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Bologna e le trasferte in Europa League: un viaggio di calcio e cultura

Non solo calcio: l’Europa League del Bologna è un viaggio tra culture, passione e grandi palcoscenici. Che il cammino abbia inizio…

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Bologna Europa League (© depositphotos)

Il viaggio del Bologna in Europa League porta con sé un calendario ricco di fascino e difficoltà. Al Dall’Ara arriveranno avversarie di grande tradizione come Celtic, Salisburgo e Friburgo, oltre al Brann, la sorpresa del gruppo e la meno conosciuta tra le rivali. Ma se gli avversari che calcheranno il prato di casa sono già motivo di attesa, il vero viaggio per i tifosi rossoblù sarà quello lontano da Bologna: una serie di trasferte che mescolano stadi storici, atmosfere differenti e qualche novità.

Le trasferte più impegnative o più affascinanti?

Gli avversari del Bologna in Europa League crediti Bologna Fc 1909

Gli avversari del Bologna in Europa League crediti Bologna Fc 1909

La sfida più impegnativa, almeno sulla carta, sarà contro l’Aston Villa a Birmingham. Il Villa Park non è un terreno sconosciuto per i felsinei: proprio lì, un anno fa, il Bologna aveva già assaggiato l’atmosfera della Champions League. Lo scenario è affascinante e la passione dei 3.000 tifosi che invasero l’Inghilterra nella passata stagione è ancora viva nella memoria. C’è chi sogna di tornare, chi non era riuscito ad accaparrarsi un biglietto e ora vorrà prendersi la rivincita. L’ultima volta finì 2-0 per i padroni di casa, con il Bologna che sfiorò il gol con Beukema, ma stavolta l’obiettivo sarà scrivere una storia diversa.

E dopo quasi tre decenni dall’ultima volta, i rossoblù ritroveranno una spagnola sulla loro strada: il Celta Vigo. Lo scenario sarà il Balaídos, impianto del 1928, oggi rinnovato. Il Celta, settimo nell’ultima Liga, non è imbattibile ma può contare su un pubblico che trasforma ogni gara in una battaglia.
Per i tifosi bolognesi la trasferta non sarà comodissima: venti ore di macchina o un volo con scalo, magari passando per Porto prima di risalire verso Vigo. In compenso, la città saprà ricompensare chi deciderà di seguirla: un porto antico ricco di storia, paesaggi suggestivi e un’identità forte, che si riflette anche nel nome stesso del club, legato alle radici celtiche della Galizia.

Bologna in viaggio per l’Europa League: uno sguardo ad est

La terza tappa porterà a Bucarest, nella National Arena. Uno stadio moderno da quasi 56mila posti che ha già ospitato match prestigiosi, tra cui l’Europeo del 2021. Qui il Bologna affronterà lo Steaua, squadra tornata campione di Romania e capace di eliminare l’Aberdeen nei playoff. Per i tifosi rossoblù sarà una trasferta relativamente agevole: due ore di volo separano Bologna dalla capitale romena, una città affascinante, con il quartiere Lipscani e il mastodontico palazzo del Parlamento tra le tappe imperdibili. L’atmosfera sarà intensa, perché la tifoseria locale è tra le più calde del continente.

Infine, la trasferta più particolare: quella “virtualmente” a Tel Aviv, ma che in realtà si giocherà in Serbia, alla TSC Arena di Backa Topola. Un impianto da appena 4.500 posti, che diventerà per una notte la casa europea del Maccabi. Per il Bologna sarà un match dal sapore speciale, in un luogo che evoca il ricordo di Sinisa Mihajlovic, cresciuto proprio in quella regione prima di diventare leggenda a Bologna. Sul campo, però, ci sarà da fare attenzione: il Maccabi ha eliminato la Dinamo Kiev nei playoff e non è certo un avversario da sottovalutare.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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