Bologna FC
Bologna, il nodo principale è la difesa
I rossoblù, alle prese con l’addio di Beukema, devono ripartire puntando su Vitik per il futuro prossimo. Ma Vincenzo Italiano, nel frattempo, dovrà riuscire a tamponare l’assenza dell’olandese andato a Napoli con l’aiuto di Nicolò Casale
Sono giorni di lavoro importanti per i rossoblù di Vincenzo Italiano. A Valles, la squadra sta ritrovando intese sul campo, sta integrando i nuovi e, soprattutto, sta costruendo la condizione fisica per affrontare la stagione lunghissima. Tra gli argomenti in casa Bologna sicuramente ci sarà la difesa.
I titolari di inizio
Con l’addio ormai fatto di Sam Beukema, l’arrivo di Martin Vitik e il sempre più probabile trasferimento anche di Martin Erlic, i confermati nella difesa del Bologna saranno Lucumí e Casale. Se il colombiano è una certezza, anche per via del suo essere mancino, l’ex Lazio deve invece dimostrarsi all’altezza. Con ogni probabilità partirà a inizio stagione coi gradi del titolare, ma per mantenere il posto servirà altro. Servirà alzare ulteriormente il livello, ritrovare e ritrovarsi ai livelli del Casale della prima stagione di Sarri alla Lazio. Insomma, un piccolo rebus che starà al tecnico di Karlsruhe risolvere.
L’attesa per Vitik e un nuovo mancino
Si ripartirà da Casale, anche perché Martin Vitik dovrà prendere confidenza con i compagni e con il campionato. Non sarà semplice per lui passare dal campionato ceco a quello italiano, pur avendo sperimentato la competitività delle coppe europee e in particolare della Champions League. Ecco perché Italiano dovrà lavorare su un doppio binario: riportare Nicolò ai fasti della Lazio e portare Vitik ad un livello perlomeno accettabile per la Serie A. E una conferma, in questo senso, è arrivata anche dall’amichevole contro il Gotschild Jochtal, quando Vincenzo Italiano si è affidato a Stefan Posch sul centro-destra della difesa.
Anche perché il calciomercato non darà più un aiuto a Italiano. Il Bologna interverrà sì sulla difesa una volta ceduto Erlic, o anche prima di averlo ufficialmente salutato, ma solo per comprare il nuovo difensore mancino da tenere come prima alternativa a Jhon Lucumí. Anche perché il centrale ex Genk, prima o poi, andrà via. Se non sarà questa estate, sarà per la prossima. Anche in presenza dell’eventuale rinnovo. Nel frattempo, l’importante è Jhon si renda conto che ora è lui il grande leader difensivo rossoblù e da lui il Bologna riparte per avere una certa solidità difensiva.
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