Bologna FC
I numeri degli abbonamenti: c’è un Bologna che conquista gli spalti della Serie A
Una storia che di identità e passione: dove si colloca il Bologna nella classifica degli abbonamenti di Serie A 2025/26?
C’è una classifica che non assegna punti ma racconta molto più di una vittoria sul campo: quella degli abbonamenti – stilata da Transfermarkt. Per la stagione 2025/26, il Bologna si è ritagliato un posto d’onore, con 21.000 tessere staccate, davanti a club quali Juventus (19.200) e Fiorentina (12.500). Numeri che vanno oltre la statistica e diventano la fotografia di una comunità che non smette di riconoscersi nei propri colori.
Il sorpasso sul blasone
La storia dice Juventus: 36 scudetti, finali di Champions, generazioni di campioni. Ma il presente racconta Bologna, nei numeri, nella collettività di un tifo, nella passione di una città. Un ciclo che ha riacceso un entusiasmo collettivo, capace di portare 21.000 persone a sottoscrivere l’abbonamento. Il sorpasso sugli spalti nei confronti di club come Juventus e Fiorentina non è solo simbolico: dimostra che a Bologna la passione si rinnova, trasformando una tradizione in un futuro ancora tutto da scrivere.
La dimensione cittadina, forza invisibile
Bologna non è una metropoli come Milano, né un polo industriale come Torino. È una città che vive a misura d’uomo, dove la squadra diventa punto di riferimento sociale e culturale. L’identificazione è quasi naturale: non si tratta solo di seguire una squadra, ma di difendere un’identità. Ogni abbonamento è una dichiarazione d’amore, un ci sono anch’io! che unisce quartieri, generazioni, storie. In questo, il Bologna si muove in una dimensione unica, e se la Serie A fosse una gara di fedeltà, il club rossoblù oggi correrebbe tra i primi della classe.
Bologna guarda al futuro, anche negli abbonamenti
E c’è un altro dato che rende straordinario il risultato: i 21.000 abbonati arrivano in uno stadio che da anni attende una profonda ristrutturazione. Il Dall’Ara resta un impianto affascinante, ma con capienza ridotta, servizi datati e spazi che non reggono il confronto con gli stadi più moderni. Eppure, nonostante questi limiti, Bologna riesce a superare nei numeri piazze dove l’impianto è più capiente o funzionale. È come se i tifosi volessero ribadire che la loro presenza non dipende dalla comodità dell’arena, ma dall’amore per i colori: il futuro stadio sarà un regalo in più, non la condizione per esserci.
Perché la passione si misura nella costanza con cui una città continua a scegliere la propria squadra, stagione dopo stagione. I 21.000 abbonati rossoblù sono questo: la prova che, almeno a Bologna, il calcio resta soprattutto una questione di cuore.
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Enrico
22 Agosto 2025 at 13:10
forza Bologna sempre