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Bologna, parola d’ordine: continuità (Il Resto del Carlino)

Il Bologna si prepara al triplo impegno nel giro di pochi giorni: con la Dea per trovare continuità, a Liverpool per stupire

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Santiago Castro in Mallorca-Bologna
Santiago Castro, l'attacco del Bfc pare in mani sicure (© Bologna FC 1909)

Si avvicina la fase finale del tour de force del Bologna, ma restano ancora diversi nodi da sciogliere per mister Vincenzo Italiano. Capire come gestire i prossimi impegni, soprattutto riuscendo a gestire le forze fisiche dei suoi ragazzi, è un compito delicato, soprattutto perché il doppio impegno con Atalanta e Reds nasconde insidie in ogni angolo. In particolare, sarà interessante vedere come opererà l’allenatore sui turnover: che squadre sceglierà di mettere in campo? Contro chi deciderà di operare rotazioni? Difficile dirlo, anche perché Italiano è solito svelare le proprie pedine titolari poche ore prima dell’inizio della sfida.

Parola d’ordine: continuità

La rosa allargata, per adesso, è stata ampiamente utilizzata dal mister. Contro lo Shakthar  in campo si sono visti prevalentemente quelli che la Champions l’hanno conquistata, cambiando così ben 6 pedine. Col Monza (prossimo avversario in Coppa Italia), invece, le carte si sono rimescolate di nuovo, con altri 6 cambi, a partire da Ravaglia in porta.

Adesso il Bologna è chiamata agli straordinari, o meglio, a capire veramente cosa vuol dire giocare in Champions dovendo disputare 3 partite nel giro di pochi giorni. Sulla carta è ragionevole pensare che sarà proprio contro la Dea che Italiano deciderà di schierare il proprio 11 migliore. Serve continuità, e questa si può trovare solo facendo punti, in particolare con una squadra attrezzata in uno scontro diretto. Bisogna confermarsi in crescita.

Bologna: chi si vedrà in campo?

Una coppia che sembra probabile vedere correre su e giù dal campo in occasione dell’Atalanta è quella formata da Castro e Ndoye. Due che strappano, corrono, cuciono, si sacrificano. Meno certo ma possibile è il ritorno di Orsolini sul lato destro, dato che la bandiera del Bologna deve ancora ingranare in questa stagione. A centrocampo non sembra esserci ombra di dubbio sulla presenza, granitica, di Freuler, probabilmente al fianco del connazionale Aebischer e di uno tra Fabbian e Urbanski.

Passando alla fase difensiva, probabilmente ci sarà il doppio cambio con Beukema al posto di Casale e Posch per De Silvestri. Le grandi incognite non si trovano molto lontano: aperto il ballottaggio tra Lykogiannis e Miranda, così come quello tra i pali, tra Skorupski, a riposo contro il Monza, e Ravaglia. Insomma, sulla carta pare probabile che ci saranno dalle 4 alle 6 posizioni rivoluzionate rispetto all’ultima uscita.

Sembra chiaro che si tenterà il colpo grosso in casa contro l’Atalanta, cercando così la tanto agognata continuità dopo un inizio complicato. Anzi, se dovessero arrivare i 3 punti, Italiano avrebbe non la certezza, ma perlomeno un’altra conferma, che il turnover fa bene a un Bologna dalla rosa allargata in funzione del doppio impegno in campionato.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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