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Ultimo Stadio Europa League – Il Villa Park di Birmingham

Verso Aston Villa-Bologna, primo turno di Europa League: ecco un focus sul Villa Park di Birmingham, stadio che ospita i match casalinghi dei Villans.

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Ultimo Stadio: il Villa Park, casa dell'Aston Villa (@Bologna Fc 1909)
Il Villa Park, casa dell'Aston Villa (@Bologna FC 1909)

L’Europa League 2025-2026 sta per iniziare e di conseguenza torna anche la rubrica Ultimo Stadio: in questa prima puntata il Villa Park di Birmingham, che giovedì sera ospiterà la sfida tra il Bologna e i padroni di casa dell’Aston Villa (primo turno della seconda competizione continentale più prestigiosa).

La storia dello stadio Villa Park, casa dell’Aston Villa

Uno stadio secolare

Il Villa Park sorge nel quartiere di Aston, a Birmingham, città di più di un milione di abitanti capoluogo della contea del West Midlands. Inaugurato nel 1897, è uno degli stadi più antichi del Regno Unito ed è stato realizzato andando ad ampliare un impianto sportivo già presente (l’Aston Lower Ground). Nel 1911 l’Aston Villa lo acquistò definitivamente per poco più di ottomila sterline, commissionando subito i lavori all’architetto scozzese Archibald Leitch. In base al piano originale, lo stadio doveva possedere due curve e due tribune laterali coperte, per un totale di 100.000 spettatori. A causa dello scoppio della prima guerra mondiale, tuttavia, i lavori slittarono di quasi dieci anni. Adesso il Villa Park è un impianto da 42.640 posti, di cui 2.100 appartenenti al settore ospiti.

Giovanni Fabbian (© Bologna FC 1909) nella partita di Champions League, Aston Villa vs Bologna.

Giovanni Fabbian in azione nella partita di Champions League tra Aston Villa e Bologna dello scorso anno (© Bologna FC 1909)

Sfide storiche e resilienza

Il Villa Park ha una storia secolare e nel corso del tempo ha ospitato innumerevoli scontri storici. Tra questi ci sono alcune gare del Mondiale 1966 (che vide trionfare proprio i padroni di casa dell’Inghilterra per la prima volta nella propria storia), gli Europei del 1996 (conquistati dalla Germania) e l’ultima edizione mai realizzata della Coppa delle Coppe (giocatasi nel 1999 e vinta dalla Lazio). Si tratta del primo stadio ad aver ospitato competizioni internazionali in tre secoli diversi.

Un centinaio di anni dopo la sua nascita, il Villa Park fu anche uno dei primi stadi inglesi a doversi omologare alle nuove norme di sicurezza introdotte dopo la Strage di Hillsborough, accaduta a Sheffield nel 1989. Al termine di una partita tra il Nottingham Forest e il Liverpool si scatenò una calca che provocò la morte di 96 persone. Una tragedia che sollevò l’attenzione pubblica sulla sicurezza degli impianti sportivi. L’Aston Villa, che in quegli anni era anche retrocesso, dovette subito realizzare dei lavori di adattamento alle nuove legislazioni (che di fatto vietarono i posti in piedi negli stadi).

Non solo calcio

Il Villa Park è l’undicesimo stadio inglese per grandezza e viene utilizzato anche per scopi che vanno oltre il calcio e lo sport in generale. Qui si sono tenuti anche concerti e si sono esibiti molti artisti importanti, tra cui Bruce Springsteen e i Duran Duran (originari di Birmingham). Non 2020, durante la pandemia di Covid, una parte di stadio fu riadattata per sollevare la pressione dagli ospedali della zona. La tribuna North Stand, la cui costruzione negli anni Settanta gettò il club in una difficile situazione finanziaria, divenne un grosso centro di vaccinazione.

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