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Bologna

Aebischer a Dazn Talks: “È un momento fantastico, dobbiamo lavorare per restare a questi livelli”

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Damiano Fiorentini


La squadra di Thiago Motta si è guadagnata sul campo la popolarità e le luci del dibattito pubblico, i ventuno punti ottenuti in tredici gare valgono al momento il quinto posto in classifica insieme alla Roma e l’ultima vittoria ottenuta lunedì sera contro il Torino per 2-0 è stata l’ennesima prova di forza di questa squadra. Uno dei punti fermi dell’undici rossoblù è Michel Aebischer, il nazionale svizzero ormai indossa anche la fascia da capitano da tre giornate di fila a dimostrazione di come la fiducia datagli da Thiago Motta sia stata fin ora ripagata. Proprio l’attuale capitano rossoblù è stato ospite nel primo pomeriggio della trasmissione “Dazn Talks” dove ha risposto ad alcune domande. 

L’intervista 

Che momento state vivendo?: “Un momento fantastico per tutti noi, penso anche per i tifosi e la città ma è appunto solo un momento. Dobbiamo lavorare ogni giorno per restare a questi livelli e vincere è la cosa più bella che possa succedere”. 

Ci pensate all’Europa?: “No, abbiamo giocato solo un terzo del campionato, manca ancora tanto ed è troppo presto per parlare di questo”. 

E’ questo il Bologna più forte in cui hai giocato?: “Penso di si, siamo una bella squadra con tanti giocatori fortissimi. Un giocatore da solo non fa la differenza ma tutta la squadra si, stiamo bene in campo ma anche tutti insieme fuori, penso che si veda”. 

Ora hai un ruolo più centrale e sei anche capitano, sei cambiato tu o c’è più fiducia?: “Io non penso di essere cambiato, essere capitano è un grande onore però non cambia avere la fascia o no, dobbiamo essere tutti capitani in campo. La fiducia è cambiata un po’ ma non il mio gioco”. 

Come mai ora sei tu il capitano e non c’è più rotazione?: “Questo dobbiamo chiederlo al mister, ma non è importante chi porta la fascia, penso di aver fatto bene con la fascia al braccio ma poi vedremo chi sarà capitano con il Lecce”. 

Sei uno più tranquillo o che si innervosisce?: “Sono uno che parla tanto con l’arbitro anche da non capitano, sono sempre vicino a lui essendo a centrocampo, provo a parlarci ma ogni tanto ci sta anche non dire niente”. 

Con Freuler parlate in Svizzero?: “Si con lui parliamo Svizzero e Tedesco, con Ndoye in Francese poi parliamo anche tanto inglese, con l’arbitro provo sempre a parlare in italiano”. 

Qual’è la tua tipica giornata a Bologna nel dopo allenamento?: “Mi piace girare in centro, bere un caffè, vivere un po’ la città, ma anche stasera a casa dove guardo tanto calcio”. 

Ti scrivono i tifosi riguardo al fantacalcio?: “Si, mi scrivono ma non guardo sempre i messaggi, per loro i gol e gli assist sono la cosa più importante ma non per noi, noi siamo felici quando vinciamo”. 

Qual’è stata la tua miglior partita quest’anno?: “Non c’è una partita dove ho fatto di più, penso sempre di aver fatto la mia partita. Certamente c’è stato il passaggio per Joshua a Sassuolo dove penso di aver fatto bene. Anche contro l’Inter fuori casa abbiamo fatto una bella partita tutti insieme”. 

La miglior partita del Bologna?: “Come ho detto contro l’Inter e contro il Cagliari in casa. Non penso che abbiamo mai fatto una brutta partita comunque”. 

Ritroverete l’Inter in Coppa Italia, arriverete un po’ più carichi?: “Sappiamo che possiamo vincere, ma che dovremo fare una grande partita per passare il turno”. 

Com’è giocare con “Orsonaldo”?: “Non sempre facile, vuole sempre la palla e fare gol. Alla fine è un grande giocatore, fa sempre gol ed è quello che conta”. 

Nei momenti di difficoltà vi unite ancora di più?: “Penso di si, siamo undici che iniziano la gara ma siamo in venticinque che possono farlo. Forse sono più importanti quelli che subentrano, come Urbanski con il Torino, Giovanni che è partito dall’inizio contro il Torino e ha fatto gol, Moro entra sempre bene. Questa è una squadra”. 

Quale squadra sogni di affrontare? Pensi che questo Bologna abbia le armi giuste per un buon percorso internazionale?: “Penso di si, anche in Italia giochiamo contro grandi squadre che fanno la Champions e abbiamo già fatto bene con loro. Il mio sogno è giocare contro il Real Madrid. Toni Kroos è il mio preferito”. 

In Italia ti sta impressionando qualcuno nel tuo ruolo?: “Difficile, ci sono tanti giocatori fortissimi, come Jerdy che era qua a Bologna, è lui quello che ho guardato di più” 

Percepite un calore diverso dai tifosi?: “Lunedì sera, con il freddo c’erano tantissimi tifosi. L’entusiasmo sta crescendo e dobbiamo mantenerlo, giocare bene e farli divertire vincendo le partite”. 

La Coppa Italia è un sogno?: “Si, lo è però sappiamo che con l’Inter non sarà facile. Vorremo fare una grande partita lì per far sognare i tifosi e anche noi stessi”. 

Chi è il più composto nello spogliatoio?: Penso Lewis, lavora sempre, ogni giorno fa il bagno freddo sia prima che dopo l’allenamento”. 

Parlaci di Calafiori, che stagione sta facendo?: “Lui è un muro, con lui non si passa. Con la palla fa molto bene, ha preso fiducia e sta facendo molto bene”.

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