Amarcord – La stagione 2020/21 del Bologna Femminile

L’Amarcord di oggi ci riporta alla stagione 2020/21 del Bologna F.C. 1909 Femminile, una storia rossoblù fresca, ma non meno importante di altre già raccontate. Le ragazze sono una sempre più una solida realtà della società rossoblù, ma fino a non troppi anni fa non era così. Non che non fosse importante perché non era arrivata nelle categorie più alte, semplicemente non era proprio parte della società Bologna F.C. 1909. Poi, lentamente, la formazione femminile è diventata parte integrante del Bologna di Joey Saputo. Il passaggio tanto sperato e auspicato è arrivato al termine dell’estate del 2020.

Proprio in quei mesi, la società di Joey Saputo ultimava il passaggio di consegne tra l’ASD Bologna F.C. 1909 Femminile e il Bologna F.C. 1909 S.p.A., “portando a Casteldebole” anche la prima squadra, dopo aver preso sotto la propria ala il settore giovanile.

E la prima stagione del Bologna Femminile vale la pena di essere raccontata, anche solo per la grande alternanza di sentimenti ed emozioni vissute.

Il Bologna FC Femminile 2020/21 (© Bolognafc.it)

Il passaggio ufficiale del Bologna Femminile da ASD a SpA

La notizia era nell’aria già da inizio estate, ma le lunghezze burocratiche che contraddistinguono sempre il nostro Bel Paese, ha fatto slittare l’ufficialità al 18 settembre, creando non pochi problemi alle ragazze. Infatti, fino al momento ufficiale dell’acquisizione del titolo sportivo e dei relativi cartellini, le atlete non potevano giocare assieme da nessuna parte. Né fare una preparazione di gruppo. Trovandosi a metà tra l’una e l’altra società, le atlete non erano coperte da assicurazione.

Così le rossoblù si sono trovate obbligate a fare allenamenti in remoto, ognuna in modo privato, seppure seguite dallo staff tecnico del Bologna. Solo il 24 settembre hanno potuto finalmente allenarsi assieme, al “Luciano Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia. Peccato che il 27 settembre, tre giorni dopo, avrebbe dovuto disputarsi la prima gara ufficiale di Coppa Italia.

Fortunatamente però, la Lega concesse il rinvio di una settimana dell’incontro, dando così modo alle ragazze di fare un po’ di allenamenti in gruppo. Di lì a poco, poi, doveva cominciare anche il campionato di Serie C. E iniziava in salita. L’11 Ottobre, infatti, il Bologna doveva iniziare la stagione contro una delle favorite alla vittoria del torneo: la Sassari Torres.

Il Bologna Femminile si presentava così alla partenza dell’anno 2020/21 arrivando da una stagione non eccellente (una salvezza stiracchiata), dopo aver perso alcune giocatrici di esperienza, e senza aver fatto una preparazione normale. I lati positivi erano la conferma di Alice Magnusson, calciatrice decisamente fuori categoria per la Serie C Femminile italiana, e dell’allenatore Michelangelo Galasso e del suo staff tecnico, che nella stagione precedente avevano fatto migliorare notevolmente la formazione rossoblù e alcune singole giocatrici.

Alice Magnusson festeggia dopo una rete (© Damianio Fiorentini)

L’inizio della stagione 2020/21: un inizio inaspettato

La stagione inizia bene, con la vittoria per 2-1 in Coppa Italia contro il Cella, grazie alle reti di Beatrice Sciarrone e Alice Magnusson. Le rossoblù che calano molto nel secondo tempo per via della preparazione iniziata in forte ritardo per via del passaggio di società. Pur essendo una vittoria attesa, la buona prestazione diede una decisa spinta morale alle giocatrici.

E la regola del 2-1 si ripropone nelle prime due gare di campionato. Nella prima, la doppietta di Sciarrone affonda a sorpresa la Sassari Torres, una delle favorite alla promozione in Serie B, mentre nella seconda le ragazze sotto la guida di Galasso vincono a Riccione con le reti di Gaia Mastel e di Alice Magnusson. La prima vittoria arrivata in rimonta e la seconda arrivata dopo il momentaneo pari, spinge ancora di più il gruppo a credere nei propri mezzi. Soprattutto dopo che alla terza di campionato arriva una goleada, con il Bologna che cala addirittura un 8-0 al Vis Civitanova.

Il morale si alza ancora quando il 3-0 contro l’Accademia Spal porta le rossoblù a qualificarsi per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

Ma a quel punto accade l’impensabile: il Covid-19 blocca il campionato e fa addirittura cancellare la Coppa Italia. Le rossoblù stavano entrando in forma, erano in fiducia, e la stagione viene messa sotto ghiaccio. Prima fino a dicembre 2020, poi fino a gennaio 2021.

Le ragazze festeggiano una rete (© Bolognafc.it)

La ripresa post Covid-19

Alle squadre di Serie C fu concesso di continuare l’attività a patto di seguire regolamenti specifici anti-Covid. Così anche il Bologna poté continuare nelle proprie attività, non fermandosi del tutto. E infatti, alla ripartenza il Bologna è ospite ad Aprilia, e dopo essere andato sotto per 1-0, grazie a una doppietta della solita Sciarrone e alla rete di Serena Racioppo, vincono 1-3, riprendendo il loro straordinario percorso.

