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Arnautovic non basta: all’Arechi finisce 1-1

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Il gol di Arnautovic nel primo tempo non basta per tornare a Bologna coi tre punti: all’Arechi di Salerno finisce 1-1, dopo una partita difficile per i rossoblù, in balia della Salernitana per ampi tratti del match. Per Mihajlovic un solo punto contro l’ultima in classifica, e una prestazione nel complesso insufficiente.

Formazioni. Barrow e Orsolini nuovamente sugli esterni a dare manforte ad Arnautovic, confermato in generale gran parte dell’undici visto contro lo Spezia: Mihajlovic cambia giusto Binks per Soumaoro; dietro torna anche Medel, mentre Svanberg parte dalla panchina; dall’altra parte c’è Ribery e il grande ex Simone Verdi, che dopo i dubbi della vigilia scende in campo dal primo minuto.

PRIMO TEMPO. Piove sull’Arechi: una vera tempesta d’acqua non lascia tregua al centro campano, almeno fino a pochi minuti prima del fischio d’inizio; quindicimila circa gli spettatori sugli spalti, duecento da Bologna; le squadre entrano con cinque minuti di ritardo per protesta contro la guerra in Ucraina. Poi si parte e il primo squillo è della Salernitana: un tiro di Ederson finisce fuori di pochissimo, facendo gridare al gol il suo pubblico. Dall’altra parte risponde Orsolini, che porta il Bologna per la prima volta nell’area avversaria: il suo destro è deviato, ma l’undici di Mihjalovic c’è. Dalla distanza ci prova anche Barrow, Sepe fa buona guardia. A metà primo tempo esce finalmente il sole: una bella novità, in una giornata disastrosa dal punto di vista climatico. Mazzocchi alla mezz’ora scende sulla fascia, la mette in mezzo per Djuric che però non crea grattacapi a Skorupski. Poco dopo poi c’è il patatrac: un’azione insistita sull’asse Verdi-Ribery porta quest’ultimo in area di rigore, dove viene atterrato da Orsolini. Per l’arbitro Ayroldi non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Contrordine: dopo il controllo lo stesso direttore di gara cambia idea, scatenando la rabbia del pubblico. Pericolo scampato per il rossoblù. Il momento per il Bologna è comunque complicato: la Salernitana s’avvicina sempre più all’area, e si guadagna una punizione dal limite. Sul pallone va lo specialista Verdi, il tiro però è alto. Si gioca solo in una metà di campo, e non è quella della Salernitana. Poi, in finire di tempo, ecco il lampo improvviso: Hickey la mette in mezzo e Arnautovic non si lascia scappare l’occasione, schiacciando in rete proprio sotto il settore ospiti. All’intervallo, è 0-1 per i rossoblù.

SECONDO TEMPO. La Salernitana torna in campo con Gagliolo al posto di Ranieri, Mihajlovic mantiene lo stesso undici. I granata partono subito forte: Mazzocchi pesca Djuric sul secondo palo, e Skorupski deve fare gli straordinari per evitare il gol. Verdi si guadagna una punizione dal limite, dalla mattonella dove già colpì due volte lo Spezia: il tiro però finisce contro la barriera. La Salernitana continua a spingere, e costringe Soriano all’intervento da giallo: sul pallone ancora Verdi, il cui tiro s’infrange nuovamente sulla barriera rossoblù. All’ora di gioco Mihajlovic decide di coprirsi: giù Orsolini, entra Svanberg. Il Bologna contiene, ma senza mai riuscire a ripartire. Arnautovic si fa rivedere, il tiro però finisce fuori dal radar di Sepe. Nicola si gioca la carta Perotti: esce Verdi. Non è finita: c’è anche Mousset per Kastanos e Zortea per Ribery. I cambi producono subito risultati: proprio Zortea tira dalla distanza, e grazie a una deviazione la mette dove Skorupski non può arrivarci. 1-1. Mihajlovic risponde con la coppia Sansone-Vignato, messi al posto di Soriano e Barrow. Il pareggio infuoca l’Arechi: il pubblico di Salerno diventa il dodicesimo in campo, il Bologna non c’è più. Arnautovic va duro su Gagliolo, e si becca il giallo. Perotti ha un’occasionissima, la difesa rossoblù fa muro. Ma le crepe sono sempre più vistose: la Salernitana spinge, contenerla diventa un affare sempre più complicato. Per rivedere il Bologna all’attacco bisogna aspettare gli ultimi minuti: Theate ci prova da lontano, ma il tiro finisce in Curva Siberiano. Mihajlovic mette Bonifazi, Nicola tenta la carta Bohinen, poi Sansone prende la traversa facendo tremare tutto l’Arechi. Sul rovesciamento di fronte c’è una punizione dal limite, l’ennesima del match: sul pallone Mazzocchi, Skorupski fa il miracolo. Al triplice fischio è un solo punto, e visto la trama complessiva del match, c’è anche da ringraziare.

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