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Bologna Primavera, alle 14.30 in campo contro la Fiorentina

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Michael Mucci

 

 

Girone di ritono, vita nuova. Oppure Scurdámmoce ‘o ppassato, per dirla alla campana, espressione sicuramente familiare al vollese Emanuele Troise. 

Ma il passato è talmente negativo da dover essere dimenticato? In realtà no. O meglio, salviamo il salvabile. La prima fase di campionato è stata caratterizzata da una striscia positiva di vittorie ed ottime prestazioni, le quali hanno — più volte — permesso ai rossoblù di ritrovarsi nelle zone alte della classifica. Poi la sconfitta contro l’inter, il 4 dicembre scorso, scandita da un pesante 4 a 0. Da lì, il punto di non ritorno: sei sconfitte — due contro la Juventus, una delle quali in Coppa Italia — ed un pareggio. 

Dalla quinta posizione di fine novembre all’attuale dodicesima. La dura legge del calcio, a volte, è proprio crudele. Ma i periodi negativi ci stanno, rinforzano lo spogliatoio. Ed è proprio ciò di cui la Primavera necessita in questo momento: ritrovare un’identità comune e la forza di ricominciare a vincere. 

Oggi si riscrive un nuovo capitolo di campionato; atto secondo. Al Cavina — ore 14.30 — giunge la Fiorentina, squadra accomunata ai rossoblù dalla parabola discendente stagionale. La Viola accolse la neopromossa compagine di Troise lo scorso 15 settembre, rifilando un 6-3 che funse da caloroso benvenuto. Quasi a lanciare ai felsinei l’avvertimento di non adagiarsi eccessivamente sugli allori; la Primavera 1 è una lotta alla sopravvivenza. Mors tua vita mea.

La Fiorentina è reduce da una sconfitta per 2 a 1 in terra bianconera, contro la Vecchia Signora di Zauli. I toscani hanno un piede nella zona play-off, in tredicesima posizione, a meno uno dal Bologna. È dunque chiaro come la partita di quest’oggi sia fondamentale — per ambo le squadre — al fine di allontanare il più possibile l’incubo retrocessione. E lo spettacolo, per gli amanti del bel calcio, è assicurato.

Il modulo utilizzato sin dalla prima partita di campionato da parte di Emiliano Bigica è stato il 4-3-3, efficace in chiave offensiva. Chi ha giovato particolarmente del suddetto è stato Bobby Duncan, inglesino classe ’01 che purgò il Bologna al Gino Bozzi. Occhi ben puntati, tuttavia, anche sul francese Christian Koffi — ex Monaco — che con 4 marcature realizzate si consacra  capocannoniere della propria squadra. 

Dopo il Bologna, Bigica sarà impegnato ai quarti di Coppa Italia contro il Milan, avendo vinto lo scorso 18 dicembre contro il Genoa dopo i tempi supplementari. I rossoblù, invece, andranno a Napoli per affrontare i vesuviani del nuovo tecnico Angelini al Pasquale Iannello.

 

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