Bologna-Torino, torna Odgaard: subito titolare? (Stadio)

In Fiorentina-Bologna c’era un’assenza eccellente. Forse il giocatore più migliorato e più importante dell’ospedale scacchiere tattico di Vincenzo Italiano. Al Franchi, infatti, mancava Jens Odgaard, il danese reduce da una botta al ginocchio tornerà stasera per Bologna-Torino.

E dire che lui avrebbe voluto giocare anche contro i viola. Forse il Bologna con lui in campo avrebbe comunque trovato il terzo gol. Forse non sarebbe non sarebbe cambiato nulla. Ma per non rischiare nulla, lo staff atletico e fisico dei rossoblù ha deciso di preservarlo.

Odgaard tra le linee

Perché Jens Odgaard è forse il giocatore più importante di questo Bologna? Perché il danese è il vero perno attorno a cui ruota la squadra. Lui è l’uomo che aiuta il centrocampo, che crea superiorità numerica sulle fasce, che riempie l’area di rigore quando serve.

L’uomo che a Vincenzo Italiano era mancato, tra le linee, a Firenze quando allenava la Fiorentina. Odgaard torna e spera di essere di essere decisivo in Bologna-Torino, proprio come stava ricominciando ad esserlo in maniera incisiva prima del piccolo stop.

La centralità di Odgaard nel Bologna

Nelle ultime settimane, Odgaard è tornato ad essere un elemento più centrale nel Bologna ed ecco perché sarebbe importante riaverlo contro il Torino. Jens ha segnato contro il Lecce, ha segnato contro il Pisa e ha messo la firma anche nella vittoria di Bucarest contro l’FCSB.

È l’uomo che arriva là dove gli attaccanti non possono perché marcati e i centrocampisti perché impegnati nel mantenere l’equilibrio della squadra. Insomma è l’uomo in più della squadra rossoblù. Un uomo di il Bologna fatica a fare a meno, come si è visto anche nel finale della passata stagione.

Le difficoltà superate di Jens

Il rallentamento del Bologna nel finale della passata stagione, nonostante la vittoria in finale di Coppa Italia, è anche legato all’assenza di Odgaard. Il danese non era fuori uso, ma aveva comunque bisogno di essere gestito. La sportshernia, una fastidiosa infiammazione inguinale, che lo perseguitava è stata risolta subito dopo la fine dell’annata con un’operazione dopo aver giocato per settimane sul dolore. Proprio come avrebbe voluto fare a Firenze, rischiando poi di giocarsi la presenza in Bologna-Torino.

A luglio, Odgaard si era operato. Da luglio ha lavorato col gruppo e la miglior condizione l’ha raggiunta solo a metà ottobre perché uno col suo fisico ha bisogno di tempo. Ora l’auspicio è che questo stop al ginocchio, seppur di pochissimi giorni, non gli abbia fatto perdere l’abbrivio giusto.

Fonte: Dario Cervellati, Corriere dello Sport-Stadio

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