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Bologna-Frosinone: le parole di Delio Rossi – 20 set

Pubblicato

10 anni fa

20 Settembre 2015

Prima vittoria per il Bologna di Delio Rossi che toglie dalla casella punti quello zero che iniziava a pesare, anche dal punto di vista mentale. Ancora una volta, a fermare le offensive degli avversari, ci ha pensato santa traversa, per ben due volte. Due i legni colpiti dalla squadra di Stellone, uno dei quali arrivato in modo fortuito, con un tiro-cross che stava per beffare Mirante.

DELIO ROSSI – Questa l’analisi del tecnico rossoblu: “Abbiamo fatto meglio rispetto alle altre due gare, ma nel secondo tempo è venuta fuori troppa paura. Abbiamo sofferto soprattutto la fisicità del Frosinone e perso a centrocampo, sia per la condizione fisica di alcuni, sia perché era la prima volta che giocavamo a 3. Eravamo troppo preoccupati, ma è normale visto che era uno scontro diretto e, perché arrivavamo da due partite in cui avevamo fatto bene, ma raccolto poco. Con il Sassuolo e la Lazio abbiamo finito in crescendo. Il Frosinone ha dimostrato di essere un gruppo affiatato e ben amalgamato, mentre noi dobbiamo ancora crescere. Centrocampo giovane? è una scelta che abbiamo fatto e anche per questo sono contento che abbiano giocato loro e abbiano vinto. Questa gara ha permesso loro di prendere più autorevolezza e stima. Il centrocampo ha fatto bene vista la giovane età e credo anche che questa sia una squadra futuribile, anche se noi dobbiamo fare bene nell’immediato.

Su Destro: “Lo dobbiamo aspettare ed aiutare perché è un valore aggiunto. Sta facendo fatica dal punto di vista fisica, ma ha scelto Bologna per rimettersi in discussione. Dobbiamo aiutarlo e lui si deve fare aiutare. Sull’applauso a Destro? La gente ti applaude se fai grande giocate o se metti in campo generosità, l’hanno applaudito per un credito di fiducia nei suoi confronti. Questo l’ho capito anche ieri quando i tifosi si sono presentati a Casteldebole. Si può dire tutto a questa squadra, ma non che non si impegni.

Sulla querelle Saputo-Tacopina: “Ho conosciuto Saputo e Tacopina, ma non so della querelle anche perché il mio campo è un altro. Mi dispiace che ci siano state queste dimissioni dal punto di vista umano, ma esula dalle mie mansioni e non ho tutti gli elementi per esprimere giudizi in merito”.