Grazie ad una costante crescita di gioco e consapevolezza dei propri mezzi, il Bologna femminile continua a vincere e, in parte a stupire, arrivando imbattuta fino a metà marzo. A quel punto, dopo dodici vittorie consecutive (due in Coppa Italia e dieci in Campionato), arriva la prima sconfitta: 1-0 contro l’Arezzo.

Le rossoblù in quel momento si trovavano in prima posizione, con Filecchio a soli tre punti di distacco e con Arezzo e Sassari Torres di poco sotto. La prima di ritorno, contro le sarde, è però una vera e propria doccia fredda. Le padrone di casa vincono 4-1. Troppo forti le sarde in quel momento, e troppo indebolita la formazione bolognese, che tra le varie assenti contava proprio Beatrice Sciarrone e Alice Magnusson, due giocatrici fondamentali in quella stagione.

Beatrice Sciarrone in azione (© Bolognafc.it)

La perdita del primato in classifica del Bologna

Dopo due stop che costano il primato in classifica, il Bologna riparte, come sempre mettendo il lavoro davanti a tutto. Le ragazze vincono 3-0 il derby col Riccione, e poi si confermano in altre 4 partite.

Nel mentre arriva anche un pareggio per 3-3 contro il Filecchio, nella partita più spettacolare della stagione. In tre minuti, dal 11° al 14° del primo tempo arriva il doppio vantaggio rossoblù firmato da Magnusson e Sara Zanetti e la rete toscana che accorcia le distanze. Nel secondo tempo, una sfortunata autorete di capitan Enrica Bassi fa pervenire il Filecchio al pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo le ospiti segnano anche il 2-3. Il Bologna non ci sta, e a cinque minuti dalla fine trova il pareggio e per poco non arriva anche la rete del 4-3.

Un pareggio quindi, un piccolo passo falso arrivato però contro una delle quattro sorelle che dominano il campionato, che ormai è arrivato al suo momento più caldo. Caldo in tutti i sensi, perché a causa dell’interruzione pandemica, siamo ormai a metà giugno. E il Bologna purtroppo si scioglie al caldo estivo.

Crollo rossoblù

A Pistoia arriva una sconfitta (5-2) praticamente inspiegabile. Le toscane giocano una partita perfetta, capitalizzando ogni singola azione creata, mentre le rossoblù si perdono tra assenze, il vero dramma della stagione, e banali errori.

Una involuzione pericolosa, che fortunatamente s’interrompe rapidamente così com’era nata. Settimana dopo il Bologna pareggia 0-0 contro il ben più quadrato Arezzo, mettendo in campo una determinazione e una concentrazione che non si era vista nella sconfitta della domenica precedente.

Ma ormai la stagione è finita, e questi due passi falsi costano carissimo alla formazione bolognese, che dopo essere stata in testa per parecchi mesi, si trova ad arrivare addirittura quarta nel proprio girone di Serie C, che viene vinto meritatamente dalla Sassari Torres.

Giulia Arcamone in azione (© Bolognafc.it)

Il finale della stagione 2020/21 del Bologna Femminile

Un finale assai amaro, in una stagione che però è da incorniciare. Queste è una di quelle storie che insegnano che non è obbligatorio vincere per lasciare il segno.

Ad agosto 2020, col campionato alle porte, le giocatrici non sapevano ancora come sarebbero state iscritte al campionato e non potevano allenarsi in gruppo. Con una formazione estremamente giovane, che l’anno prima si era salvata per un punto all’ultima giornata, e senza poter fare una preparazione in gruppo se non due settimane prima dell’inizio del campionato, chi avrebbe potuto pensare di arrivare alla penultima giornata con ancora la possibilità matematica di essere promossi in Serie B?

Ma non è tutto. Il Bologna ha dovuto fare fronte a una serie di infortuni anche abbastanza lunghi ad alcune giocatrici importanti. Basti pensare che una delle più assenti fu proprio Alice Magnusson, che a fine stagione fa registrare più reti segnate che partite giocate. Anche il Covid-19 ha colpito bene, regalando numerose assenze soprattutto nelle partite chiave.

Ma soprattutto, alla fine si parla di due pareggi e tre sconfitte in ventiquattro gare disputate. Era davvero possibile fare di più? Fatta eccezione per la debacle di Pistoia, davvero una macchia sulla stagione, le rossoblù hanno onorato alla grande la maglia, e la società di cui erano appena entrate a fare parte. In generale, una stagione più che degna del Bologna F.C. 1909.

La formazione per Bologna-Arezzo 0-0 (© Bolognafc.it)

Promozione rimandata a un’altra stagione clamorosa

La promozione alla Serie B arriva poi a stretto giro di posta, nella stagione 2022/23, con un campionato ancora più incredibile. Le rossoblù faranno contare 25 vittorie consecutive e la matematica promozione a quattro giornate dal termine. La prima sconfitta arriverà solo a promozione acquisita matematicamente. In totale si parlerà di 27 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.

Ma questa è un’altra storia, ottenuta con un misto di senatrici di quella stagione ed atlete più esperte. E ora, chissà, forse è tempo di scrivere una nuova pagina approdando alla Serie A. Intanto, era giusto dare spazio a questa stagione epica, che forse non tutti hanno seguito passo passo come noi.

Il festeggiamento per la promozione alla Serie B nel 2022/23 (© Bolognafc.it)

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