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Tre è il numero perfetto

L’attacco del Bologna, in assenza di Immobile, tornerà in mano alla coppia Castro-Dallinga: quando tre punte sembravano troppe, e invece…

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Thijs Dallinga dopo il gol del pareggio col Borussia Dortmund (fonte: Bologna FC 1909)
Thijs Dallinga (© Bologna FC 1909)

”Vedremo adesso con l’arrivo di Immobile…”: sfortunatamente, si, vedremo. La citazione iniziale era di chi, girovagando per il web, poneva il dubbio di avere un reparto punte centrali affollato. Lo “sfortunatamente” successivo, invece, è riferito al fatto che proprio Ciro Immobile né avrà per un po’ a causa dell’infortunio muscolare rimediato contro la Roma.

Due mesi, forse un po’ di più contando la riatletizzazione e un recupero completo. Insomma: il Bologna, da sabato, avrà a disposizione là davanti Santiago Castro e Thijs Dallinga. E, di nuovo, altri dubbi (o lamentele): “come farà il Bologna senza Immobile?”. Una risposta? Esattamente come lo scorso anno.

Bologna e la sua certezza: Santiago Castro

Si, Santiago Castro è una certezza per il Bologna. Poi, ognuno ha di certo il proprio gusto personale e – ci mancherebbe – la propria opinione. Ma, poi ci sono i fatti oggettivi: anche a Roma, nella prima giornata di campionato, Santiago Castro è entrato in campo e il Bologna è sembrato più vivo. Merito di questo ragazzo del 2004 il quale gioca costantemente ogni pallone al massimo. Sbaglia anche lui? Certo, come è normale che sia. Ma avercene di attaccanti del genere.

Lo scorso anno si è preso sulle spalle l’attacco del Bologna fino a marzo, mese in cui ha subito un infortunio al piede che lo ha pesantemente limitato. Poche presenze, ma fondamentali: vedi, ad esempio, la finale di Coppa Italia. Insomma, il Bologna ha bisogno di Santiago Castro per ripartire, esattamente come lo scorso anno: ma, la sensazione è che quest’anno sia meno solo.

Thijs Dallinga e una voglia di riscatto

Già, perché un po’ tutti, soprattutto dopo i primi mesi, pensavano che Santiago Castro fosse l’unico appiglio dell’attacco del Bologna. Perché? Perché Thijs Dallinga, colui che era arrivato in estate per diventare, in teoria, l’attaccante cardine dei Rossoblù, non si era ancora presentato, metaforicamente parlando. Ma, con l’arrivare dell’inverno, ecco i primi sprazzi del numero 24: più dentro la manovra, qualche gol, più di una buona prestazione.

Nel momento in cui ci si immaginava la rinascita, ecco anche per lui un infortunio: pubalgia. Ma, anche su quello, Dallinga è stato colui che ha retto l’attacco in assenza di Castro: non con i gol (o con meno di quelli che ci si aspettava), ma con un lavoro enorme per la squadra. E, probabilmente, da lì nasce la voglia di ricorrere subito all’operazione, a fine maggio, per essere pronto adesso. Quando serve. Castro e Dallinga. Dallinga e Castro. Ecco il nuovo-vecchio attacco del Bologna. E, in attesa di Immobile, non c’è motivo per essere scontenti. D’altronde, tre è il numero perfetto, non per caso.

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