Bologna FC
Bologna, Di Vaio: «Tifosi vicini? Responsabilità più grande»
Il direttore sportivo del Bologna pronto ad affrontare la nuova stagione con responsabilità e ambizione. Mercato vivo con arrivi di Immobile e Bernardeschi, mentre la tifoseria risponde con entusiasmo e passione.
La passione per il calcio a Bologna non si spegne mai. Lo sa bene Marco Di Vaio che in Bologna ha trovato la sua città e nel Bologna e il suo post carriera sul campo. L’ex bomber romano è in rossoblù da oltre 15 anni e ancora oggi sente il peso delle aspettative della città, dei tifosi.
Un peso che, evidentemente, il dirigente romano ha avvertito crescere in queste prime 5/6 settimane di annata 2025/26. La stagione è oramai alle porte. Sabato si giocherà l’ultima amichevole della preparazione e poi sarà campionato, a Roma, contro la Roma. E allora ecco l’intervento che apre l’annata.
«Responsabilità grande»
Ospite negli studi del Telegiornale regionale dell’Emilia Romagna su RaiTre, il direttore sportivo del Bologna ha parlato della stagione. A cominciare dall’invasione dei tifosi a Valles, passando per la grande risposta alla campagna abbonamenti per le gare di A, nonché a quella europea. Elementi che, uniti al calore della gente verso squadra e società, non fanno che creare in Di Vaio «un senso di responsabilità in più».
Ultime manovre
Responsabilità che si traduce in ambizione di poter fare sempre meglio. Di Vaio parlando del Bologna fa innanzitutto il punto sul calciomercato. La società infatti sta cercando di completare la rosa (di lì a poco, lui e Sartori avrebbero definito l’arrivo di Heggem), ma nessuna anticipazione in merito al TG: «Il sostituto di Ndoye? Dan è stata una partenza importanza. Ci è dispiaciuto perché è stato molto importante per noi, ma era un’operazione che non si poteva non portare avanti».
Cavalli di ritorno
Tra i punti di interesse di questo Bologna ci sono sicuramente Ciro Immobile e Federico Bernardeschi, che tornano in Italia e arrivano sotto le Due Torri con l’intento di rilanciarsi: «Ciro è molto motivato – dice Di Vaio –. Abbiamo puntato molto sulle sue motivazioni, come su quelle di Bernardeschi. Sanno entrambi che devono lavorare tanto, ma questo li sprona a fare bene per tornare ad alti livelli. Per noi sarebbe un grande successo».
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