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Lucumí alza il ritmo: il Mondiale passa da Bologna

Dopo un’estate piena di voci, Lucumí sceglie Bologna. Ora vuole continuità e fiducia per raggiungere un grande obiettivo: il Mondiale.

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Jhon Lucumí (© Bologna FC 1909) giocatori convocati con le Nazionali
Jhon Lucumi (© Bologna FC 1909)

Per Jhon Lucumí il Mondiale non è un desiderio vago, ma un traguardo che va costruito giorno dopo giorno. E la strada per arrivarci passa da Bologna, città che oggi è la sua occasione di conferma. La stagione appena iniziata è una prova di maturità: spingersi oltre i propri limiti, cancellare i rimpianti e trasformarsi in un punto fermo per la squadra e per sé stesso.

Il difensore colombiano lo ha capito e si è definitivamente consegnato al progetto di Vincenzo Italiano. Niente scorciatoie: per convincere la Colombia a chiamarlo, serve continuità sotto le Due Torri. Una sfida semplice a parole, ma complessa da realizzare.

L’intesa con Italiano e la sfida sotto le Due Torri

Vincenzo Italiano a Valles (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano a Valles (© Bologna FC 1909)

Il Bologna sembra aver ritrovato un giocatore nuovo, quasi fosse un acquisto fresco di mercato. L’intesa con l’allenatore cresce, i fantasmi delle trattative estive restano sullo sfondo. Per ora, Lucumí ha scelto di non distrarsi: lampante l’abbraccio con Italiano dopo la vittoria sul Como, un gesto che racchiude stima reciproca e una nuova fiducia.

«Quando lavori da professionista, il calcio ti restituisce», aveva dichiarato Italiano. E l’impressione è che il tecnico abbia ragione: Lucumí sembra pronto per un salto di qualità, alzando al tempo stesso quella dell’intera retroguardia rossoblù.

Il mercato, il contratto e il futuro di Lucumí a Bologna

Torbjørn Heggem (© Bologna FC)

Bologna-Como (© Bologna FC)

In un reparto difensivo ancora in costruzione, lui può essere una certezza, un punto fermo. Paradossale, se si pensa all’estate, con il Sunderland pronto a tentare l’affondo fino all’ultimo minuto. Nel mercato, però, c’è il tutto o niente: oggi Lucumí ha scelto il tutto, ma a Bologna, che potrebbe proporgli un nuovo contratto biennale. Chissà che non ci sia davvero un lieto fine.

Nel frattempo, conta il campo. A 27 anni e con quasi cento presenze in Serie A, il colombiano è chiamato a essere trascinatore e punto di riferimento di una squadra che sogna in grande. L’Europa League è stata raggiunta, ma confermarsi non è mai scontato. Con Vitik e Heggem al suo fianco, la difesa sta trovando equilibrio e carattere. E Italiano, maestro nel motivare, sembra aver già trovato la chiave giusta per esaltare il suo centrale. Ma di questo ne avremo la conferma strada facendo…

Il Mondiale come grande obiettivo

Gli obiettivi personali e quelli collettivi, per Lucumí, viaggiano sullo stesso binario. Il Mondiale del 2026 è vicino, e nessuno vuole mancare. Le sfide con Bolivia e Venezuela saranno decisive per la Colombia, e il difensore del Bologna sa che ogni prestazione può diventare un biglietto da visita importante. La concorrenza è tanta, quindi, sia in nazionale che in Emilia.

Al Dall’Ara, intanto, il pubblico gli ha già fatto sentire il proprio affetto: il suo ingresso nell’ultima partita di campionato è stato accolto dagli applausi, ricompensati con un lancio millimetrico che ha dato il via al gol decisivo. Segnali chiari: le basi per una stagione da protagonista ci sono tutte.

Fonte: Giorgio Burreddu, La Gazzetta dello Sport

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