Bologna FC
Calabria non patteggia nell’inchiesta sulle curve
Davide Calabria ha deciso di non patteggiare nell’inchiesta sulle curve: l’ex Milan si affida alla giustizia

Il Bologna sta vivendo una stagione da sogno, nella quale, comunque finisca il mese di maggio, è andato vicinissimo a replicare le gesta di Zirkzee e compagni. 12 mesi dopo, con un cast differente a partire dal regista, la “Stagione 2” è stata un autentico successo, con numeri da record anche sul set storico, il nostro Dall’Ara, ed un coinvolgimento senza precedenti per una finale di Coppa che ha del miracoloso. Eppure, in mezzo alla straordinaria ondata di ottimismo, c’è sempre un punto sfortunato. D’altronde si sa, la perfezione non esiste. Così, il terzino destro, ruolo colpito durante la prima era Italiano, è sempre il protagonista di avvenimenti che rischiano di lasciare scoperta la squadra. Come i cinque infortuni di Holm, oppure l’inchiesta sulle curve che colpisce il nuovo acquisto, Davide Calabria. Che, peraltro, era appena tornato da un guaio fisico.
San Siro e le sue inchieste
L’ormai tristemente famosa inchiesta sulle curve, che ha colpito Inter e Milan durante questa stagione, sembra sul punto di volgere al termine. Sono già arrivati i primi responsi degli organi competenti, che hanno portato a patteggiare Inzaghi e Cahanoglu (1 giornata di squalifica a testa), sponda nerazzurra. Ma ovviamente non saremmo qui se l’indagine non rischiasse di abbattersi anche su Milanello. Una vecchia casa che Davide aveva già abbandonato da qualche mese, ma dalla quale rischia di essere ancora perseguitato. Dal canto suo il giocatore rossoblu è sicuro della propria innocenza, come testimonia il rifiuto di patteggiare. In caso di colpevolezza accertata dalla Procura milanese, che ha già sanzionato la società, la squalifica risulterebbe ben più dolorosa. Incorrerebbe infatti nel deferimento ed in un lungo iter burocratico prima di ricevere un responso scomodo. Dunque si, Calabria è certo, almeno con sé stesso, della propria innocenza. La speranza è che chi deve fare giustizia gli dia ragione.

Davide Calabria al Milan (©AC Milan)
AAA terzino cercasi
In caso di squalifica per l’italiano, sarebbe tutta la squadra a pagarne il prezzo. Infatti, il suo collega Holm resterà fuori almeno fino alla finale di Coppa Italia, e in questo periodo cruciale ai rossoblu servono garanzie. Garanzie che Davide saprebbe dare ai propri compagni, essendo uno dei membri più esperti della rosa. Ma, nell’attesa di risposte certe, dovrà fare i conti con la pressione. Dal momento che non si sa quando arriverà il verdetto dalla giustizia sportiva, dovrà essere abilissimo a scacciare i nuvoloni dalla propria testa. Se davanti allo scandalo mediatico anche uno come Sinner ha pensato di smettere, vuol dire che la pressione sarà tanta. D’altro canto, se c’è qualcuno in rosa con il polso e la perizia necessaria per gestire il caso, quello è proprio il bresciano.
Fonte: il Resto del Carlino, Marcello Giordano
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