L’attesa è quasi finita: la stagione del Bologna sta per ricominciare

Una settimana dal via. Sembra ieri che i rossoblù alzavano la Coppa Italia sotto il cielo di Roma, invece da allora la stagione è finita, si è consumata un’altra sessione di calciomercato (quasi per intero) e il Bologna è pronto per tornare in campo. E tra una settimana si comincia a fare sul serio.

Questa sera finisce la preparazione pre-stagionale della squadra di Vincenzo Italiano e poi comincerà la prima settimana “tipo” di preparazione alla gara di campionato. L’esordio ufficiale, come noto, sarà in trasferta a Roma, contro i giallorossi. Una gara complicata per cominciare. Per mettere alla prova quel che c’è di consolidato e quello che c’è di nuovo rispetto al recente passato.

L’orgoglio

Le novità di questa annata sono molteplici, la più importante è sicuramente quella che si vede sulla maglia rossoblù: ovvero la coccarda tricolore. Un simbolo che il Bologna e i suoi giocatori (vecchi e nuovi) devono portare orgogliosamente e altrettanto orgogliosamente devono difendere. La stagione 2025/26 deve vivere anche su questo orgoglio tutto bolognese di essere i Campioni della Coppa Italia. Chi ha vinto in Italia oltre al Napoli nella stagione 2024/25? Il Bologna. E questo è già tanto, tantissimo su cui lavorare.

Le novità

Una delle cose più complicate da fare nel calcio è gestire la novità: sia che questa sia interna, sia che sia esterna al tuo mondo. Il Bologna deve gestire un paio di novità molto grosse all’interno dell’undici “tipo” titolare: gli addii di Beukema e Ndoye. Due pezzi da novanta, due giocatori che hanno segnato la storia della società felsinea. In amichevole, gestire questi cambiamenti è un conto, all’esordio in Serie A sarà un altro. Per la prima di campionato probabilmente a sostituire lo svizzero sarà un giocatore già presente in rosa (probabilmente Dominguez), mentre in difesa…

Ci sarà Martin Vitik. Il suo pre-campionato ha dato segnali confortanti, positivi, ma le conferme si attendono solo dalle sfide ufficiali. Ecco perché c’è grande curiosità. Anche perché il battesimo è un battesimo di fuoco: l’Olimpico, nella prima della Roma di Gasperini, un maestro del gioco offensivo. Italiano e il Bologna sanno come vincere all’Olimpico, come battere la Roma e come sconfiggere Gasperini, lo hanno fatto spesso in questi anni. Ma sarà comunque tutto nuovo. E la speranza di chi ha costruito quest’altra stagione rossoblù è che alla fine sia tutto bello, come un anno fa dopo l’arrivo di mister Italiano.

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