, continuano a susseguirsi infortuni, e come se non bastasse ieri è arrivato l’esonero di Mihajlovic, dopo la sconfitta in Coppa Italia nel derby contro la Juve. 
Per sapere qualcosa in più sui granata, ecco le 5 cose da sapere sul Torino

1. Il trend delle ultime partite.

1 vittoria in due mesi. L’unico successo da novembre è rappresentato dal 3 a 1 conquistato in terra romana contro la Lazio, nel discutissimo match arbitrato da Giacomelli. 
Tanti pareggi e qualche sconfitta che non hanno mai fatto fare il salto di qualità ai granata, che sono fermi a 25 punti: un bottino che non può soddisfare viste le premesse estive e i soldi investiti. 

Dopo il successo contro la squadra di Inzaghi è arrivata la sconfitta interna contro il Napoli, il pari a Ferrara contro la Spal, e soprattutto lo 0 a 0 casalingo contro il Genoa, dove si è visto poco o nulla.

2. L’allenatore.

Non c’è. Ad oggi nessuno è l’allenatore del Torino, quindi è difficile immaginarsi chi siederà sulla panchina dei granata sabato. 
In pole c’è Mazzarri, ma si parla anche di Nicola e Reja. Il primo è sicuramente favorito, e sembra che la trattativa sia in fase avanzata.

3. Squalificati e infortunati.

Infermeria piena per il Toro, soprattutto dai giocatori di maggior qualità. 
Si parte da Belotti, out per un trauma distorsivo al ginocchio destro; poi Ljajic, alle prese con una distrazione muscolare; Lyanco ed Edera, entrambi con problemi alla caviglia; Ansaldi, che patisce un problema muscolare; Barreca, che soffre ancora di pubalgia. 
Insomma un vero disastro considerando il numero e la forza dei giocatori infortunati. 

Per fortuna loro…nessuno squalificato.

4. Attenzione a…

Ai box ci sono due punte di diamante come Belotti e Ljajic, anche se il secondo alle volte è poco continuo. Da tenere d’occhio quindi…

Iago Falque Silva.

L’esterno spagnolo sarà sicuramente il pericolo numero 1. Col suo sinistro può fare praticamente quello che vuole, e grazie alla sua velocità l’ 1 contro 1 è sempre un problema. 
Bisognerà per forza di cose raddoppiarlo costantemente, perchè se punta l’uomo diventa difficile contenerlo.

Daniele Baselli.

Non una stagione entusiasmante per il centrocampista azzurro, ma è un giocatore da tenere sempre sott’occhio. La sua tecnica e la capacità di inserimento lo rendono unico in quel ruolo, e le big sembrano aver già messo gli occhi sul talento di Manerbio.

5. La probabile formazione per sabato. 

E’ complicato ipotizzare un 11 senza un allenatore, quindi mettiamo la formazione su cui avrebbe puntato Sinisa. 

(4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Molinaro; Rincon, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Niang, Berenguer.

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