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Bologna vs Napoli 3 a 2: la cronaca del match – 6 dic

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Qualche anno fa la celebre e bellissima Katy Perry cantava un singolo di nome Firework. Tradotto sarebbe fuochi d’artificio. Ora, non so se Katy la cantasse pensando al Bologna, ma quello che è successo oggi al Dall’Ara contro il Napoli si può ben riassumere con quel titolo.
Il Bologna, infatti, batte per 3 a 2 il Napoli di Sarri, primo dopo la bella vittoria sull’Inter.
In questa partita è successo di tutto, ma davvero di tutto.
Il match entra subito nel vivo; prima con la velenosa punizione di Brienza al sesto minuto e poi con la super parata di Mirante sulla conclusione di Callejon al dodicesimo.
Ma due minuti dopo, un po’ a sorpresa, i rossoblu trovano il vantaggio con Mattia Destro.
Lancio del sempre più affermato Diawara per il numero 10 che scatta con un piede in fuorigioco e infila Reina dopo aver fatto a sportellate con il pessimo Raul Albiol.
Destro esulta e urla al popolo bolognese: “Non vi sento”, imitando Bobo Vieri. Ma ai 15.000 bolognesi non serve parlare perché ciò che vedono e vedranno sarà uno dei più bei Bologna degli ultimi anni.
La squadra di Donadoni infatti non ci pensa assolutamente ad abbassare il ritmo, anzi, attacca!
E così al 21′ su calcio d’angolo, Brienza pesca Rossettini che in corsa insacca il pallone in rete di testa. 2 a 0.
Napoli steso? Ma neanche per sogno!
La partita si innervosisce moltissimo, complice la scriteriata gestione di Mazzoleni, anche se comunque l’arbitro disputerà una discreta prova.
Il Bologna si schiaccia un po’ e al 34′ torna a tremare per l’occasione di Callejon, il quale trova il tiro deviato, ma Mirante non si lascia sorprendere e con un colpo di reni devia il pallone sul palo.
Un Bologna super e un Napoli sfortunato e spento vanno al riposo senza crearsi a vicenda ulteriori pericoli.
Alla ripresa nessun cambio in entrambe le fazioni.
Nei primi minuti la squadra di Sarri mette in mostra tutta la sua qualità e in cinque minuti crea tre palle gol.
Prima ci pensa Higuain a graziare i rossoblu calciando alle stelle un pallone facile facile in mezzo all’area.
Poi è la volta di Allan, che per la prima e unica volta in tutto il match parte palla al piede e conclude a un metro dal secondo palo.
Infine ci pensa Callejon a impensierire i bolognesi; ma per fortuna non riesce a capitalizzare da due metri a porta vuota un’occasione ghiotta.
Il gol è nell’aria: al 59′ Higuain, a botta sicura, viene anticipato da Mirante. Sul cambiamento di fronte Destro beffa il Napoli segnando il tre a zero grazie alla papera di Reina che non copre a dovere il primo palo.
È il tripudio rossoblu. Destro è incontenibile e proprio lui si inventa una giocata da applausi per Rizzo che fallisce di sinistro.
Sono le prove generali per il 4 a 0.
Il Napoli è in ginocchio e rischia severamente il poker bolognese: Mounier, uno dei migliori in campo, al 74′ spara in curva il ko definitivo.
Il calcio però è strano e severo, ma anche estremamente giusto.
I partenopei hanno sciupato molte occasioni e il Bologna giustamente ne ha approfittato. I rossoblu però hanno peccato di sufficienza e così la vendetta napoletana non ha tardato molto ad arrivare.
Mentre alcuni tifosi del Bologna stavano già iniziando ad andarsene, Higuain si è svegliato e nel giro di 180 secondi ha pareggiato i conti con Destro nella sfida tra bomber. Ora la partita è sul 3 a 2. Tutto è possibile.
Donadoni impallidisce e le gambe dei rossoblu iniziano a pesare come macigni. Ma oggi il cielo tifa Bologna. La squadra di Donadoni, tra mille difficoltà e con un finale da infarto porta a casa tre punti d’oro per la salvezza ma ancor più per il morale.
Donadoni ha sorpreso tutti per le scelte, una su tutte Brienza mezzala. Ma il mister ha incantato il popolo bolognese soprattutto per la forza d’animo del Bologna, capace di fare a meno del proprio top player Giaccherini, out per problemi fisici. È apparsa una squadra solida, con tanti difetti ma anche con tanta umiltà. I rossoblu non hanno avuto paura ad attaccare e sono stati eccezionali nel accorciarsi e allungarsi, grazie alla propensione alla corsa di cui è dotata la squadra costruita da Corvino.
Il Bologna ha lanciato un messaggio alle dirette concorrenti: i felsinei possono vincere con chiunque, persino con la prima in classifica. Non resta che godersi la vittoria e giocare sempre così: da Bologna!

Foto (Giornalettismo.com)

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