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Bologna 3–2 Salernitana: Buona la prima!

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Parte oggi il campionato del Bologna. E inizia, finalmente, davanti al pubblico. Al Dall’Ara sono infatti quasi 10mila i tifosi accorsi a supportare la squadra. Che vuole – e deve – riscattare la brutta sconfitta subita in Coppa Italia. Per farlo bisogna superare la neopromossa Salernitana di Fabrizio Castori, alla terza apparizione nella massima serie. Rispetto alla formazione vista lunedì Sinisa Mihajlovic cambia quattro uomini, rivoluzionando in particolare la rivedibile linea difensiva con gli inserimenti di De Silvestri e Hickey sugli esterni e di Medel al fianco di Bonifazi. In mezzo al campo confermata la coppia Schouten-Dominguez, davanti Orsolini, Soriano e Barrow a supportare Arnautovic, alla seconda partita ufficiale in rossoblù. Dall’altra parte i granata (oggi in bianco) si dispongono col classico 3-5-2, vogliosi di dimostrare di poter stare in questo campionato e pronti ad offrire una bella prestazione ai mille tifosi arrivati da Salerno.
 
Spinto dai cori e dall’entusiasmo dei tifosi, è il Bologna a tenere il pallino del gioco nei primi minuti. E infatti al 10’ arriva il primo tiro in porta, con Arnautovic che tenta un improbabile pallonetto dai venti metri che non sorprende Belec. Nei minuti successivi sono sempre i rossoblù a muovere il pallone, alla ricerca di un varco nell’attenta difesa campana. Dopo una conclusione tentata da Orsolini sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva la prima palla gol per la Salernitana: su calcio di punizione – causato da un intervento di un Hickey troppo aggressivo – è bravo Skorupski a respingere il bel tiro di Bonazzoli, reso insidioso dalla deviazione della barriera. Giunti al 25’ la partita si accende, il ritmo sale e così l’agonismo. I padroni di casa continuano a dettare i ritmi, ma la formazione ospite trova coraggio e si affaccia in avanti, rendendo la gara equilibrata e a tratti piacevole. Al 33’ l’episodio che cambia l’inerzia del match: nel giro di un minuto il difensore granata Strandberg si fa ammonire due volte, reo di aver prima fermato una ripartenza di Orsolini e di aver poi bloccato con la mano un tiro dal limite di Arnautovic. Sul punto di battuta si presenta il numero 7 rossoblù ma la sua conclusione si stampa contro la barriera, brava a respingere anche sul secondo tiro. La prima vera occasione felsinea arriva due minuti dopo, quando Arnautovic è bravo a tenere vivo il pallone dopo un corner respinto e a mettere in mezzo per Dominguez, che solo in mezzo all’area colpisce di testa non trovando però di poco lo specchio della porta. Nonostante l’uomo in meno, la squadra di Castori non si scompone e continua a fare la sua partita. Al 42’, dopo un giallo per Soriano, è Djuric ad avere una potenziale occasione, mandando alto sopra la traversa un colpo di testa. Dopo tre minuti di recupero, in cui il Bologna prova timidamente a rendersi pericoloso, l’arbitro Rapuano manda le squadre negli spogliatoi.
 
La ripresa inizia con gli stessi effettivi della prima, con gli allenatori che preferiscono aspettare prima di modificare l’assetto delle due formazioni. Al 4’ l’episodio che sconvolge Bologna e risultato; su un calcio d’angolo per la Salernitana, Soriano colpisce al volto Djuric che cade a terra; l’arbitro, richiamato al var, indica il dischetto ed estrae il cartellino rosso per il capitano rossoblù. Dagli undici metri si presenta Bonazzoli che spiazza Skorupski e mette in rete. Risultato sbloccato e squadre in parità numerica. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Prima è Dominguez a provarci con un tiro troppo debole, poi tocca a Sansone – entrato insieme a Vignato al posto di uno spento Barrow e di un acerbo Hickey – su una punizione da buona posizione, deviata in angolo dalla barriera. È proprio su quel corner che arriva il pareggio rossoblù, con l’insaccata vincente di De Silvestri che di testa batte Belec. La rete galvanizza i ragazzi di Mihajlovic, che di colpo si accendono e iniziano a macinare gioco e creare occasioni. La più ghiotta arriva sull’asse Vignato-Arnautovic, con il primo che serve una gran palla al compagno che prova ad angolare ma trova un attento portiere. Proprio quando l’inerzia era dalla parte dei padroni di casa, ecco che arriva il gol della compagine campana; al 69’ è bravissimo M.Coulibaly ad impensierire prima di testa e a battere poi il portiere polacco con un gran sinistro a giro che si insacca all’incrocio dei pali. Anche stavolta la risposta rossoblù arriva subito. Dopo cinque minuti è infatti Arnautovic a rimettere la situazione in parità, abilissimo a girarsi e piazzare all’angolino un gran sinistro da vero centravanti. Sulle ali dell’entusiasmo, due minuti più tardi arriva il gol del vantaggio bolognese, ancora con De Silvestri, ancora di testa su calcio d’angolo (dalla parte opposta rispetto al primo). Dopo una serie di cambi in casa Salernitana, arrivano quelli anche per i padroni di casa, con Sinisa che a cinque dalla fine toglie Orsolini, Dominguez e Arnautovic e mette dentro Skov Olsen, Svanberg e Van Hooijdonk. Tre minuti più tardi un’ingenuità di Schouten – entrato male sull’avversario – fa sì che l’arbitro estragga il terzo cartellino rosso della partita, lasciando il Bologna in nove a difendere il risultato. Nei sei minuti di recupero non succede praticamente nulla, con la Salernitana che deve quindi arrendersi alla sconfitta.
 
Al termine di una partita tanto avvincente quanto sofferta, il Bologna vince meritatamente e riscatta così la brutta prova di lunedì. Ancora una partita ricca di gol e di episodi per questi rossoblù, che hanno sicuramente il merito di essere una squadra offensiva che sa come far divertire i tifosi. Col tempo magari arriverà anche maggiore solidità in difesa, per il momento bisogna godersi un attacco, guidato da Arnautovic, che riesce sempre a far bene.

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