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Bologna

Ancora dal primo Destro. Out Pulgar, rebus sostituto – 18 apr

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Valentino Orsini


La differenza di motivazioni è un aspetto da non sottovalutare: la Sampdoria si gioca una buona fetta d’Europa domani sera, mentre i rossoblù di Donadoni, dopo il successo di domenica, hanno ufficialmente archiviato il discorso salvezza, anche se, a dire il vero, il problema non si era mai presentato nel corso di questa stagione.
Il Bologna però un obiettivo ce l’ha, e se l’era imposto ad inizio stagione, ed è quello di finire in testa nel minicampionato delle “squadre medie” che popolano il nostro campionato. Il decimo posto ormai è (quasi) irraggiungibile, quindi meglio tenersi stretto quell’undicesima posizione che vorrebbe dire obiettivo centrato.
Al Ferraris sarà molto complicato quindi, contro una squadra motivata, ma soprattutto ben costruita e con un’identità molto chiara, data da un allenatore esperto e capace, che quest’anno ha fatto vedere belle cose con gli ottimi giocatori che aveva a disposizione.

Vediamo quindi le probabili formazioni delle due squadre.

Tanti dubbi per Giampaolo, che cambierà diversi uomini rispetto alla sfida persa contro la Juventus a Torino. Sulla destra ballottaggio Bereszynski-Sala, con il primo favorito; così come sulla sinistra, con Strinic che insidia Regini. In mezzo al campo potrebbe tornare dal primo minuto Linetty a svantaggio di Barretto, mentre sulla trequarti c’è il dubbio Ramirez-Caprari, con il fantasista ex Bologna leggermente avanti.

Per i rossoblù potrebbe rivedersi dal primo Gonzalez, che prenderebbe il posto di Helander; mentre il vero guaio per Donadoni è l’infortunio di Pulgar, che complica i piani di un mister che ha sempre contato su di lui. Il sostituto naturale è Crisetig, entrato per il cileno nel corso del match contro il Verona, ma non è da escludere anche l’opzione Poli al centro con Nagy mezz’ala. Più complicato invece vedere l’ungherese al centro con l’ex Milan e Dzemaili ai lati, ma mai dire mai.
In avanti riposo per uno stanco Palacio, con Destro ancora al centro del tridente formato da Verdi e da Di Francesco.

Sarà un match complicato contro una squadra parecchio organizzata. Il 4-3-1-2 di Giampaolo consente alla Samp una grande densità in zona palla, ma allo stesso tempo poca ampiezza. Il vero difetto dei blucerchiati è che soffrono troppo i cambi di gioco: in questo senso mi aspetto una grande partita di Verdi, ma soprattutto di Di Francesco, che dovrà essere meno timido rispetto alle ultime uscite, soprattutto in zona gol.
In fase di costruzione si dovrà fare molta attenzione al pressing avversario, che si alza con tutti i suoi effettivi, e come detto cercare subito i due esterni, che spesso vengono seguiti a fatica dai terzini e dalle mezz’ali che ritardano a scivolare verso l’esterno.
I rossoblù dovranno rispondere rimanendo molto corti in fase difensiva, e dovranno bloccare le due fonti di gioco: Torreira e Ramirez (o Caprari). Sul primo probabilmente ci andrà Crisetig (o chi giocherà in quella zona di campo), sul secondo invece si dovranno chiudere tutte le linee di passaggio, e si dovrà fare attenzione nelle uscite e nelle letture difensive.

Vincere o portare via un punto in un campo così difficile sarà molto complicato, ma i rossoblù hanno l’obbligo di provarci, per tentare di ricucire lo strappo con il decimo posto e consolidare l’undicesima posizione, che vorrebbe dire poco concretamente, ma dal punto di vista psicologico si potrebbe rivelare fondamentale.

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