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Bologna-Como (1-0): una vittoria invisibile?

Il Bologna festeggia la prima vittoria stagionale contro il Como grazie a un gol di Orsolini. Cosa ci raccontano, invece, i numeri del match?

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Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (1-0)
Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (1-0) (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

C’è un momento preciso in cui una squadra smette di inseguire il ritmo della partita e comincia a imporre il proprio. Per il Bologna, quel momento è arrivato al 59’, quando Riccardo Orsolini ha accarezzato il pallone con il sinistro, trasformando in rete la più grande occasione del match contro il Como, che fino a lì aveva avuto più dubbi che certezze. Un gol che ha fatto esplodere il Dall’Ara, uno stadio che attendeva di tornare a festeggiare nuovamente i suoi rossoblù.

Il Como tiene il pallone, il Bologna tiene i nervi saldi

La formazione titolare di Bologna-Como crediti Bologna FC 1909

La formazione titolare di Bologna-Como (© Bologna FC 1909)

Eppure, i numeri raccontano una storia con più sfumature. Il Como ha tenuto il pallone per larghi tratti (64% di possesso contro il 36% rossoblù) e ha completato quasi il doppio dei passaggi del Bologna (459 a 242). Una supremazia territoriale netta, che però raramente si è tradotta in pericoli concreti. Lo dimostrano gli expected goals: 0.69 per i lariani, a fronte di un più sostanzioso 1.10 per i padroni di casa. Segno che quando il Bologna decideva di colpire, lo faceva con maggiore incisività.

La differenza, in realtà, è stata tutta lì: nell’efficacia. Il Bologna ha tirato 15 volte, il Como 13, ma i rossoblù hanno saputo concentrare ben 10 conclusioni dentro l’area di rigore, laddove ogni dettaglio conta e il margine d’errore si assottiglia. L’azione del gol di Orsolini è l’emblema di questa lucidità.

Bologna-Como: una battaglia di contrasti e salvataggi

Torbjørn Heggem (© Bologna FC)

Bologna-Como (© Bologna FC)

Non è stata una partita comoda. L’equilibrio difensivo si è misurato nei duelli: 76 contrasti a terra, divisi quasi a metà (54% Bologna, 46% Como), 25 duelli aerei spaccati in due, 16 tackles per parte. Una battaglia fatta di recuperi e seconde palle, in cui Heggem e Lucumí hanno lasciato il segno con i loro interventi decisivi. Basti pensare al salvataggio del norvegese al 57’, che ha tolto ai lariani un pallone che odorava di gol. O ancora, l’intervento di Lucumí al 79’.

Le statistiche confermano anche questa solidità: 44 recuperi palla per il Bologna contro i 42 del Como, 26 rinvii difensivi a 25, due parate decisive di Skorupski, che ha evitato 0.02 gol attesi a fronte di un rivale, Butez, finito addirittura in negativo (-0.24). Numeri che, letti insieme, compongono l’immagine di un Bologna che ha sofferto ma ha saputo resistere.

Il peso delle emozioni

Non è mancata neppure la tensione: 32 falli totali, sei ammonizioni distribuite con generosità da Doveri, 19 punizioni concesse ai rossoblù. Ma in questo campo di battaglia la squadra di Italiano ha trasmesso la mentalità: ha saputo piegarsi senza spezzarsi, lasciando il Como sfogare la sua manovra palleggiata, per poi colpirlo al cuore con la qualità dei singoli.

Alla fine, la vittoria per 1-0 fotografa perfettamente la serata: il Bologna non ha dominato, non ha incantato, ma ha saputo trasformare un equilibrio in trappola, sfruttando l’unico vero lampo concesso dalla partita. La concretezza al potere, la leggerezza di chi sa che un gol, in serate come queste, può bastare.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Eugenio Caturelli

    31 Agosto 2025 at 19:24

    Complimenti alla giornalista Matilde Salvatori. I suoi articoli sono sempre essenziali ma ricchi di notizie e, soprattutto, sono BEN SCRITTI!

    • Matilde Salvadori

      3 Settembre 2025 at 18:16

      La ringrazio molto per le sue parole!

  2. Antonio

    1 Settembre 2025 at 20:39

    ancora presto per giudicare,però l’ambiente la rosa e l’atmosfera sono quelle giuste per essere ancora protagonisti come gli anni scorsi,grazie anche alla Società che è una garanzia

  3. Guido

    2 Settembre 2025 at 10:01

    Accidenti come rivisitare una partita in funzione del risultato. Como nettamente superiore nel palleggio, con possesso palla disarmante, prende un gol che per la serie a (anche questa serie a) ha dell’ incredibile, ma si sa, vincere è l’unica cosa che conta.

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