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Nella mente del Mister: SPAL-Bologna

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Due a uno a Bergamo, questo basta a descrivere se non il valore tecnico, perlomeno il carattere della SPAL che questo pomeriggio al Paolo Mazza di Ferrara scenderà in campo contro il Bologna. 

La squadra di mister Semplici sta affrontando la stagione più difficile dal ritorno in Serie A, due stagioni orsono. I ferraresi sono alle prese con deficit tecnici della rosa e situazioni sfortunate che ne hanno compromesso l’andamento e la costringono oggi a lottare per tirarsi fuori dalla non piacevole situazione di classifica, che la vede in terzultima posizione con 15 punti.

Sinisa Mihajlovic avrà di fronte un avversario che lotta fino all’ultimo centimetro e al quale, nonostante le apparenze, non va concesso troppo spazio. Il piano partita, almeno a giudicare dalle statistiche, sembra ben definito: i rossoblù avranno la responsabilità del controllo del pallone, mentre la SPAL attenderà la riconquista gestendo, finché le energie glielo consentiranno, l’intensità del pressing.
La statistica del possesso palla medio delle due squadre non lascia spazio ad interpretazioni. Per i ferraresi la percentuale va poco oltre il 47% di media a partita (22 minuti effettivi di possesso palla). Dal canto suo il Bologna ha spesso gestito il pallone più dell’avversario durante questa stagione: 52% medio di possesso (oltre 24 minuti effettivi a partita).
Una situazione che il Bologna dovrà gestire con estrema attenzione, visto che la SPAL punta molto sulla propria capacità di colpire in contropiede
.

Nel piano partita lo staff del tecnico serbo dovrà sicuramente chiedere massima attenzione ai suoi uomini affinché non concedano troppi spazi in ripartenza agli avversari. Massima concentrazione per cercare di non subire la rapidità e la velocità negli spazi degli uomini offensivi della SPAL.
Ad eccezione di Petagna, finalizzatore principale con 7 reti su 14 totali della SPAL in questa stagione, gli estensi attaccano prevalentemente in campo aperto, la velocità degli esterni Reca e Strefezza.
Nel 3-5-2 di Semplici i due esterni di centrocampo sono chiamati ad un costante lavoro di aiuto ai 3 dietro e riproposizione in avanti. I due titolari in questa stagione sono calciatori dalla spiccata propensione alla spinta in avanti e sono rispettivamente, il polacco Reca molto potente e veloce sul lungo, e il brasiliano Strefezza, brevilineo dotato di un buon dribbling e buona tecnica, tanto da diventare in diverse situazioni il regista aggiunto, accentrandosi e usando la sensibilità del suo destro.
In avanti accanto a Petagna, Semplici schiererà con ogni probabilità Di Francesco, di natura esterno offensivo, ma che partendo dalla posizione di seconda punta svaria su entrambe le fasce, creando dei pericolosi 2 contro 1 sulle fasce a supporto dei quinti di centrocampo.

Provando ad immaginare un piano tattico per la partita di domani, Miha, dovendo prendere le redini di una partita che la SPAL lascerà nelle mani del Bologna, dovrà concentrarsi in particolare sulla velocità del palleggio. Per il Bologna sarà fondamentale arrivare attraverso il palleggio e i cambi rapidi di fronte, ad isolare Orsolini nell’1 contro 1. Non è un caso che il gol decisivo nella gara d’andata, firmato Roberto Soriano, sia arrivato da una giocata in fascia del numero 7, che ha poi servito al centro un cross perfetto per l’inserimento dell’italotedesco.
In alternativa sarà molto importante per il Bologna l’apporto e la spinta dei terzini per creare insieme all’esterno offensivo superiorità numerica sulla fascia e arrivare sul fondo per trovare la possibilità di mettere al centro cross pericolosi. Infatti, è caratteristica della SPAL difendersi spesso arroccata all’interno dei propri 16 metri, stringendosi coi tre centrali a fare densità all’interno dell’area di rigore, lasciando agli esterni e all’aiuto delle mezzali l’incombenza di coprire le fasce, ma talvolta questo aiuto non arriva. Dovrà essere quindi bravo il Bologna ad approfittarne.
Grandi responsabilità in non possesso le avranno i due mediani e il trequartista rossoblù. Le due mezzali della SPAL, Valoti e Dabo, quest’ultimo arrivato durante la finestra di gennaio al posto di Jasmin Kurtic, sono state molto abili, soprattutto nella recente sfida con l’Atalanta, ad inserirsi tra le linee e in area di rigore per giungere alla conclusione in porta. Da un’ottima giocata dell’ex Verona e primavera del Milan, è nato proprio il secondo e decisivo gol per la clamorosa vittoria in rimonta al Gewiss Stadium.

Un derby da prendere con le pinze per il Bologna, che dovrà stare molto attento a non concedere troppi spazi in contropiede e ovviamente a marcare il pericolo pubblico n°1: Andrea Petagna.

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