Bologna FC
I modi e i tempi
I “mal di pancia” da fine calciomercato? Il Bologna ne sa qualcosa, ma sta mettendo sé stesso davanti: quanto resisterà?
In una montagna russa c’è la salita, ma c’è anche la discesa. Ognuno la vive a modo suo. Il Bologna ha vissuto queste ultime due settimane esattamente come una montagna russa: salite e discese. Acquisti, occasioni, ma a quanto pare anche i cosiddetti “mal di pancia”. Quelli di fine mercato.
Ecco, proprio questi “crampi” alla pancia di alcuni. Prima e dopo una partita, la prima, dove tutto è girato storto. Il mondo del calcio lo conosciamo, quello del calciomercato, ormai, pure. Ci sono tempi e modi. Soprattutto se sei a Bologna, in quella degli ultimi anni.
Qui e ora
Difficile non fare nomi e cognomi. Perché del calciomercato, in casa Bologna, si parla soprattutto di un giocatore: Jhon Lucumì. Il centrale colombiano che, negli ultimi giorni, ha sbattuto i piedi, tramite il suo agente, per una partenza in direzione Sunderland. Trovando, dall’altra parte, un Bologna reticente. Comprensibile, verrebbe da dire. Siamo agli ultimi giorni di agosto: quale squadra cederebbe il secondo centrale difensivo titolare? Per giunta ancora sotto richiesta?
Jhon Lucumí (© Bologna FC 1909)
Grana? Si, lo è. Oltrettutto, per la delusione di tutte le parti in causa. Lato giocatore e lato società, soprattutto allenatore. Grana che nessuno ha voglia di rivivere con Giovanni Fabbian. Sul classe 2003 tante voci durante l’estate, e ora è il Milan a bussare alla porta del giocatore e del Bologna. Con lo stesso Fabbian che gradirebbe la partenza. Il Bologna, al contrario, a ora ha chiuso: troppo poco tempo. Come per Lucumì. Perché conta il qui e ora, adesso.
Prima il Bologna
Situazioni diverse, situazioni non necessarie, soprattutto in questo periodo, in casa Rossoblù. Soprattutto, ovviamente, dopo una sconfitta. Viene da chiedersi “perché adesso?”, anche se le risposte ognuno le può dedurre, dentro di sé. È il gioco del calciomercato: basta vedere che estate è stata anche in altri lidi, italiani e non.
Per quanto resisterà il Bologna? Non lo sappiamo. Fino a fine mercato? Può essere. Rischierà di tener duro ma di creare, al contempo, dei malumori? Tutte domande alle quali avremo risposta solo al gong finale del calciomercato. Una cosa è certa, però: il Bologna sta mettendo davanti il Bologna. Non i soldi, non le “promesse” millantate. Ma il Bologna. E questo, per i tifosi, è un bel segnale.
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